Capitolo 16 "Il grande passo"

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Capitolo 16 "Il grande passo"

Lorenzo's pov

Siamo tornati a casa poche ore fa, Susan sta dormendo mentre io sono qui in salotto che sto guardando la televisione, sto pensando al fatto che ora che io e lei stiamo insieme dovremmo trovarci un posto per stare da soli, senza che qualcuno ci comandi, insomma, andare a convivere. Io dei posti li saprei, ma bisogna vedere se a lei va bene. Mi sta venendo sonno, sono troppo stanco per pensare a queste cose, ma lo tengo a mente per dircelo domani.

***

La luce del giorno attraversava le tapparelle proiettando queste sul muro, mi strofinai gli occhi per mettere a fuoco la stanza, mi alzai e girai la testa nella direzione di Susan, stava ancora dormendo beatamente, sorrisi all'idea di poterla vedere dormire ogni mattina al mio fianco nella nostra casa.

"Sei così bella quando dormi, piccola." Dissi sussurrandole all'orecchio mentre le sistemano una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Mmmm." Mugolava e si girò sull'altro fianco. Ridacchiai silenziosamente mentre mi avvicinavo di più a lei.

"Che hai, amore?" Mi domandò con voce impastata dal sonno.

"Niente, solo che mi piaceva vederti dormire." Dissi sorridendole.

"Che cosa inquietante." Disse alzando un sopracciglio.

"Si, lo so. È una cosa abbastanza da maniaci, ma io sono solamente pazzo di te." Le dissi e lei ridacchiò.

"Maniaco? Mi vorresti dire che ti paragoneresti ad un maniaco?" Disse ridendo.

"No... Ma in questo caso si." Risi anch'io.

"Da quanto tempo mi stavi fissando mentre dormivo?" Mi chiese ed io cercai una risposta al quanto credibile.

"Uhm... Non è da molto che mi sono svegliato." Mentii in parte, perché sapevo che dall'altra parte stavo dicendo la verità.

"Ok... Andiamo a fare colazione? Ho una fame da lupi." Annuii alla sua richiesta perché anch'io avevo fame. Non posso non negarlo.

Quando ce lo dirò di questa mia idea?

La fermai circondandole con la mia mano il polso, lei mi guardava interrogativa.

"Cosa c'è Lore?" Mi chiese. Io sospirai.

"Dovrei dirti una cosa." Lei stava ridendo, ma appena vide che ero serio, smise subito di ridere.

"È una faccenda abbastanza seria?" Domandò ed io annuii.

"Ieri sera avevo pensato ad una cosa che potremmo fare... Sempre se a te vada bene." Cominciai a parlare.

"Ok, ti sto seguendo, va avanti." M'incorraggiò.

"Ieri sera mentre tu stavi dormendo avevo pensato che dato che siamo maggiorenni e stiamo insieme, potremmo andare a vivere insieme. Comprarci una nostra casa, magari potrebbe avere un giardino per così poi comparare un cane o un gatto, può essere grande o piccola, come vuoi tu, ma basta che ci togliamo da questo posto." Le dissi tutto d'un fiato e lei mi sta fissando con occhi spalancati.

"Ho capito bene? Vorresti che andassimo a convivere per i fatti nostri?" Domandò ed io annuii un po' intimorito. Non le piacerà l'idea di andare a vivere insieme?

"Si... Non ti va l'idea?" Chiesi un po' deluso.

"Siamo troppo giovani Lory." Disse scuotendo la testa.

"Piccola, ascoltami. Non dare retta a ciò che dicono gli altri, ok? Se i nostri genitori dovessero contraddirci, fregatene, lotta per noi due, alla fine cederanno. Io lotterei sempre con te perché io ho uno scopo ed è il mio amore per te." Spiegai.

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora