Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]

Capitolo 32 "Arrivo a Milano"

Capitolo 32 "Arrivo a Milano"

Susan' s pov

Il giorno della partenza finalmente è arrivato, le valige sono fatte, ho preparato le ultime cose ed adesso sto aspettando che arrivi Sarah così andremo alla stazione.

Sentii suonare il campanello circa 10 minuti dopo, mi alzai per andare ad aprire, ritrovandomi una Sarah sorridente.

"Susy! Sei pronta per partire?" Mi disse urlando. Annuii.

"Sei pronta per vedere il tuo Lory per una settimana?" Annuii energicamente.

"Si!" Urlai più carica che mai.

"Allora partiamo!" Urlò anche lei in risposta.

Prese la mia mano e mi trascinò letteralmente fuori di casa per portarmi alla stazione, mentre il suo nuovo fidanzato portava le nostre valige.

Una volta sul treno, presi il cellulare e cominciai a massaggiare con Lory.

Io: Loryyyyy!!! 😭😭😭😭😭😭❤️❤️❤️

Lorenzo: Susyyyyyy!!! ❤️❤️❤️❤️

Io: Sto arrivandooooo!!! Aspettami che vengo amore 😍😍😍✌️

Lorenzo: Ti aspetterò notte e giorno per te, Susan 😍😍😍

Io: Esagerato 😰😱😱

Lorenzo: Solo quando si tratta di te, piccola mia 💋

Io: Tu sei pazzo 💜

Lorenzo: Pazzo di te 💜💜

Io: Mi hai copiato i cuori viola! 😠😑

Lorenzo: Chi, io? No.. 💜💜

Io: Basta Lorenzo copiarmi i cuori 😩

Lorenzo: Ok 💗

Io: Questo cuore? 💗

Lorenzo: Questo è solo mio. MIO 💗💗💗💗

Io: E questo mio 💜💜💜💜

Lorenzo: Quando tornerai ho una sorpresa per te.. 💍+✋=💏/👫

Io: Che significano queste faccine? 😱

Lorenzo: Devo andare piccola, ti amo 💜💜💜

Io: Ok, ci vediamo alla stazione 💗💗💗

Detto questo chiusi la conversazione mentre (come se non l'avessi immaginato) Sarah stava curiosando sul mio telefono.

"Ma è normale che usate così tante faccine voi?" Mi chiese lei.

"Si, a volte anche peggio." Risposi ridacchiando.

"Aiuto allora, non vorrei essere la tastiera del cellulare di Lorenzo." Disse facendomi ridere.

"Sarah, lui non deve sapere che io sono venuta qui con te, se no farebbe domande su domande, quindi è meglio che scendi da un'altra parte." Dissi con non curanza.

"Perché? Hai paura di una sua reazione?" Annuii.

"Non credo che sia ancora pronto per sapere che siamo tornate amiche." Spiegai e lei annuì sconfitta, prendendosi la sua roba per trasferirsi in un'altro vagone.

"Hey che fai?" Le domandai.

"Me ne sto andando, no?" Disse accigliandosi.

"Ma non ora scema." Le dissi quasi urlando.

"Bè, io voglio stare sola, quindi, ci teniamo in contatto." Detto questo se ne andò lasciandomi sola.

[...]

Il treno finalmente si fermò a Milano, scesi insieme al resto degli altri passeggeri dove questi si smistavano per andare in ogni direzione, mentre io aspettavo Lorenzo che arrivasse ma non lo vidi ancora, così decisi di chiamarlo.

"Pronto?" Mi rispose.

"Lory, dove sei?" Gli chiesi scocciata.

"Sto arrivando. Sei già scesa?" Mi chiese.

"Si." Risposi e agganciai la chiamata un po' arrabbiata.

"Eccomi." La sua voce fece eco nell'enorme sala d'attesa della stazione. Mi girai nella direzione della sua voce ma non vidi nessuno.

"Sono qui." Mi mossi verso la nuova fonte della voce che proveniva da dietro un pilastro.

"Lory che bello vederti, mi piacerebbe abbracciarti ma c'è un pilastro che ci separa." Dissi ridacchiando mentre lui fece lo stesso, pochi secondi dopo lo vidi uscire, rimasi ammaliata dal cambiamento che aveva fatto.

"Lory ma... Ti sei tagliato i capelli?" Domandai scioccata e lui annuì.

"Si, sto... Male?" Chiese un po' a disagio.

"No, niente affatto. Sei fottutamente fantastico." Mi complimentai e lui sorrise.

"Grazie, avevo paura che non ti sarebbe piaciuto." Abbassò lo sguardo ed io scossi la testa energicamente.

"Tu sei sempre fantastico, Lory, lo dovresti sapere ormai, no?" Cercai di rassicurarlo. Detesto vederlo così insicuro, pensa di non essere alla mia altezza? Bè, se la pensa così si sbaglia.

"Lo so però sai come la penso, no?" Mi disse e lo interruppi facendo scontrare le nostre labbra. Mi sono mancate le sue labbra, ero come se fossi stata in astinenza in tutto questo tempo. In un certo senso lo ero in astinenza. ECCOME.