Capitolo 35 "Ritorno a casa"

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Capitolo 35 "Ritorno a casa"

Susan's pov

Una settimana è passata in fretta con Lorenzo e sfortunatamente è arrivato il momento di tornare a Torino.

Milano è una deliziosissima città, c'è molta più vita rispetto a Torino ma devo ammettere che mi mancherà.

Sarah non l'ho più sentita da quel giorno. Mi chiedo se sia ancora viva.

"Susan, perchè devi partire?" Pianucolò Lorenzo.

"Perchè è così. Credimi Lory se ti dico che resterei qui per sempre." Gli dissi.

"E perchè non vuoi rimanere? Non hai più nessuno laggiù. I tuoi genitori li hai mandati a quel paese, Luca è out, Melissa non ti caga di striscio, Davide scordatelo e Sarah... Non mi fiderei tanto di lei." Disse lui. Da una parte ha ragione. Ma con Sarah invece le cose stanno andando bene... Non ci siamo più sentite e nemmeno viste.

"Lory..." Lo pregai. Non sono in vena di litigi ora come ora.

"Susan, io ti amo e per l'amor del cielp, rimani! Quando ero arrivato qui, la prima sera che dormivo senza.di te, sono scoppiato a piangere perchè mi mancavi. Parlarti su Skype non è la stessa cosa." Mi supplicò esasperato. Non mi sarei mai immaginata che Lorenzo possa piangere perchè sente la mia mancanza.

"Tu non mi perderai come io non perderò mai te." Lo rassicurai e mi mossi verso di lui per abbracciarlo.

"Grazie piccola." Disse sussurando.

Lorenzo's pov

Non sono pronto che Susan parta e vada di nuovo lontano da me. In questi giorni, avendo lei al mio fianco, dormivo meglio. Mi piaceva svegliarmi con lei accanto, mi piaceva come alcune mattine mi svegliava dolcemente tipo come darmi un bacio casto sulle labbra oppure la sua mano che mi spostava il ciuffo dalla fronte delicatamente. Mi mancherà tutto questo.

"A che ora hai il treno per il ritorno?" Le chiesi sospirando.

"Alle 11." Rispose anche lei sospirando.

"Vuoi che ti accompagno?" Ma che domande fai Lorenzo. Certo che lo vuole!

"Si mi farebbe piacere." Disse arrossendo.

"La valigia è pronta?" Le chiesi per la decima volta stamattina.

"Si. Ho controllato ed ho tutto." Abbassò li sguardo.

"Hey che hai?" Le chiesi dolcemente.

"Voglio la abbi tu questa." Disse togliendosi una collana d'oro con un ciondolo con la sua iniziale del nome.incastonata da piccoli brillanti sulla superficie. Io ero fermo, immibile e così Susan se ne approffittò per mettermi la sua collana intorno al mio collo, nel giro di pochi secondi mi ritrovai con due collane, una quella che mi aveva regalato lei con la mia iniziale ed adesso la sua, ma io ne avevo due prima di questa, era la collana dei doni della morte di Harry Potter, la mia saga preferita, guardai al collo di Susan e come ebbi pensato, ce l'aveva lei.

"Ho sempre adorato questa tua collana, Lory." Ammise felice mentre mi fissavo le mie due collane attemtamente.

"Perchè hai fatto questo scambio?" Le chiesi.

"Così almeno porti un pezzo di me sempre con te." Disse rispondendomi con un sorriso dolce sulle labbra.

"Tu si che pensi a tutto Susan." Dissi.ridendo cercando di sdramatizzare un po' la situazione e ci riusccii perchè lei ridacchiò.

"Andiamo?" Le chiesi essendo le 10:15 e considerare che la stazione di Milano è un labirinto e ci sono un sacco di persone.

[...]

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]Where stories live. Discover now