5

1.1K 81 23
                                    

Stavo in piedi davanti a un piattino contenente quattro biscotti che mia madre aveva preparato per me con cura quella mattina.

Non mangiarlo o ingrasserai, e poi chi ti vorrà? Nessuno!

<< Amore è buono? >>Urló mia madre dall'altra stanza mentre stirava i panni.

<< Ouh sì, buonissimo! >> Risposi a tono alto fingendo di starli mangiando.

Ok Jisung pensa. Buttarli nel cestino sarebbe uno spreco e poi lo noterebbe subito, cosa cazzo posso fare? Idea!
Presi il piatto con i miei biscotti e senza fare rumore mi avvicinai alla teglia piena dal resto di essi, iniziando a posizionarli in modi tattici e a sovrapporne qualcuno.
Bisognava solo sperare che non se ne sarebbe accorta.

Dopo aver avvisato mia madre di aver finito la colazione, presi il teledono e vidi fossero le 7:40, orario giusto per iniziare a prepararmi.
Corsi in stanza per prendere dei vestiti puliti e andando in bagno; mi spogliai in fretta evitando lo specchio e entrando nell'acqua tiepida che avvolse il mio corpo con una calma totale, che dopo cinque minuti si trasformò in un intreccio di pensieri e insicurezze, e decisi che fosse ora di uscire, pure per evitare che la mia mente facesse giochetti strani.
Mentre la mia playlist spotify percorreva il mio udito con canzoni tranquille, uscii dalla doccia con solo un asciugamano in vita, e mi dirissi davanti allo specchio evitato poco prima.
Uno sguardo che tutto cambió.
Una massa di ciccia enorme.

Sto aspettando che ti decidi a dimagrire ciccio.

Vocina del cazzo.
Mi dirissi con lo sguardo basso e qualche piccolo giramento di testa, causato probabimente dal digiuno, verso la stanza
Mi vestii con dei semplici jeans neri un minimo larghi e una felpa molto oversize beige, che era forse due volte la mia taglia.
Scesi le scale, saltando come al solito gli ultimi 2 gradini, acchiappai il libro che avevo lasciato sul divano e mi diressi all'uscita, non prima di aver salutato mia madre.

Chiusi la porta di casa e riavviai la mia playlis, di cui prima canzone era: I Love You So.
Quella canzone era molto importante per me, e quasi mi vennero le lacrime, che dovetti scansare prima di farmi prendere per pazzo da qualcuno, che poi chi vorrebbe sentire le lagne di un ragazzino di soli 17 anni, di cui "piena adolescenza"?

Nessuno se si tratta di te.

E in quel momento le diedi parecchio ragione.
Arrivai davanti a scuola un quaro d'ora prima, dirigendomi verso il muretto isolato dove mi incontravo spesso con Lix.

<< Ehy ciliegina, come va? >> Mi chiese con tono assonnato continuando subito dopo a parlare a raffica. << Oggi ho la vedifica di francese e vorrei così tanto spararmi, l'ultima volta che aprii un libro di francese fu forse in 1 media, e mi ricordo ancora il bel 4+ che mi mise quella vacca! >> Parlò offesso come se quel ricordo ancora lo toccasse, e io ridacchiai alla sua mania di protagonismo, notando che in 20 secondi mi aveva praticamente rappato una piccola storia del baby Lix.

<< Tutto ok, io non mi ricordo manco che orario ho oggi, spero solo non sia l'ora con quei pazzi, e spero anche di poter dormire. >> Aggiunsi già stufato di quella orrenda giornata.

<< Dai Hannie! Magari dopo vieni a casa da me? >> Mi chiese un po' incerto.

<< Tanto mia madre oggi finisce le ferie e dovrà lavorare ogni giorno, quindi sì ci sto. >> Accettai con tono neutro.

Dopo aver chiacchierato un bel po' di cose inutili, la campanella suonó e dovemmo entrare, per poi dividerci ed andare nelle classi adeguate.
Appena varcata la soglia della classe notai che in classe non c'era nessuno, e dopo aver aperto il registro della scuola dall'app sul telefono, lessi che la 3°F ovvero noi, saremmo dovuti entrare un'ora dopo, poichè la prof della prima ora mancava.
Tirai qualche piccola bestemmia e iniziai a pensare a cosa potessi fare, venendo fermato prima ancora di poter decidere.

