8

864 56 10
                                    

Jimin's pov
Alla fine avevo ceduto, avevo ceduto per amore o almeno credevo. Mi ero lasciato trascinare alla cena di beneficenza dal mio fidanzato. Non ero affatto felice di essere lì, ma non potevo che fare buon viso a cattivo gioco. Dovevo farlo per lui.

Fin dal momento in cui eravamo arrivati, non aveva fatto altro che presentarmi a chiunque come il suo fidanzato, anche se a dirla tutta mi sembravo più della carne che viene esposta dal macellaio.

Mi stavo letteralmente annoiando. Come avevo premeditato non avevano fatto altro che parlare di politica e borse finanziarie. Io non ne sapevo assolutamente nulla di tutto quello e non volevo neache saperne nulla.

-piccolo voglio presentarti l'architetto che dirigerà il progetto per la nuova azienda che ho intenzione di costruire...tu ricordi quando te ne parlavo?-mi risvegliò dai miei pensieri Taemin che mi sussurró tutto questo all'orecchio. Io in risposta annuii ricordando vagamente quel discorso fatto in mezzo ad altri una sera a casa mia.

-devo solo individuarlo-continuò iniziando a guardarsi intorno, guardando tutti nella sala.

-io vado un attimo in bagno intanto-dissi, lasciando la sua mano dirigendomi in bagno.

Non appena entrai mi diressi ai lavandini poggiandomi su uno di essi, sospirando pesantemente.

*Non resisterò ancora a lungo*

Sciacquai la faccia velocemente cercando di respirare quando una voce alle mie spalle mi fece letteralmente sussultare.

-anche io mi sto annoiando-disse un ragazzo più alto di me e davvero bello che potei vedere attraverso lo specchio.

-oddio mi hai fatto prendere un colpo-risposi portando una mano sul petto cercando di respirare tranquillamente.

-scusami non volevo, ma ho visto il tuo sguardo è lo stesso che ho io. Probabilmente sarai stato trascinato qui da non so un fidanzato o qualcosa del genere ma tu non volevi venire per non sentire parlare di politica o borse finanziarie vero?-mi disse il ragazzo guardandomi interrogativo aspettando una risposta.

-leggi la mente per caso?-chiesi io stupito dal fatto che avesse praticamente detto ciò che pensavo.

-no ma anche io la penso cosi-disse sorridendo.

-io sono Jin comunque, se ti annoii ancora scrivimi questo è il mio numero-mi disse ancora porgendomi un foglietto prima di guardarsi allo specchio sistemandosi i capelli.

-ti ringrazio io sono Jimin-risposi io, tranquillo avendo capito perfettamente che anche lui fosse un omega come me, dal suo odoro fin troppo dolce per essere qualcos'altro, e che quindi fosse innocuo.

-bene Jimin, ora ti lascio che il mio fidanzato mi aspetta. Mi raccomando scrivimi ok?-concluse per poi uscire dal bagno.

Dovevo ammettere che poteva essere simpatico, forse saremmo potuti diventare amici.

Mi sistemai anche io i capelli, feci un respiro profondo tornando poi da Taemin sperando che non mi facesse domande riguardanti il tempo passato in bagno.

-eccolo, vieni amore voglio presentarti l'architetto-mi disse porgendomi la mano come segno ad avvicinarmi a lui ed io l'afferrai subito.

Vidi di fianco a lui un gruppo di persone parlare di non so bene quale argomento chiedendomi chi tra loro fosse il tanto famoso architetto, finché Taemin non parlò togliendomi ogni dubbio.

-amore lui è l'architetto Jeon...-mentre lo stava presentando senza volere lo interruppi sgranando gli occhi per chi mi trovai davanti.

-Jungkook-sussurrai non potendo credere ai miei occhi. Era davvero lui? Era davvero davanti ai miei occhi in quel momento? Stavo sognando?

The Truth Untold - OMEGAVERSEWhere stories live. Discover now