7. Un viaggio insieme

777 94 20
                                    

«ci fermeremo per la notte ad Abhainn'tref»

Sembrò interminabile il tempo che trascorse prima che Katsuki decidesse di aprire bocca, fino ad allora il lungo tragitto, che li aveva condotti nei pressi del fiume a nord di Nénór, era stato accompagnato dai soli zoccoli del cavallo che rapido attraversava l'erba.

Kirishima non poté fare a meno di notare che il suo tono di voce, benché volesse sembrare fermo e sicuro di sé, era quasi incerto

«Bakugo devi dirmi cosa-» non riuscí ad aggiungere altro che il biondo alle sue spalle continuò a parlare
«attraverseremo la palude oscura, c'é un odore orribile in quel posto e non si vede quasi niente, spero possa bastare a nasconderci per un po'» continuò

Eijiro non riusciva a vedere la sua espressione, ma probabilmente stava cercando di nascondere la paura, qualunque cosa avesse visto, lo aveva sconvolto

«Bakugo-»
«dopo la notte inizieremo a recarci a Leurann, Nénór non è più sicura per noi... sono due giorni di cammino, ma non abbiamo scelta»
«perché?» domandò Kirishima e il suo tono di voce era disperato, ma non ricevette risposta e il silenzio cadde nuovamente tra loro. Tuttavia il rosso aveva bisogno di sapere, non avrebbe seguito quel perfetto sconosciuto in lungo e in largo per i tre regni senza comprenderne le ragioni
«dammi una risposta! Un solo motivo del perché debba seguirti!» stavolta il suo tono di voce era alto e poté percepire Katsuki sobbalzare alle sue spalle, il biondo teneva le braccia ai lati del suo corpo per reggersi al cavallo e queste si tesero mostrando il suo visibile nervosismo, ma ancora si ostinò a non rispondere.

«ferma il cavallo» sbottò improvvisamente Kirishima e il suo tono di voce era cosí fermo da non ammettere alcuna replica
«cosa?» chiese l'altro confuso
«ferma immediatamente il cavallo!» urlò sorprendendo Bakugo che di riflesso fece fermare l'animale.

Katsuki lo guardava confuso, prima riusciva a vedere solamente i suoi capelli rossi, ma presto ebbe la possibilità di far incrociare i loro sguardi quando l'altro scese dal cavallo con gesti nervosi e gli lanciò un'occhiata fastidiosamente determinata.

Erano ormai nei pressi del fiume e l'aria umida rendeva freddo il clima, lo scrosciare dell'acqua faceva da sottofondo a quello scambio di sguardi ostinati, Bakugo fissava con un cipiglio sul volto l'altro ragazzo, indeciso se dire qualcosa o meno e convincerlo a risalire in fretta in groppa al cavallo.

«finché non mi dirai cosa succede io non ti seguirò, non mi fido di te né ti conosco, quindi ti conviene darmi una spiegazione ben valida» disse serio il rosso e Katsuki dovette trattenere un'imprecazione

Ecco perché si era sempre spostato da solo per i tre regni.

«ti salvo la vita per ben due volte ed è così che mi ringrazi?» borbottò infastidito guardandosi poi attorno per accertarsi che non ci fossero altre strane presenze nei paraggi
«da chi stiamo scappando?» insistette Eijiro e Bakugo, prima di rispondere, si concesse altri attimi per guardarlo negli occhi.

Kirishima aveva uno sguardo così determinato che non avrebbe lasciato cadere la questione, né tanto meno lasciato quella posizione, finché Katsuki non gli avesse detto tutto e il biondo aveva seriamente fretta di lasciare il nord di Nénór.

«non le hai viste quelle... ombre a Minas-hithui?» domandò al che e lo sguardo accigliato di Eijiro lo preoccupò

Non le aveva viste? Eppure erano circondati nel momento della loro fuga, quindi stava seriamente immaginando tutto? Stava impazzendo?

«ombre?»

Katsuki sospirò portandosi una mano sul viso rendendosi conto solo in quel momento di essere incredibilmente stanco

The legend of dragons || KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora