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Jimin's pov
Non appena entrammo nell'edificio, la cosa che mi sorprese di più erano le luci. Non erano come tutte le altre volte in cui ero entrato lì dentro, anzi sembravano quasi spente. L'atmosfera era strana, un po' come se fossi entrato in una discoteca, resa ancora più tale dalla musica assordante che si poteva percepire.

Speravo che almeno sarebbe stata un serata divertente anche se viste le premesse avevo dei dubbi.

-ti piace amore?-mi chiese Taemin stringendo la mia mano quasi come se avesse paura che mi perdessi.

-si, forse un po' esagerato ma è bello-risposi io, guardandomi intorno vedendo luci e decorazioni ovunque.

-vuoi bere qualcosa? Ti va del prosecco?-mi chiese ancora il mio fidanzato mettendosi dinnanzi a me sorridendo.

-certo, perché no-risposi io sorridendo a mia volta e vedendolo allontanarsi per qualche istante diretto verso il tavolo degli alcolici.

-sei bellissimo stasera-mi sentii sussurrare alle spalle da qualcuno che sapevo bene chi fosse, anche se voltandomi vidi un guerriero anche se in versione più sexy. Infatti indossava una maglietta così aderente da poter vedere tutto quello che c'era al di sotto, dei pantaloni altrettanto aderenti con cinture e catena ad ornargli il corpo.

-jungkook che ci fai qui?-chiesi io, facendo un passo indietro per allontanarmi un po' da lui.

-quello che ci fai tu, mi godo la festa-mi rispose con un ghigno sul viso ed un'espressione ammiccante.

Mi sentii avvampare per quel suo sguardo, con il cuore che non fermava un colpo.

-io ora devo...-cercai di dire, quando me lo ritrovai ad un palmo dall'orecchio.

-divertiti quanto vuoi, ci vediamo più tardi piccolo-mi sussurrò posando per qualche istante una mano sul mio fianco allontanandosi subito dopo lasciandomi stordito.

Mi sentii al quanto in fiamme, con il respiro un po' affannoso e il desiderio farsi strada in me.

-amore eccomi-sentii alle spalle la voce di Taemin risvegliarmi. Sbarrai gli occhi, facendo un veloce respiro prima di voltarmi ed afferrare il drink.

Mi fiondai addosso a lui chiedendogli di rimanermi attaccato per il resto della sera.

Ero sicuro che se Jungkook avesse continuato non avrei potuto fermarmi e lo avrei assecondato ricadendo nelle vecchie tentazioni. Non potevo farlo, non ora che ero ad un passo dal matrimonio.

🍑

Taemin e le promesse, una cosa che non andava davvero d'accordo. Una cosa gli avevo chiesto e non l'aveva fatta.

Dopo circa un'ora dalla mia richiesta era stato chiamato da un cliente e subito era sparito nel suo ufficio per poter parlare con lui in videochiamata, lasciandomi alla festa da solo.

Ovviamente avrei preferito seppellirmi piuttosto che rimanere lì da solo, così decisi di fare un tour dell'azienda da solo. Girai varie stanze,finché non capirai in una stanza al quanto strana e particolare.

All'interno di essa c'erano vari manichini e miliardi di vestiti di ogni genere, da quelli più eleganti a quelli più casual anche se tutti davvero meravigliosi.

Iniziai a girare per essa tranquillamente osservandone alcuni più di altri trovandolo magnifici.

-perché non te li provi?-sentii all'improvviso una voce alle mie spalle che mi fece saltare sul posto.

-cazzo sei pazzo? Vuoi farmi morire?-chiesi a Jungkook portandomi una mano sul petto cercando di respirare regolarmente in modo da non morire di infarto.

-non volevo spaventarti, ma soltanto parlarti. Ti ho visto osservare quei vestiti e mi chiedevo "perché non li prova?"-mi disse avvicinandosi a me con un enorme sorriso sul volto.

-perché fai così?-chiesi voltandomi nella sua direzione andando dritto al punto. Volevo sapere cosa volesse davvero da me e perché continuasse a provocarmi.

-cosi come?-mi chiese posando una mano sulla mia guancia accarezzandola dolcemente.

-cosi...mi provochi e poi sei dolce e gentile. Perché? Sai che sono fidanzato e comunque continui a provarci con me.... perché?-chiesi ancora guardandolo negli occhi, volendo sapere tutto. Ogni cosa.

-perché eh?! Secondo te? Perché ti amo Jimin, ti amo più di qualsiasi altra cosa. Ecco perché lo faccio e so che tu non ami il tuo ragazzo come vuoi fare credere perché in realtà tu ami ancora me-mi disse avvicinandosi ancora di più a me.

-dimmelo...dimmi che mi ami-continuò portandosi ancora più vicino ormai ad un passo dal mio viso e dalle mie labbra.

Lo fissai con il cuore in gola mordendomi il labbro inferiore. Ma al solo pensiero di baciarlo, vidi il viso di Taemin. Non potevo fargli questo.

-ma tu...TU COSA NE SAI SE LO AMO O NO? È IL MIO RAGAZZO, ANZI IL MIO FIDANZATO. STIAMO PER SPOSARCI DANNAZIONE, COME PUOI DIRE CHE NON LO AMO? CHI TI CREDI DI ESSERE JUNGKOOK? TU NON SAI ASSOLUTAMENTE NIENTE DI ME E DI COSA MI PASSA PER LA TESTA QUINDI SMETTILA DI SPARARE SENTENZE-gli urlai in faccia ogni singola parola con ancora il fiatone.

Lo vidi ghignare, avvicinandosi nuovamente a me anche se io indietreggiai anche se la mia mente si stava annebbiando.

-non so niente di te eh?! Allora come so che muori dalla voglia che io ti baci? Come so che ora sei agitato ma anche eccitato di stare qui da solo con me? Come so che non vorresti altro che sentirmi più vicino a te? E come so che non aspetti altro che io.....-non lo feci finire fiondandomi addosso a lui, baciandolo di slancio mentre alcune lacrime solcavano il mio volto.

Subito sentii le sue braccia cingermi i fianchi incontrandosi dietro la mia schiena, mentre le nostre bocche si cercavano come l'aria.

Era una sensazione bellissima, dovevo ammettere che le sue labbra erano morbide come l'ultima volta e dannatamente sexy.

D'improvviso sentii la sua lingua sul mio labbro inferiore cercando maggiore accesso e li capii la cazzata che avevo appena fatto.

Avevo baciato qualcuno che non era il mio ragazzo e mi sentivo uno schifo e davvero in colpa. Avevo tradito Taemin, dopo che avevo accettato di sposarlo.

-no..no...fermo...-dissi spingendolo via anche se il suo odore mi stava letteralmente facendo uscire di testa.

-che succede? Stia bene?-mi chiese lui dolce e premuroso, accarezzando la mia testa e spostandomi un ciuffo di capelli dalla fronte mentre io piansi maggiormente.

-io...non posso...-dissi per poi scappare più velocemente che potevo lasciandolo lì da solo.

The Truth Untold - OMEGAVERSEOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz