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Jungkook's pov
Stavo di nuovo lavorando. Taemin non mi dava tregua e francamente iniziavo ad odiare quel lavoro. Fare l'architetto era stato da sempre il mio sogno più grande ma non avevo messo in conto clienti come lui.

Non gli piaceva niente. Ogni volta che mi diceva di fare un progetto, in cui io spendevo tempo per realizzare tutti i disegni, puntualmente cambiava idea e voleva fare modifiche su modifiche. Come se fare conti, calcoli e progettare il tutto fosse un lavoro da niente.

-jungkook vieni qui-mi disse con un tono normale, chiedendomi di avvicinarmi alla sua scrivania senza neanche alzare la testa. Io ero intento a dare delle direttiva sui materiali e i progetti.

-si? Dimmi-risposi io, già preparato a dover rifare ancora una volta il progetto da capo.

-voglio chiederti un parere su una cosa-mi rispose sorprendendomi. Perché voleva proprio la mia opinione?

-ehm...certo-risposi incerto.

-voglio parlare francamente con te. Da quando lavoriamo a questo progetto mi sono reso conto che sei una persona fidata, che non si tira mai indietro su niente.-iniziò lasciandomi sempre più perplesso. Perché questa premessa?

-tu sei amico di Jimin no? Cioè lo conosci bene-mi chiese lui sorridendo, mentre annuivo confuso.

-allora saprai che ha voluto prendere una pausa dalla nostra storia, aveva dei dubbi-continuò lasciandomi un po' di stucco. Davvero non aveva capito niente? Davvero credeva che lo avesse soltanto messo in pausa invece che lasciato?

-beh da quello che so io ti ha lasciato-risposi io ovvio, sapendo la verità anche sul perché lo avesse fatto.

-no, vedi Jimin è volubile. Ha solo bisogno di una po' di tempo per assimilare le cose, vedrai che presto tornerà da me e io lo accoglierò a braccia aperte. So che mi ama-concluse lui sorridendo, guardando la foto del mio fidanzato che teneva ancora sulla scrivania.

-beh Taemin non credo sai, so che si sente con qualcuno-dissi senza pensarci troppo. Jimin mi avrebbe ucciso probabilmente.

-cosa? E chi sarebbe?-mi chiese lui, alzandosi sbattendo la mano sul tavolo.

*Ecco bel lavoro Jungkook. Ora che gli dici? Non puoi dirgli che sei tu che gli hai rubato il ragazzo, che te lo sei scopato e che lo hai messo incinta. Ottimo lavoro*

Iniziai a sudare freddo, pensando ad una soluzione.

-ecco...io non lo so chi sia, ma...so...che esce con qualcuno-risposi deglutendo a vuoto per l'ansia e l'agitazione.

Vidi Taemin fermarsi qualche attimo, sicuramente elaborando l'informazione.

-sai che ti dico? Non ha importanza chi sia questa nuova fiamma, vedrai che Jimin capirà di amarmi ancora e tornerà da me e quando ciò accadrà lo accoglierò  a braccia aperte con la mia sorpresa speciale-disse fiero di se e delle sue scelte, mettendo il petto in avanti.

-sorpresa? Quale sorpresa?-chiesi io, un po' irritato chiedendomi cosa avesse in mente questo pazzo.

-beh sai, visto che quando tornerà ci sposeremo ho intenzione di fargli provare piacere come se non ci fosse un domani. La nostra prima notte di nozze sarà memorabile per lui, lo farò urlare come una puttana-rispose facendomi scattare qualcosa in testa. Come poteva parlare così del mio Jimin? Come si permetteva? Come poteva mancargli di rispetto così?

Era proprio vero quello che avevo pensato su di lui dal primo momento. Lui non si meritava affatto Jimin. Non lo aveva mai trattato a dovere e mai lo avrebbe fatto. Finché sarei stato vivo non lo avrei mai fatto più avvicinare a lui.

Strinsi i pugni qualche attimo, cercando di controllarmi, prima di parlare ancora.

-non mi sento bene, vado a casa a domani-dissi secco senza aggiungere altro, prendendo la porta e salendo in macchina rapidamente.

Avevo bisogno soltanto di una cosa, avere Jimin tra le braccia.

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now