Capitolo 18 "Una spiacevole sorpresa"

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Capitolo 18 "Una spiacevole sorpresa"

Lorenzo's pov

"Amore, svegliati." Le labbra di Susan erano a pochi centimetri del mio orecchio mentre mi sussurava di svegliarmi, mi stroppicciai gli occhi pigramente, poi mi stirai e poggiai la schiena sullo schienale del letto, mentre vidi lei allontanarsi da me, ma con movimento veloce la portai vicino a me.

"Buongiorno luce dei miei occhi. Che dolce risveglio." Le dissi baciandole la fronte.

"Non è chissà cosa." Disse abbassando lo sgaurdo.

"Per me si, invece." Le tirai su il mento con il dito indice.

"Comunque, la colazione è pronta." Disse alzandosi da me e glielo permisi. Si fermò sul cornicione della porta con le braccia incrociate al petto.

"Arrivo, dammi il tempo di mettermi qualcosa. Non penso che tu voglia che giri per l'appartamento in boxer." Ghignai e lei alzò gli occhi al cielo e se ne andò. Mi alzai dal letto ed il mio corpo venne soppraffatto di brividi di freddo, così mi precipitai verso la sedia per infilarmi un paio di pantaloni ed una felpa, poi uscii e raggiunsi la mia ragazza in cucina.

"Sei arrivato alla fine. Pensavo che saresti stato a letto per molto ancora." Mi sorrise appena mi vide arrivare.

"Sono sceso da quel favoloso posto per unirmi a te." Dissi sedendomi sulla sedia.

"Ti ho preparato il solito: pancake alla nutella con cioccolata calda, e naturalmente, un barattolo di nutella in miniatura per mangiartelo." Mi disse entusiasta. Questa ragazza mi conosce fin troppo bene.

"Tu si che sai che cosa vuole ogni ragazzo." Le sorrisi in modo furbo.

"Ma smettila!" Mi diede uno schiaffetto sul braccio mentre si sedeva accanto a me per mangiare.

"Sono veramente fortunato ad avere una ragazza fantastica come te. Dico davvero." Dissi improvvisamente mentre prendevo un morso del mio pancake.

"Sei molto romantico in questo momento, Lory." Mi prese in giro.

"Perchè?" Le domandai alzando un sopracciglio.

"Hai la bocca tutta sporca di nutella e zucchero a velo." Mi rispose ridendo. Presi un pezzo di carta e me lo passai su questa.

"Adesso? Sono ancora sporco?" Le chiesi e lei scosse la testa.

"Bene, possiamo continuare a mangiare?" Annuì.

[...]

"Ostuni, datti una mossa, sei peggio di una donna." Urlò Susan da oltre la porta della nostra camera. Ma se lei lo è... Non è colpa mia se dovevo mettere in lavastoviglie le tazze ed i piatti e lei si era già cambiata, poteva farlo benissimo lei.

"Scusa se ho lavorato mentre tu ti stavi facendo le unghie." Le urlai in risposta.

"Mi stavo facendo le unghie? Ma che caz?" Rispose lei ed io ridacchiai. Aprii la porta una volta pronto e la vidi seduta sulla poltrona in salotto.

"Finalmente! Adesso andiamo." Comandò ed io uscii di casa e lei dopo chiudendosi la porta alle spalle a chiave, mano nella mano ci dirigemmo verso il parco qui vicino.

Susan's pov

Stiamo camminando ormai da qualche ora e devo ammettere che cominciano a farmi male i piedi, Lorenzo sembra non notarlo, ma sembra farlo solo quando notò che stavo rallentando e per di più zoppicavo, allora mi corse incontro e mi prese a mò di sposa e mi portò così fino ad una panchina più vicina a noi.

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें