9. Minacce

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C'era silenzio, l'unico suono che avvolgeva Katsuki era un sibilo sottile. Non aveva idea di dove si trovasse, una landa desolata si estendeva attorno a lui, un terreno scuro coperto di sabbia nera scintillante sotto il chiarore della luna, coperto da un cielo cupo con sfumature rosse che contribuiva a rendere quell'atmosfera inquietante, ma il biondo non riusciva a prestare attenzione a ciò che lo circondava, i suoi occhi spalancati ero rivolti verso una figura enorme, le cui ali scure battevano possenti nel cielo. Il suo manto nero si confondeva con il buio della notte, ma era come se Bakugo riuscisse a percepirne la presenza quando questo sfuggiva ai suoi occhi inquieti. L'animale volteggiò in aria per pochi secondi e quando il terreno tremò sotto i piedi del ragazzo questi capí di trovarsi di fronte a quella creatura. Il suo fiato scottante raggiunse la pelle del biondo che di riflesso si allontanò di pochi passi, un paio di occhi rossi lo fissavano, le pupille due linee scure e verticali, mentre denti aguzzi si mostravano minacciosi.

Si trovava di fronte ad un drago, ma stavolta ne era terrorizzato, il suo corpo tremava e i suoi respiri erano affannosi. C'era qualcosa di strano in quella bestia, qualcosa di terribilmente sbagliato, era diverso da Kirishima, ma perché?

Il capo dell'animale si abbassò e solo allora il biondo riuscí a scorgere quello che sembrava essere un uomo. Non poteva di certo dirlo con certezza, perché quell'essere non sembrava avere una forma, indossava un'armatura scura da cavaliere, ma proprio come il suo corpo era evanescente, come uno spirito, i suoi contorni si dissolvevano e delineavano continuamente. Ma era diverso dalle ombre incontrate al Lago Rosso, in lui Katsuki non riusciva a scorgere nemmeno l'ombra di uno sguardo.

Il biondo indietreggiò, ma in un battito di ciglia la figura fu davanti a lui. Il suo corpo si immobilizzò preda della paura, il drago alle sue spalle sollevò il capo sovrastano i due corpi e accrescendo il senso di impotenza nel ragazzo.

«Katsuki Bakugo» la voce dell'uomo era profonda, ma era come se fosse lontana. Il suo corpo evanescente sembrava fatto di fumo nero e al di là dell'elmo dell'armatura, Katsuki continuava a non scorgere nessuno sguardo.

Avrebbe voluto domandare chi fosse, ma non riuscí a pronunciare alcuna parola

«ultimo discendente dei traditori, non puoi nasconderti...»

la sua voce era tagliente, metteva tutti i suoi sensi in allerta e le sue gambe tremavano mentre il suo corpo sembrava implorarlo di scappare

«...percepisco il vostro legame, è potente...»

Il drago alle spalle dell'uomo ringhiò e Katsuki non poté fare a meno di pensare che fosse grande probabilmente il doppio di Kirishima

«...e sarà la tua rovina» sibilò e prima che Bakugo potesse capirlo la sua mano gli si strinse intorno al collo facendolo boccheggiare.

La sue pelle bruciò sotto quelle dita e un dolore atroce lo colpí in tutto il collo

«i miei servi vi troveranno»

L'aria abbandonò presto i suoi polmoni e quando istintivamente le sue mani strinsero quel braccio teso i suoi palmi bruciarono terribilmente, ma si sorprese di scoprire che il suo corpo fosse effettivamente solido

«e quando ti porteranno a me, morirai dopo aver visto massacrare il tuo drago»

Le labbra del biondo tremarono, piccole scintille abbandonarono le sue mani, ma queste sembrarono essere soffocate dal fumo scuro che quasi avvolgeva le sue dita

Sentiva le forze mancargli, si rendeva conto solo adesso che i suoi piedi non toccavano terra, le punte si agitavano sfiorando solamente la sabbia nera del terreno, ma i suoi movimenti iniziavano ad essere lenti e le sue palpebre si socchiudevano.

The legend of dragons || KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora