The legend of dragons || Kiribaku

30. Tradimento

Eijiro indietreggiò di un passo con esitazione, incerto su chi rivolgere lo sguardo. I suoi occhi avevano indugiato brevi attimi su Fergus prima di incontrare quelli di Katsuki e un brivido gli corse lungo la schiena quando quelle iridi gli apparvero improvvisamente fredde, sconosciute.

Si sentiva in trappola, senza alcuna via d'uscita ora che era certo di non poter contare più su nessuno se non sulle sue forze, ma come poteva anche solo pensare di combattere l'altro ragazzo?
Sapeva di non esserne in grado, persino il suo istinto in quel momento gli impediva di muoversi, di attaccare il suo compagno. Non sarebbe riuscito a mettere da parte i sentimenti e tantomeno usare la forza.

«Katsuki, ti prego..» la sua voce era cauta, come se si stesse rivolgendo ad un animale pericoloso. Aveva la sensazione di non sapere più chi avesse davanti, ora che quegli occhi, solitamente così espressivi, lo fissavano con freddezza si sentiva totalmente vulnerabile. Non riusciva a percepire il suo stato d'animo e non era nemmeno in grado di prevedere le sue mosse.

Katsuki non sembrava pronto ad attaccare, stava semplicemente in piedi davanti a lui, frapposto tra Eijiro e Fergus, ma nonostante le sue intenzioni non sembrassero ostili il corpo dell'altro era teso e in guardia.

«non rendere le cose ancora più difficili» lo avvertì Bakugo e il suo tono era così gelido che Kirishima serrò i pugni lungo i fianchi.
«tu stai rendendo tutto più difficile» sibilò
«adesso può sembrarti così, ma quando tutto sarà finito capirai che-» iniziò ma l'altro urlò interrompendolo
«tutto ciò che so é che sei un debole! Ti sei piegato alla sua volontà come un maledetto burattino! Come puoi pensare di fidarti di un.. essere - sputò con odio e disgusto - come lui?»
«devi fidarti di me» disse Bakugo ed Eijiro rise con amarezza
«ora come ora non posso» ribatté con rabbia

Bakugo si irrigidì e anche lui serrò le sue mani in pugni soffocando il fumo che iniziava a salire dalla sua pelle. Le parole di Eijiro furono velenose, dettate dall'ira, e come avrebbe dovuto prevedere, scatenarono la rabbia del biondo.

«o sei con me o sei contro di me» sibilò e mentre le sue mani tremavano il suo sguardo era sprezzante.
«se é così... allora le nostre strade si dividono» sussurrò il rosso.

Katsuki ringhiò spingendosi in avanti prima che un'esplosione si propagasse tra loro. Kirishima fece alcuni passi indietro, proteggendosi con una mano il viso a causa del bagliore, ma la magia dell'altro coprì una distanza così breve che sarebbe comunque rimasto illeso. Quello di Bakugo era stato solo un avvertimento.

«vuoi rimanere in questa forma debole?» lo derise il biondo alludendo alla scelta di Eijiro di mantenere le sue fattezze umane, ma questi ribatté a tono
«devi sottovalutarmi davvero molto»

Katsuki non rispose avvicinandosi a lui lentamente e facendolo, di riflesso, indietreggiare. Kirishima non aveva intenzione di attaccare, teneva le mani avanti, pronto a difendersi da qualsiasi attacco fisico, ma istintivamente sguainò i suoi artigli quando Bakugo si spinse in avanti attaccandolo frontalmente. L'attacco del biondo fu improvviso, tentò di afferrargli il polso ma Eijiro fu più veloce e con le unghie scavò cinque graffi sul suo avambraccio squarciando il parabraccia che lo proteggeva. La stoffa a brandelli scivolò per terra seguita dalle prime gocce di sangue, ma Katsuki non se ne interessò, sfruttando quella vicinanza per tentare di spingere l'altro con una spallata. Kirishima lo respinse ancora, stavolta i suoi artigli colpirono lo spallaccio in ferro e mentre piccole scintille si sprigionarono nell'urto un fastidioso stridio gli fece serrare i denti.

Allontanò da sé Katsuki con una spinta e si rimise in posizione difensiva, ma l'altro lo sorprese abbassandosi e spingendo la gamba destra contro le sue caviglie. Alla sprovvista il rosso perse l'equilibrio e dovette immediatamente portare le braccia avanti quando fu assalito dal suo avversario che ancora una volta stava cercando di bloccarlo tenendogli i polsi ben saldi.