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Jimin's pov
Avevo fatto bene, ne ero consapevole. Aver lasciato Taemin era stata la scelta giusta da fare. Non potevo continuare ad stare con lui amando un altro ed essendo incinta di un altro. Taemin con il tempo avrebbe capito o almeno lo speravo. Non gli avevo dato una vera e propria ragione, ma gli avevo lasciato soltanto intendere di non amarlo più.

Appena arrivato a casa mi ero fiondato subito in bagno per preparare un bel bagno caldo per distendere un po' i muscoli e rilassarmi. Ne avevo bisogno dopo il momento con Taemin. Mi dispiaceva molto per come era finita tra noi, ma a volte il destino opera in maniere misteriose.

Mi distesi nella vasca, chiudendo gli occhi lasciandomi cullare dalla musica rilassante che avevo messo. Ci sarebbe stato bene anche un bel calice di vino ma non avrei potuto berlo quindi era meglio non pensarci.

Mi lasciai andare riuscendo a rilassarmi completamente finché però
d'improvviso il suono del campanello mi riportò alla realtà. Aprii gli occhi qualche secondo spaventato dal suono nuovo, capendo dopo poco che fosse il campanello.

*Sempre al momento giusto*

Decisi di ignorarlo e di tornare al mio relax, ma suonarono nuovamente.

*Chi sarà? Taehyung non è sicuro, ha le chiavi così come Hoseok. Se fossero i miei genitori? Oddio non sono pronto a dirgli della gravidanza. E se fosse Taemin? Anche peggio. Ma potrebbe essere Jungkook*

Attesi ancora, aspettando di sentire di nuovo il campanello ma niente, nessun rumore finché invece iniziò il mio cellulare a squillare. Lo afferrai, avendolo lasciato sul muretto che avevo accanto alla vasca, leggendo subito il nome che tanto attendevo.

*Jungkook*

Presi un bel respiro per calmarmi prima di rispondere, anche se un sorriso inaspettato si presentò sul mio viso.

Jimin
Pronto Kokkie

Jungkook
Minie? Sei tu?

Jimin
Si sono io e chi sennò

Jungkook
Dove sei?

Jimin
A casa perché?

Jungkook
Perché non rispondi al campanello? Sto suonando da un po'

Jimin
Ah eri tu?

Jimin
È che sono nella vasca da bagno e stavo cercando di prendere l'accappatoio senza inciampare

Jungkook
Ok fai con calma io aspetto

Jungkook
Stai attento mi raccomando

Jimin
Si, arrivo subito

Chiusi la chiamata sentendo il mio cuore battere a mille. Jungkook era qui che dovevo fare ora?

Mi alzai dalla vasca, uscendo avvolgendomi poi nell'accappatoio. Mi asciugai i piedi dirigendomi alla porta per aprirgliela.

-non pensavo venissi così alla porta-mi disse squadrandomi dalla testa ai piedi mordendosi il labbro. Io arrossii di colpo, spostandomi per lasciarlo passare.

-ecco...mettiti pure lì...io vado a vestirmi-dissi per poi scappare in camera a fare esattamente questo. Cercai di fare in fretta, tornando da lui velocemente.

-non ti sei asciugato i capelli, ti ammalerai-mi disse sorpreso alzandosi ed avvicinandosi a me.

-ora ci penso io-mi disse afferrando l'asciugamano che avevo intorno al collo portandomi poi a sedere sul divano.

Iniziò da subito a frizionare i capelli così da asciugarli. Mi sentivo un bambino in quel momento, ma ero terribilmente felice di essere con lui.

-non dovresti mai non asciugare i capelli o ti ammalerai piccolo-mi disse con tono dolce continuando il suo lavoro. Morsi il labbro inferiore sorridendo, quando venni assalito da dei pensieri.

*Dovevo dirglielo? Era il momento giusto?*

-jungkook-dissi con voce flebile, un po' insicuro.

-dimmi piccolo-mi rispose lui non fermandosi.

-io...beh...ho lasciato Taemin-dissi di un fiato sentendo solo silenzio come risposta.

-perché?-mi chiese lui cercando di capirne la ragione dato che fino a poco prima ne parlavo come l'amore della mia vita.

-ecco non lo amavo più....io...amo...amo ancora te-dissi mordendomi il labbro non avendo il coraggio di guardarlo in faccia.

In una frazione di secondo mi ritrovai sdraiato sul divano con Jungkook sopra di me.

-dimmelo ancora-mi chiese sorridendo, avvicinandosi al mio viso.

-ti amo Jungkook-ripetei guardandolo in viso, mentre sorrideva ancora di più prima di abbassarsi e baciarmi appassionatamente.

-ti amo anche io Park Jimin-mi rispose riprendendomi poi a baciare, rendendo sempre più spinto il bacio fino a che non dovemmo fermarci per mancanza di fiato.

-da ora sarai mio e di nessun altro....ti amo piccolo-mi disse dandomi un altro bacio a stampo mettendosi poi di fianco a me prendendomi tra le braccia cullandomi dolcemente.

Finalmente gli avevo rivelato di amarlo ancora, ma come potevo dirgli che ero incinta e che lui era il padre? Come l'avrebbe presa?

Dovevo farlo, ma dovevo trovare il momento giusto e soprattutto il coraggio.

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now