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Dopo quel piccolo incidente con Minho, lo lanciai con poca grazia fuori dalla porta del bagno, mentre lui cercava in tutti modi di rimanere dentro con me, ma per fortuna vinsi io.
Mi guardai un'ultima volta allo specchio con quel crop top rosa scuro osceno, lavandomi i denti al volo e uscendo dal bagno con le braccia conserte per coprire il possibile.

<< Ma fatti vedere un po'! >> Urlò Felix appena varcai la porta della stanza da letto, mentre si avvicinava a me girandomi attorno come fanno i felini con le proprie prede. Posizionò le mani sulla mia vita accarezzandola fino al bacino, il tutto con un sorrisino soddisfatto in volto.

Quando finì di ammirarmi, mi richiusi per l'ennesima volta in bagno con un jeans nero in mano, chiudendomi questa volta la porta a chiave per evitare infortuni indesiderati con una certa persona, fin quando non mi girai spalancando occhi e bocca facendo quasi cadere la mandibola a terra.

Lee Minho mi fissava dall'alto con una tranquillità assurda, mentre si spogliava lentamente davanti a me, non spostando nemmeno un secondo lo sguardo dai miei occhi.

<< Ma mi perseguiti maniaco del cazzo?! >> Sbraitai senza speranze, girandomi verso la porta con l'intento di uscire, poco prima di prendermi dal girovita e farmi aderire totalmente al suo busto nudo.

<< Lee Minho mollami! >> Urlai esasperato sentendomi leggermente sudare. Faceva calduccio in quella stanza...

<< Non sono stato mica io ad entrare nel bagno, quindi TU mi stai perseguitando e poi, devi cambiarti? Puoi farlo tranquillamente qua. >> Affermò ovvio con un sorrisino poco promettente in volto mentre mi accarezzava la vita.

<< No grazie rifiuto l'offerta. >> Declinai provando a mantenere il tono basso e calmo staccandomi e andando verso l'uscita, peccato stessi tremando così tanto da riuscir a mancare la maniglia due volte e alla terza la presi spingendola verso il basso più volte infastidito che non si stesse aprendo.

<< Ma adesso ci mancavano pure le maniglie difettate! >> Urlai esasperato, riprovando per l'ennesima volta ad aprire la porta senza successo.

Quando sentii una risatina isterica alle mie spalle mi girai offeso, andandogli contro dimenticandomi fosse a petto nudo e puntandogli il ditino contro con furia, facendolo ridere ancora di più.

<< Cosa te la ridi ragazzaccio del cazzo?! >> Domandai con un broncio arrabbiato stampato in volto.

<< Jisung... sei stato tu a chiudere la porta a chiave. >> Biascicò provando a restare serio, scoppiando dalle risate l'attimo successivo.

<< Aish... ok, me ne vado! >> Mi girai con fare teatrale, venendo per l'ennesima volta bloccato e tirato verso l'alto da due mani potenti.

Preso dallo spavento mi aggrappai con le braccia al collo e legai le gambe attorno la sua vita, tenendomi più stresso possibile.
Ci analizzavamo il viso a vicenda, ad un tratto tutti e due seri e persi negli occhi dell'altro, fin quando persi alla tentazione e feci il primo passo, lanciandomi sulle sue labbra con voracità, assaporandone ogni singolo millimetro.
Quando le lingue si intrecciarono Minho lasciò una delle mani posizionata precedentemente sul mio sedere, portandola sotto al crop top di Lix e cominciando ad accarezzare la pelle bollente e piena di brividi che mi ritrovavo in quel momento.

<< Minho c'è con te Jisungie? Fra cinque minuti dobbiamo uscire e siete spariti. >> Chiese questa volta Changbin da dietro la porta del bagno, facendoci staccare e facendomi ripogiare con i piedi a terra.

<< Arriviamo! >> Urlò Minho mettendosi in fretta la maglia rosa pastello e facendomi cenno di cambiarmi i pantaloni, il tutto per fortuna senza battute perverse, uscendo dal bagno con il fiatone e Bin ad aspettarci con un ghigno malefico in volto.

trust me -minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora