25.

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«Alla squadra migliore del mondo!». Rut alzò il calice di birra in alto, con un sorriso ampio, da un orecchio all'altro.

Tutti imitammo il suo movimento e delle risatine fuoriuscirono dalle nostre labbra, insieme ad alcuni fischi. «Alla squadra migliore del mondo!».

I calici sbatterono tra di loro con un rumore di vetro e poi mi portai la birra alle labbra per gustarla.

Med si appoggiò con la schiena alla sedia di velluto. «Ci voleva proprio una serata diversa, tra di noi».

«Come se fossimo solo vecchi amici». Annuii.

Erazm sorrise debolmente. «Pensiamo positivo. Senza la battaglia non ci saremmo mai incontrati».

«Vero». Dantalian prese un sorso di birra e mi osservò per un lungo lasso di tempo.

Prima quel tipo di sguardo per me era indecifrabile, ma adesso che sapevo ci vedevo quasi del senso di colpa.

Rut storse il naso. «A volte non pensate al fatto che, magari, tra meno di due settimane qualcuno di noi potrebbe non esserci più?».

Ximena si morse la pellicina di un dito e annuì. «Mi vengono i brividi solo a pensarci. Non lo dico mai e non siamo persone del genere, ma mi sono affezionata molto a voi. Siete ciò che di più simile ad una famiglia io abbia mai avuto in tutta la mia vita».

Le accarezzai la schiena. «Nessuno perderà nessuno».

Mandai un occhiata significativa ad Erazm e lui rispose con una piena di tristezza che mi spezzò il cuore. «Vinceremo tutti insieme, nessuno di noi sarà sacrificato».

«Non sarebbe una vittoria se uno di noi non ci fosse più». Med abbassò lo sguardo sul tavolo. «È una vittoria se ne usciamo come ne siamo entrati».

Rut annuì. «Insieme e a testa alta». Prese un lungo sorso di birra.

«Insieme e a testa alta». Erazm sorrise.

Ximena si morse le labbra dall'emozione. «Insieme e a testa alta».

Dantalian unì il suo sguardo magnetico al mio. «Insieme e a testa alta».

«Insieme e a testa alta». Annuii, non riuscendo a sostenere il suo sguardo per molto, e presi un sorso di birra come scusa.

Ximena si schiarì la voce. «Secondo voi-». Alzò lo sguardo. «Com'è dopo la morte? Si prova ancora qualcosa o si può vedere, in qualche modo, i cari che abbiamo lasciato qui?».

«Non credo ci sia la possibilità di avere uno schermo che ti faccia vedere la vita di chi hai lasciato, ma sarebbe una bella idea. Purtroppo non finirò in paradiso e non potrò consigliare questa fantastica idea a Dio, ma ne terrò conto». Rut sorrise ironicamente e si scolò l'intera birra.

Tasto sbagliato.

Mi sentii in dovere di aiutarla. «Credo che la domanda di Ximena sia molto interessante».

Con il piede diedi un calcio allo stinco di Rut, seduto di fronte a me. «Penso che, in qualche modo, sia possibile il contatto con le persone che abbiamo lasciato nel mondo terreno. Magari con piccoli gesti a cui proprio non facciamo caso, ma ci sono».

Erazm annuì. «Le farfalle, per esempio. Mi piace molto la ninnananna in gaelico irlandese e ciò che si cela dietro».

«Non la conosco». Ximena lo guardò con i suoi occhi grandi marroni, improvvisamente entusiasta.

Med alzò un sopracciglio. «Neanche io».

Dantalian si leccò le labbra dopo un sorso di birra. «Io la conosco».

FatumWhere stories live. Discover now