La porta della classe venne chiusa con un sonoro tonfo e io mi girai subito, spalancando la bocca fino a terra.
Ok, porca troia.
Minho, Daeshim e Jiyoung entrarono in ordine in fila indiana, mentre io Hyunjin come al suo solito si fermò alla porta con una sigaretta in mano.

<< Ma guarda un po', qualcuno non ha letto che alcune classi entravano un'ora dopo? Che peccato! Potremmo passare questa ora tutti insieme, no? >> Guardai Jiyoung dire quelle cose con uno sguardo di puro disprezzo mentre tremavo e respiravo a malapena per colpa dell'ansia, ma tutto questo peggiorò quando un cazzotto in pieno volto mi arrivò da parte di quest'ultimo, cazzotto che mi fece sedere sul banco dietro tenendomi in viso con la mano destra cerchiando di deviare il dolore, arrivando da seduto all'altezza di Jiyoung.

Iniziò ad avvicinarsi pericolosamente a me, ed io istintivamente cominciai a indietreggiare strisciando con il sedere, quasi cadendo di culo a terra, ma salvandomi qualche secondo prima aggrappandomi al bordo del banco.
Di scatto puntai lo sguardo dietro di lui cercando una via di fuga e girandomi iniziando a correre con l'intento di uscire dalla seconda porta posizionata alla fine della classe.
Venni bloccato poco prima di averla raggiunta da qualcuno, che con una facilità assurda mi prese da sotto le ascelle tirandomi sulla spalla come un sacco di patate.

<< Dove pensi di andare? >> Minho mi teneva con una tranquillità eccessiva come se fossi una piuma, ma io sapevo di stargliela per distruggere dal mio peso, e in quel momento mi sentii pure in colpa per pesargli così tanto.

Con il tuo peso rischi tu di sfondare Minho, non lui a sfondare te di cazzotti.

Stai zitta cazzo!
Mi tirai un cazzotto alla testa da solo, e Jiyoung e Daeshim iniziarono a ridere prendendomi per matto, mentre Minho aveva una faccia indecifrabile, quasi dispiaciuta, opzione che eliminai subito poichè impossibile, e tremando spostai i miei occhi su Hyunjin, che in momenti come questi stava sempre per i cazzi suoi, ora appoggiato in un banco vicino alla porta principale mentre stava al telefono mangiando una gomma da masticare e ogni tanto facendo qualche bolla che gli davano un'area attraente.
Quando quest'ultimo sentì tutti ridere alzò lo sguardo dal telefono avvicinandosi a me con uno sguardo serio che non seppi decifrare, e io dalla paura mi afferrai ancora di più sulla schiena di Minho incastrando le unghie sulla sua pelle e facendogli venire una leggera scossa.
Mi riconcentrai su Hyunjin appena rientrò nella mia vista, si abbassò leggermente per arrivare alla mia altezza e mi alzò il mento con due dita in una posizione abbastanza scomoda.

<< Dove sta Felix? >> Domandò curioso e con un sorrisino perverso in volto, e subito pensai che fosse scemo.

Ma questo è un cazzo di maniaco sessuale? Già l'altro giorno ha fatto una battutina sul culo di Lix, ma io a questo qua gli mordo il cazzo.

<< Non ti dovrebbe interessare, e poi se non te lo ricordi, non tutte le classi hanno la prima ora libera, coglione. >> Sbottai frustrato e iniziando a prendere a leggeri pugni la schiena di Minho con l'intento di farmi lasciare, e quando realizzai di aver chiamato Hyunjin come "coglione", pensai di esser morto.

Quando spostai lo sguardo sulla schiena di Minho, uno schiaffo ben calcolato mi arrivò nell'altra guancia, facendomi portare il peso verso il primo che mi lasciò quadi con disgusto.
Cadetti a terra leggermente stonato dal capogiro che aveva iniziato a farsi spazio, adagiato sul pavimento sporco e ghiacciato probabilmente non pulito dal 1700, e quando la voce acuta della bidella iniziò a prender vita nel corridoio, se ne andarono senza fregarsene di me, lasciandomi a marcire là sul pavimento, chiedendomi cosa avessi fatto di male per meritarmi tutto quello.

trust me -minsungWhere stories live. Discover now