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Jimin's pov
Era da diversi giorni che mi preparavo all'inevitabile. Non potevo fare diversamente, dovevo farlo e basta. Avrei dovuto lasciare Taemin. Non potevo sposare un uomo dopo che lo avevo tradito ed ero rimasto incinta dell'uomo con cui lo avevo tradito che era anche il mio ex. Non potevo, non se lo meritava. Per quanto mi si spezzava il cuore solo al pensiero, dovevo farlo.

Mi ero vestito ed ero andato a casa sua. Davanti alla porta venni assalito da mille dubbi, ma l'universo aveva deciso che indietro non si tornava. Infatti mentre ero lì a chiedermi se fosse giusto farlo, la porta si aprii rivelando il mio ancora fidanzato semi nudo con un sacchetto di spazzatura tra le mani.

-amore...ciao...come ti senti? Aspetta un minuto che butto questo e poi parliamo-mi disse dolce, portando il sacchetto al secchio dell'immondizia in strada per poi tornare da me e condurmi in casa. Già mi sentivo morire dal senso di colpa.

Lui era sempre stato buono con me, mi aveva amato e protetto sempre ed io invece lo avevo tradito come niente fosse.

-vieni amore, siediti-continuò portandomi fino al divano, facendomi sedere lì con lui. .

-allora come stai amore? Sei ancora malato? Vuoi che ti prepari qualcosa?-mi chiese preoccupato, afferrando una delle mie mani accarezzandola.

Morsi il labbro inferiore, cercando di trovare le parole giuste.

Più lo guardavo e più mi sentivo in colpa. Avevo fatto un casino ed ora dovevo affrontare le conseguenze delle mie azioni.

-Taem...io penso che...tra noi non funzioni più-dissi con la testa basta cercando di non piangere.

-come? Perché?-mi chiese lui sorpreso dalle mie parole, stringendo leggermente la mia mano.

-amore lo so, sono stato poco presente ultimamente. Ho lavorato molto a volte lasciandoti anche da solo e mi dispiace. Io ti amo e voglio stare con te. Ti prego possiamo lavorarci su-mi disse con un tono supplichevole. Mi sentivo sempre peggio. Lo stavo facendo soffrire e mi dispiaceva da morire. Eravamo stati insieme per anni ed ora lo stavo lasciando senza un vera ragione. Alla fine avevo deciso di non dirgli della gravidanza. Sapevo che già così sarebbe stato difficile per lui accettarlo, se avessi parlato probabilmente sarebbe morto sapendo che il suo omega si era concesso ad un altro.

-Taem no....non è solo questo, questo ha influito molto ma io...io...non mi sento più....come prima con te...-dissi cercando di non cedere. Non dovevo cedere.

-stai dicendo che non mi ami più?-mi chiese ferito aspettando la mia risposta pazientemente.

-io...ecco...-cercai di dire senza riuscirci.

-DIMMELO CAZZO! DIMMI TAEMIN IO NON TI AMO. DIMMELO-mi urlò d'improvviso contro afferrandomi per le spalle e scuotendomi leggermente, realizzando poco dopo cosa stesse facendo.

-scusami amore io non volevo-si scusò, cercando di baciarmi ma io lo allontanai. Mi tolsi l'anello mettendolo poi nella sua mano destra chiudendogliela poco dopo.

Iniziai a piangere, così fece lui.

-troverai qualcuno che ti ami come meriti e che ti capisca davvero ma quel qualcuno non posso essere io....mi dispiace-dissi, alzandomi subito dopo diretto verso la porta.

-stammi bene Taem, ti auguro tutto il bene del mondo...ciao taem-conclusi con un po' di tristezza e amarezza, aprendo la porta ed uscendo concedendomi,una volta li, ad un pianto disperato per la consapevolezza di aver spezzato due cuori in una volta sola.

Nonostante tutto lo avevo amato, ma non potevo sposarlo con una cosa così grande che sarebbe arrivata presto.

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now