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Jimin's pov
Dopo un viaggio in auto fin troppo breve, giungemmo a destinazione. Non era un posto che conoscevo ma speravo sarebbe stato romantico ed accogliente.

Fin dal momento in cui avevo lasciato il mio appartamento il mio pensiero fisso era stato quello di capire dove avesse potuto infilare l'anello di fidanzamento. Una scatolina non era troppo difficile da nascondere ma neanche troppo facile. Che l'avesse messa nel cappotto così da essere pronto all'occorrenza o che fosse in auto da qualche parte? E se invece non c'era per niente? Se mi fossi immaginato qualcosa che non sarebbe accaduto?

-amore a che pensi?-mi risvegliò dai miei pensieri la voce di Taemin, che mi afferrò la mano innarcando gli angoli delle labbra all'insú.

-niente di importante-risposi cercando di essere convincente anche se per me la proposta era tutto tranne che non importante.

-scendiamo allora?-mi chiese ancora, baciandomi il dorso della mano prima di scendere.

Attesi qualche istante, giusto il tempo che fece il giro intorno alla macchina e che venisse ad aprirmi lo sportello.

Non avevo mai amato questo tipo di gesti, ma lui ci teneva particolarmente e così glie lo lasciavo fare. Infondo non cambiava poi molto no?

-se vuole porgermi la mano-mi invitò porgendomi la sua in attesa che congiunsi la mia. Non lo feci attendere molto, sorridendo non appena ci ritrovammo uno di fronte all'altro in piedi a guardarci.

-sei bellissimo, volevo dirtelo da quando ti ho visto-mi sussurrò a pochi centimetri dalle labbra, baciandole subito dopo.

-grazie anche tu-risposi con le guance un po' rosse visto che non eravamo soli. Un cameriere si era avvicinato a noi, vedendoci arrivare.

-salve signori, se volete seguirmi vi accompagno-mi disse senza neanche chiederci chi fossimo. Un po' strano ma ok.

La cosa ancora più strana fu data dal fatto che invece di entrare facemmo il giro dell'edificio ritrovandoci ad attraversare un enorme giardino fino a bordo piscina.

-ecco il vostro tavolo signori torno tra pochi minuti-continuò il cameriere, inchianandosi prima di allontanarsi. Era un tipo strano.

Mi avvicinai alla sedia, ma subito Taemin era dietro essa pronto a spostarla così da farmi sedere.

-grazie-risposi una volta seduto, guardandolo fare lo stesso.

-allora ti piace?-mi chiese sorridente, afferrando la mia mano.

Era un posto magnifico dovevo ammetterlo ma forse un po' troppo. Eravamo solo noi e nessuno intorno, sembrava troppo esclusivo e costoso. Non mi erano mai piaciute le cose di questo tipo ma forse non era finita lì. Forse avremmo solo cenato in quel posto e poi saremmo andati in un luogo più caldo ed accogliente per continuare la serata.

-si è bello-risposi un po' incerto cercando di non farglielo capire. Si era impegnato per me e non potevo fare la stronzo.

La cena prosegui tranquillamente tra chiacchiere e qualche risata, finché di punto in bianco non si alzò sparendo dalla mia visuale.

*Che cazzo succede?*

Dopo qualche istante che non lo vidi tornare, decisi di alzarmi anche io iniziando a cercarlo un po' incerto nella direzione in cui era andato. La cosa che mi sembrò ancora più strana in tutto quel trambusto era che le luci del giardino e del sentiero per arrivare alla piscina si fosse improvvisamente spente.

*Che faccio adesso?*

Tornai al tavolo con la speranza che anche Taemin facesse ritorno, ma qualcosa mi sorprese.

Nella parte opposta al nostro tavolo era comparso uno striscione immenso ,davvero immenso, con una scritta che pronunciava "sposami". Quando lessi il messaggio, non mi importava più di essere in un luogo che non mi piaceva, da solo e con una proposta che non era quello che avevo sempre sognato.

Taemin mi aveva chiesto di sposarlo e solo il pensiero mi rendeva felice.

Mentre ero intento a fissare quella scritta, mi sentii una mano sulla spalla che istintivamente mi fece voltare trovandomi il mio fidanzato in ginocchio che teneva fra le mani la famosa scatolina.

-vuoi sposarmi?-mi chiese ancora ed io sorrisi annuendo con la testa felice che finalmente di fosse deciso.

Lo vidi alzarsi velocemente, prendere l'anello e mettermelo al dito prima di fiondarsi a darmi un dolce bacio a stampo.

-ti amo-mi sussurrò baciandomi ancora a stampo, per poi stringermi a lui.

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now