Capitolo 22 "La scelta"

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Capitolo 22 "La scelta"

Susan's pov

Non mi può fare questo mamma, non può. Per me lei è importantissima. Non può farmi scegliere tra lei e papà. Oltretutto Lore non è di grande aiuto.

"Che vuoi che faccia piccola, dimmelo." Mi disse.

"Lory, ascolta. Tu non puoi fare nulla. Sono io quella che deve scegliere. E se farò quella sbagliata me ne pentirò a vita. Lo so." Dissi frettolosamente e potei sentirmi il cuore e la testa scoppiarmi a momenti per tutta questa confusione.

"Susan, ti conosco da una vita ormai e so per certo che non farai la scelta sbagliata. Io ho fiducia in te." Mi disse lui per tranquilizzarmi. In poco tempo mi ritrovai il battito del mio cuore diminuire al secondo per poi finire che andò a velocità normale.

"Grazie Lore. So che ormai ringraziarti di tutto ciò che fai per.me è una cosa banale ma te lo dirò ogni santo giorno. Grazie di esistere." Dopo questo mio piccolo insignificante discorso potei vedere scendergli una lacrima lungo il viso la quale si asciugò subito ma sfortunatamente l'avevo notata.

"Non ci sono più parole vere di queste, Susan cara." Mi sorprese dicendo questo.

"Davvero?" domandai incredula. Sono riuscita a farlo commuovere con un discorso del genere?

"Davvero." Rispose con un sorriso ampio sulle labbra.

"Io non... So che dire." Balbettai parole senza senso.

"Non dire niente. Lascia che siano le nostre labbra a parlare ed esprimere ciò che pensano." Dopo questa frase filosofica, non potevo più resistere e mi fiondai sulle sue labbra e le baciai. Sembra che siamo stati in astinenza da baci per anni ma non è così.

"Non ne avrò mai abbastanza delle tue labbra, Lorenzo." Dissi ansimando. Le sue mani dai miei fianchi si mossero sotto la mia maglietta e le sentii andare dietro e sganciare il reggiseno, le sue labbra si spostarono dalle mie e scesero lungo il mio collo lasciandomi una scia di baci umidi e per questo sto ansimando, anche perchè ha trovato il mio punto sensibile. Ma come siamo finiti in questa situazione però? Un'attimo prima ci stavamo parlando, poi baciando ed adesso stiamo pomiciando?

"Lo so amore. Non ne avrai mai abbastanza di me." Sussuró.

"Che devo fare Lore?" Gli chiesi una volta finito di fare quel che stavamo facendo. Arrossii violentemente a tale pensiero.

"Perchè stai arrissendo?" Mi domandò. Oh no, se n'è accorto.

"Niente." Dissi urlando e diventando sempre più rossa.

"E' per prima? Non sei ancora pronta per un passo del genere?" Scossi la testa energicamente.

"Scusami Susy. Non potevo saperlo. Io-" Lo interuppi abbracciandolo e nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.

"Non parlare Lory e continua a stringermi, ti prego." Lo implorai e lui non disse nulla ma continuò ad abracciarmi.

Lorenzo's pov

Non dissi nulla in quel momento perchè sapevo che non c'era da dire nulla.

"Stasera ti porto a cena, così ci svaghiamo un po', va bene?" Le dissi e la sentii annuire nel mio collo.

"E quando tornermo deciderai, ok?" le domandai e lei annuì.

[...]

Si è fatta sera finalmente e non sto più nella pelle di andare a mangiare fuori con Susan. Sembra quasi che sembra la prima volta che usciamo insieme ma non è così.

"Susan, sei pronta?" la chiamai a gran voce dal salotto. Possibile che debba sempre farmi attendere quella ragazza.

"Un secondo e arrivo." Urlò in risposta.

Pochi minuti dopo eccola scendere dalle scale in tutta la.sua bellezza e... Goffagine, perchè mentre era al.penultimo gradino mise male il tacco e li volò, fortunatamente che c'ero io che la presi.

"Oh mio eroe." Mi guardò con i famosi occhi a forma di cuore. Ridacchiai a disagio. Detesto essere messo al centro dell'attenzione.

"Non è un granchè..." Sdramatizzai.

"Mi hai salvato la vita Lore... Ed il vestito." Disse ridendo osservandosi le unghie smaltate d'argento. La misi giù mentre lei si aggiustò il vestito.

"Pos-" Feci per parlare ma venni fermata da lei che mi circondò il polso con la sua piccola mano.

"No, non ancora. Aspetta un'attimo." M'interuppe mentre portò la sua mano sul mio ciuffo e me lo aggiustò mentre io la guardavo interrogativo.

"Adesso possiamo andare." Sorrise fiera del suo lavoro ultimato e mi superò per aprire la porta. Non riesco ancora a capire il perchè di quest'azione.

"Susan, perchè mi hai aggiustato il ciuffo?" Le domandai una volta fuori di casa.

"Mi sembrava opportuno che almeno per una sera abbia dei capelli decenti." Sorrise timidamente. Che cazzo vuole insinuare?

"Che vuoi dire? Che fanno cagare?" Le domandai un po' arrabiato.

"No, no. Certo che no." Guardò la strada di fronte a lei. Sarò stato un po' duro con lei?

"Scherzavo. Hai ragione. Grazie di avermelo aggiustato." Sfoggiai un piccolo sorriso e lei ricambiò con uno bello ampio.

"Perdonato." Mi disse lei.

"Allora... Dove mi stai portando di bello, Lory?" Mi chiese ed io esitai qualche secondo sulla.risposta.

"In un ristorante." Ma che risposta intelligente, Lorenzo.

"Quello lo avevo immaginato." Ridacchiò.

"Non ridere di me." La rimproverai mentre lei ridacchiò più forte.

"Non lo sto facendo." Disse tra le risate.

"Oh si che lo stai facendo. Anche in questo preciso momento." Alzai gli occhi al cielo per la furbizia di questa ragazza.

"Scusami se sei così esilarante." Si giustificò ma io negai.

"Possiamo continuare per tutta la sera così, sai?" Le dissi e lei smise di ridere. Era ora.

"Scusami Lorenzo." Si scusò ed io accettai le sue scuse.

"Perdonata." Replicai le sue stesse parole.

[...]

La cena è stata squisita, Susan si è divertita moltissimo, anch'io devo ammettere anche se il cameriere era un po' noioso.

Siamo arrivati nell'appartamento, Susan si è tolta immediatamente le scarpe e girava scalza per casa, la lasciai fare anche perchè lo faccio anch'io. La ritrovai sulla terrazza mentre stava ammirando le stelle, presi una coperta e gliela misi sulle spalle.

"Ho deciso." Mi stupii la frase di Susan.

"Oh... Che hai deciso?" Le chiesi.

"Nessuna delle due." Disse semplicemente.

"Cioè?" Insistetti.

"Restiamo qui, così almeno non creiamo problemi per nessuno." Annuii alla sua scelta. Concordo con lei. Ha ragione.

"Ti appoggio." Le dissi e lei si voltò verso di me e si avvicinò a me.

"Grazie di appoggiarmi, Lorenzo." Mi sussurò all'orecchio per poi andarsene dentro in casa, lasciandomi solo nella terrazza solo con i miei pensieri. 

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Ciao raga!! ;3

Sono riuscita ad aggionare, avete visto

Innanzitutto, grazie per le 3000 visualizzazioni

Ciaooo!! :D

Ilaria :)

Innamorata del mio migliore amico [Lorenzo Ostuni (Favij)]Where stories live. Discover now