Capitolo 33

1.3K 74 167
                                    

Arrivati alla macchina destinata a noi, Levi mi apre la portiera, io faccio un inchino scherzoso ed entro. Lui entra dall'altra parte e l'autista inizia a guidare. Mi sento un po' in agitazione al pensiero del ballo, ma sono sicura che sarà una bellissima serata e soprattutto che sarà indimenticabile. Io e Sarah ci siamo viste 1000 video su internet per imparare qualche passo, esercitandoci ogni sera prima di andare a dormire: non dovrei fare una brutta figura teoricamente.

Vedendomi pensierosa, Levi mi sfiora la mano con la sua.

Levi: "Tutto bene mocciosa? Non è che ti sei pentita di essere venuta con me?"

T/n: "Mh? Oh sì tutto bene. Ma no che stai dicendo, perché dovrei essermene pentita?"

Levi: "Perché probabilmente sarai l'unica a ballare con un cavaliere più basso di te. Ho dato uno sguardo alle altre coppie e tutte le altre ragazze, nonostante i tacchi, sono più piccole dei loro accompagnatori. Tch, se solo avessi qualche centrimetro in più, odio essere così... basso."

Mi rattrista molto il pensiero che Levi si preoccupi di questa sciocchezza, non mi è mai importato della sua altezza nemmeno per un secondo. Mi avvicino a lui, per parlargli all'orecchio senza che senta anche il guidatore.

T/n: "I centimetri in più li hai tutti nel posto giusto e preferisco di gran lunga così, te lo posso assicurare."

Ridacchio mentre Levi diventa rosso in viso, per poi stampargli un rapido bacio sulle labbra.

T/n: "Seriamente Levi, a chi importa se non sei alto? Sei perfetto così e nonostante l'altezza io ti trovo il più bello tra tutti."

Gli sorrido e lui fa lo stesso con me. Ormai sono felicemente abituata all'idea di vederlo sorridere con me e lo sguardo sereno sul suo viso gli dona ancora di più rispetto a quello severo che lo contraddistingueva all'inizio e che tuttora riserva agli altri, ma mai a me.

Levi: "Grazie T/n. Ci tengo anche a precisare che apprezzo la tua scelta di aver messo un tacco contenuto, sarebbe stato imbarazzante se ne avessi messo uno vertiginoso."

T/n: "Oh questi? Non li ho mica messi per te, volevo solo stare comoda, tutto qui." Gli dico facendogli l'occhiolino.

Una volta arrivati, scendiamo dall'auto e davanti a noi un tappeto rosso si stende fino all'ingresso di un elegantissimo locale. Levi mi prende per mano e insieme ci incamminiamo, l'uno al fianco dell'altra. Anche se ormai stiamo ufficialmente insieme, il suo tocco sulla mia mano mi emoziona ancora e questa situazione mi sembra ancora troppo bella per essere vera.

Una volta entrati, lo spettacolo è magnifico! Una grande sala è illuminata da splendidi lampadari che pendono dal soffitto e ai lati sono apparecchiati decine di tavoli per la cena, uno per ogni squadra, lasciando lo spazio centrale libero in vista del ballo che si terrà dopo. Levi mi accompagna al nostro tavolo, dove alcuni di noi ci attendono già, per poi sistemarmi la sedia per farmi accomodare, come un vero gentleman.

Ceniamo serenamente, parlando tutti insieme di questa splendida serata. Hanji è bellissima e Moblit non le toglie gli occhi di dosso nemmeno per un istante, sorridendole di continuo.

Verso la fine della cena, su un palco sale una signora molto elegante, che prende la parola con un microfono: "Buonasera a tutti quanti voi. Ci tengo a ringraziarvi di cuore per essere qui oggi. È arrivato il momento di presentare i nuovi ufficiali per le squadre che ne sono al momento sprovviste."

Uno alla volta, salgono sul palco alcuni comandanti e capitani che vengono presentati e assegnati alle loro squadre. Manca solamente l'ultima squadra, composta da alcuni mutanti e facente parte anch'essa del gruppo di L. Sento Levi accanto a me respirare profondamente ed Erwin, seduto di fianco a lui, gli posa una mano sulla spalla, come se volesse calmarlo. Non capisco il motivo della sua agitazione. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo, come a chiedergli se ci fosse qualcosa che non va, ma lui si limita a scuotere il capo e rivolgermi un tentativo di sorriso, tutt'altro che riuscito. Il capitano di quella squadra è un tizio che ha come potere quello della rigenerazione, lo scheletro di metallo e degli artigli che escono a comando dalle nocche. Si chiama Wolverine ed è tanto forte da far girare la leggenda che sia immortale. Gli altri mutanti non sono stati presentati e io non li conosco. Ci raccontano che il loro precedente comandante ha perso la vita durante una missione, sacrificandosi per permettere agli altri di salvarsi.

Signora: "Per questa squadra, al contrario delle altre, non ci sarà un esterno a prendere il posto da ufficiale, ma un soldato che è stato promosso. Il nuovo comandante che abbiamo scelto è una persona che somiglia molto nel carattere al precedente che purtroppo ci ha lasciati. Anche questa persona ha infatti messo i propri compagni al primo posto, rischiando la vita per loro. Quando abbiamo chiesto agli ufficiali di ogni squadra se avessero qualcuno da candidare per questo scopo, i suoi superiori non hanno esitato a raccomandarla fortemente, tanto da convincerci a sceglierla tra tutti i candidati. Un gesto tanto nobile, insieme alle straordinarie capacità tecniche di questa giovane donna, non possono che farle meritare un posto d'onore accanto a me su questo palco, in qualità di nuovo comandante di questa squadra, sempre se deciderà di accettare. Lawliet T/n, mia cara, che ne dici?"

ANGOLO AUTORE:

Anche oggi pubblico un po' tardi, scusatemi ma non sono riuscita a scrivere prima. Inoltre mi scuso anche per non aver avuto il tempo di leggere e rispondere ai commenti precedenti, ma domani li leggerò tutti con molto piacere. Scusatemi ma sono stata veramente impicciatissima 🤦🏻‍♀️ Detto questo, il capitolo di oggi risponde alla domanda che mi aveva fatto Aury-otaku
in un capitolo precedente: sí, i soldati possono fare carriera e ottenere un grado più alto, come è successo proprio a noi! Cosa decideremo di fare? Lo vedremo nel prossimo capitolo, che pubblicherò lunedì. Grazie per tutto il supporto, vi voglio bene ❤❤

Unstoppable (Levi x Reader)Where stories live. Discover now