Capitolo 4 "Ginnastica"

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Capitolo 4 "Ginnastica"

Oggi per mia sfortuna è ginnastica, la materia che odio più al mondo, il professore è severissimo, con le mie compagne che non muovono nemmeno un dito le promuove così di punto in bianco, e poi ci siamo noi, io, Sarah e Lorenzo che ci spacchiamo i culi per cercare di essere i primi della classe e per venire promossi.

"Susan, dai, non preoccuparti, oggi il prof non sarà così tanto severo." Mi disse Sarah rassicurandomi, come ogni santa settimana per quando c'è ginnastica.

"Sarah, mi dici la stessa cosa ogni santo martedì." Le dissi scocciata.

"Scusa se cerco di rassicurarti." Disse offesa.

"Scusa me, sono stata una stupida a risponderti così." Le dissi.

"Non proccuparti."

La campanella suonò, segno che l'ora della mia morte arriverà.

"Lore, uccidimi." Dissi supplicandolo.

"Eddai, su Susy, è solamente una materia." Mi disse lui. Lo fulminai con lo sguardo.

"Come puoi dire una cosa del genere? Anche tu come me e Sarah fai la stessa fatica che facciamo noi." Lo rimproverai.

"Vero... Adesso andiamo?" Esitò. Sospirando accontentii.

Scendemmo dalle scale lentamente, Sarah era già andata in palestra, eravamo solamente noi gli ultimi ad entrare.

"Piccioli ed Ostuni, vi sembra l'ora di arrivare?" Ecco che l'insegnante ci sgridò, mentre potei vedere Sarah con un gruppo di ragazze ridacchiare e bisbigliare cose tra di loro.

"Ci dispiace prof." Ci giustificammo in coro io e Lore.

"Per questa volta vi lascio andare. Andatevi a cambiare." Disse urlandoci contro. Ci allontanammo dalla cattedra e ricordai che gli spogliatoi sono divisi in maschili e femminili. Oh no.

"Lore, non lasciarmi andare da sola." Dissi pregandolo.

"Susy, senti, fai presto a cambiarti, io farò lo stesso, esci da lì ed eccoci qui di nuovo insieme, ok?" Mi disse mettendomi le mani sulle spalle.

"Ok." Dissi arrendendomi. Entrai dentro insicura di quello che avrei potuto vedere.

Sono entrata, gli occhi delle ragazze lì dentro sono su di me, facendomi sentire incredibilmente a disagio, mi trovai un posto isolato da tutti, anche se la cosa è al quanto impossibile perché i posti sono quasi tutti presi, per fortuna però ne trovai uno. Poggiai lo zaino sulla panca, lo aprii tirando fuori una maglia e dei leggins, mi spogliai velocemente per indossare questi, una volta pronta, uscii dallo spogliatoio e come ebbe promesso, lui era lì fuori ad aspettarmi, attaccato al muro.

"Sei viva, hai visto?" Disse scherzando ed io lo fulminai con lo sguardo.

"Ora ne sono uscita viva, ma chi me lo dice che quando ci dobbiamo cambiare loro non mi attacchino?" Lo schernì mentre raccoglievo i capelli in una coda.

"Susan, tu sei forte, sei la persona più forte che conosca." Mi disse.

"Ragazzi, forza, dividetevi in due squadre, giochiamo a pallavolo." Pallavolo. Lo sport che odio più al mondo perché faccio schifo.

"Prof, non posso evitare di giocare stavolta?" Chiesi al professore.

"No, Piccioli, devi migliorare a pallavolo e perciò devi giocare a pallavolo, quindi, gioca o se no insufficienza." Sbuffai e mi sistemai nella squadra con Lorenzo. Vidi una ragazza dell'altra squadra, il capitano della squadra avversaria, che stava bisbigliando qualcosa al suo co-capitano, l'altra ragazza stava fissando me e Lorenzo. Che cazzo avevano in mente?

"Ci scusi prof, possiamo fare uno scambio di persone nella squadra?" Chiese la capitana.

"Ma certo."

"Vorremo Ostuni." No, vi prego. Tenetemi il mio migliore amico. So che lui è un'asso a pallavolo, però non lo vuole dare a vedere, ma lasciatemelo.

"Va bene, Ostuni, di là." Guardai compassionevole Lorenzo, il quale lui si dirigeva di là lentamente, senza interrompere lo sguardo tra noi.

"Bene, possiamo cominciare." Disse il prof e fischiò il fischietto.

[...]

La partita è terminata, hanno vinto la squadra avversaria, in una qualsiasi squadra che mi mettono, la squadra avversaria è destinata a vincere, e come ogni volta, la 'mia' squadra aveva perso.

"Bene ragazze, andatevi a cambiare." Disse il professore. Feci per andarmi a cambiare quando non venni bloccata dalla mano di qualcuno che non so chi sia.

"Piccioli, dove pensi di andare così in fretta?" Mi girai verso la voce e vidi un gruppo di ragazze e Sarah che mi stavano guardando malissimo.

"A-a cambiarmi..." Balbettai.

"Dobbiamo parlare, tipo, perché non ti togli da questa scuola? Non sei portata, e poi, sei sempre appiccicata ad Ostuni, non state mica insieme? E poi... Ah si, sei anche grassa, bassa, nessuna ragazza vorrebbe mai essere tua amica perché non sei come noi." Disse la bionda, guardai Sarah.

"Sarah..." Dissi sconvolta.

"Stai zitta! Ascolta quello che ha da dirti Jane. Potesti migliorare e diventare mille volte più bella e popolare di così, e sopratutto, staresti sempre con noi e non con quel perdente di Ostuni:" Disse lei. Cosa cazzo sta succedendo?

"Che hai detto? Pensavo che Lorenzo fosse anche tuo amico, il tuo migliore amico." Dissi.

"Hai mai sentito parlare di doppiogioco?" Mi disse lei sorridendomi. Dioppiagiochista, ecco che cosa è lei.

"Certo che lo so, hai fatto credere a tutti di essere nostra amica, me evidentemente non è così."

"Brava Susy, ci sei arrivata, sei un'imbecille, ma non sapevo fino a questo punto." Mi schernì mentre il grupetto stava ridendo di me, loro se ne andarono ed io corsi dentro gli spogliatoi piangendo. Non sono forte come mi aveva detto Lore, nemmeno io lo sapevo, sono una comune ragazza che prova delle sensazioni.

"Susy, dove sei?" Lore! Oddio, è riuscito a trovarmi!

"Ostuni... S-sono qui." Dissi balbettando, agitando la mano in aria segnando dove mi trovavo, accovaciata in un angolino.

"Oddio, Susan, che è successo? Ti hanno menato?" Mi chiese e notai tramite la mia vista appannata dalle lacrime che era vicinissimo al mio viso, potevo vedere i suoi occhi marroni i quali decisamente adoro guardare ogni secondo della mia giornata.

"N-no, non fisicamente. Sarah è una stronza senza cuore." Dissi abbassando lo sguardo.

"Perchè? Che ha fatto?" Mise la sua mano sotto il mio mento, cercando d'alzarlo.

"Ci ha ingannati, e per di più il suo gruppo mi hanno insultato, dicendomi che sono grassa, nessuna ragazza vorrà essere mia amica perchè sono anticapatica e-" Venni interrotta improvvisamente dalle labbra di Lorenzo sulle mie, nel mio stato di confusione, non capivo un granchè, posso solo sapere per certo che ho aspettato per tanto tempo questo bacio.

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]Where stories live. Discover now