Capitolo 21 "Complicazioni"

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Capitolo 21 "Complicazioni"

Susan's pov

Sono le 8 di mattina ed io sono già in piedi che sto guardando la tele in sala. Non riesco a dormire. Non so spiegarmi il motivo ma so che non ce la faccio e basta.

Sentii dei rumori provenire dalle scale. Era Lorenzo che si era appena svegliato.

"Buongiorno Susy." Disse con la voce ancora impastata dal sonno.

"Giorno amore." Gli sorrisi. Amo vederlo in questo stato di mattina.

"Sono ancora esausto per la partita di ieri sera, piccola." Divagò ed io mi ritrovai a ridere. Lui si accigliò.

"Che c'è tanto da ridere? Eh?" Chiese con tono offeso. Amo da morire questo ragazzo.

"Niente, scusami. Stavo solo ripensando a ieri sera, era stato esilarante." Dissi una volta finito di ridere.

"Per te. Sai che non sono bravo a Just Dance." S'imbronciò e mi diede le spalle. Io allora corsi immediatamente verso di lui e lo abbracciai da dietro e diedi un bacio sul collo.

"Mi dispiace Lory. La prossima volta farò vincere te. Promesso." Lo rassicurai e lo vidi annuire.

"Grazie piccola." Sussurò con un filo di voce.

"Che vogliamo fare?" Gli domandai per cambiare discorso.

"Tutto quel che vuoi, Susy." Mi rispose lui.

"Restiamo qui a casa a vederci un film romantico abbufandoci di pop-corn?" Proposi e lui accosentì.

Si girò di fronte a me per baciarmi ma fummo interotti dalla suoneria del mio telefono. Mi staccai da Lorenzo e mi diressi verso la fonte fastidiosa e lo sbloccai senza vedere chi fosse.

"Pronto?" Dissi. Dei respiri dall'altra parte del microfono mi fecero racaponare la pelle. Chi cazzo è questo?

"Susan?" Una voce femminile esplose dall'autoparlante di questo.

"Si sono io." Dissi con tono scocciato.

"Finalmente ti ho trovato." Esclamò ed io mi preoccupai.

"Chi è?" Domandai con esitazione.

"So dove abiti." Queste semplici tre parole mi fecero entrare nel panico totale. Qualcuno sapeva dove abitavo. Sapeva il mio nome ed il mio numero di telefono. Sono in grossi guai.

"Se questo è uno scherzo non mi piace per niente." Urlai come una pazza a quella voce racapricciante.

"Ci vediamo domani a mezzogiorno con Lorenzo." No, lui no, vi prego no. Non mettetelo in mezzo.

"Lasciate stare il mio ragazzo, maniaci!" Urlai in risposta ed attaccai la chiamata spaventata e piangendo.

"Susan, che è successo?" Domandò Lorenzo sentendo che stavo singhiozzando rumorosamente.

"Non ti toccheranno, amore mio, te lo prometto." Dissi abbracciandolo forte.

"Ma che stai dicendo. Nessuno mi farà del male. Io sono qui con te." Prese il mio viso tra le sue mani costringendomi a guardarlo negli occhi.

"Ma tu non hai capito. Quella signora che mi ha chiamata sa dove abito, sa il mio nome ed il tuo e sopratutto il mio numero." Buttai fuori terrorizzata.

"Susan, se oseranno toccarti sappi che io ci sarò sempre per diffenderti. Sotto la mia protezione, tu sei al sicuro." Mi parlò in modo calmo poggiando le sue mani grandi sulle mie spalle.

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें