6

886 50 7
                                    

Jimin's pov
L'alba di un nuovo giorno era arrivata e sembrava essere un giorno magnifico. Il sole risplendeva alto nel cielo illuminando ogni cosa viva e non sul suo cammino.

Mi ero alzato molto presto, volendo dare una bella pulita in casa. Era da un po' che non pulivo affondo in tutti gli angoli e quello poteva essere il giorno giusto per farlo. Ne avevo bisogno anche per svagare un po' la mente da non so bene quali pensieri.

Così appena sveglio, dopo un bel caffè fumante, avevo iniziato ad aprire le finestre in modo che l'aria nella casa cambiasse radicalmente. Non era piacevole l'odore di chiuso.

Iniziai a pulire ogni cosa, spostando mobili, passando l'aspirapolvere e lo straccio, pulendo i mobili con la cera d'api e pulendo il bagno con la candeggina.

Nel giro di poche ore riuscii a definirmi soddisfatto del lavoro svolto tanto da buttarmi a capofitto sul divano per riprendere fiato.

L'unica cosa che riuscivo a sentire era il buon profumo di pulito che si percepiva in tutta la casa.

Chiusi gli occhi qualche istante beandomi di quell'odore, momento che però finì in fretta dato il campanello iniziò a suonare risvegliandomi da quel momento di relax.

Senza perdere d'animo o arrabbiarmi per quel momento rovinato, mi alzai andando ad aprire cercando di essere gentile con chi fosse dall'altra parte.

-buongiorno cerco il signor Park Jimin è lei?-mi chiese il ragazzo che pensai fosse il corriere visto il suo abbigliamento.

-si sono io, mi dica- risposi sorridendo, vedendolo porgermi subito un pacco facendomi firmare subito dopo.

Non appena se ne andò rientrai in casa, decidendo di aprirlo anche se non avevo ordinato assolutamente niente.

Aprendolo vidi la classica carta che viene messa nei negozi di lusso per impacchettare abiti o accessori ed infatti non sbagliai. Spostando la carta  vidi un vestito elegante pararsi davanti ai miei occhi con un bigliettino annesso infilato nel taschino della giacca.

"Spero ti piaccia amore, l'ho comprato per te per la serata di beneficenza organizzata dalla mia azienda. Spero che lo indosserai venerdì sera, ma se sceglierai qualcos'altro mi andrà bene lo stesso. Sarai bellissimo già lo so. Ti amo Taemin".

*Quindi veniva da lui*

Lo aprii maggiormente, tirandolo fuori così da poterlo osservare. Dovevo ammettere che fosse un bell'abito elegante anche se forse un po' troppo.

Sapevo che mi avesse chiesto di accompagnarlo in quanto suo futuro marito anche se speravo che mi chiedesse di scegliere se andare oppure no. Odiavo indossare abiti troppo eleganti, mi piacevano piuttosto le tute e gli abiti comodi. La cosa più elegante che avevo indossato fino a quel momento erano stati dei pantaloni neri con un taglio elegante ma che comunque avevo reso meno formali con una maglia infilata dentro essi. Non ero fatto per le cose di alta classe, ma forse questo era il prezzo di avere un fidanzato capo di un'azienda.

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now