Alex Wyse 3.2

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A volte mi chiedo cosa stesse facendo la mia migliore amica senza di me, se in TV mi vedeva o semplicemente era fiera di me..
Non la sentivo da un sacco di tempo,saltavo quasi spesso il turno del cellulare a causa dei miei genitori, mia madre continuava a cercarmi costantemente ogni sera.
Allora non lo toccavo mai,rimaneva spento per ore,forse pure per giorni.
Non avrei mai dovuto pensare che mia madre fosse una persona che avrebbe potuto cambiare per sua figlia,sapevo che avrebbe aspettato un po' per farlo,ma non era dovuto perché aveva capito i suoi errori,anzi...
Semplicemente perché voleva avere un po' di riconoscimento, cosa che io non le ho mai dato..
Era anche colpa sua, se quello che ero ormai diventata non mi piaceva.
Vivendo con una persona piena di pregiudizi, solo per farti amare diventi come lei voleva.
Ero arrivata pure a tingere e a indossare i suoi vestiti per essere uguale a mia madre,come lei avrebbe voluto.
A lei non bastava mai e andava da mio padre a lamentarsi della sua figlia ingrata che la deludeva sempre..
Mio padre,che ridere di uomo...
Non ha mai Amato mia madre,solo i suoi soldi e non l'ha mai capito che di notte sgattaiolava fuori per andare a spassarsela con altre donne.
O forse lo sapeva,ma non osava ribattere.
Era un uomo violento,nessuno mai si era messo contro di lui.
Lo odiavo,con tutto il cuore.
Non ne avevo mai parlato con nessuno,rea il giorno prima mi aveva fatto pensare alla mia intera vita passata fra le mie paure e insicurezze a causa delle due persone che mi avevano messo al mondo,che non meritavano nulla da me.
Un'intera infanzia passata nell'oblio, per poi passare all'adolescenza che non era così fantastica come quella delle altre mie coetanee.
Pensare che mia madre all'età di dieci anni mi fece digiunare per un'intera settimana prima di un balletto dato che durante le feste di Pasqua,presi ottocento grammi rispetto al numero che quella donna mi diede,dovevo rispettarlo o sarebbero stati guai.
La vita, era stata una grande stronza nei miei confronti...
Ed ero sorpresa,del fatto che io continuavo a far finta di nulla con tutti, tranne con Beatrice..la mia amica, l'unica a cui tenevo davvero.
Quando qualcuno iniziava a chiedere della mia famiglia, rispondevo sempre con la stessa frase:'non ho una famiglia'
Perché era vero,avevo smesso di voler bene a quelle due persone che secondo loro,mi avrebbero cresciuta con amore e tanto affetto...quando la realtà era completamente distorta
Nella casa in cui ho passato maggior parte della mia vita,era diventata un vero incubo..
Sveglia alle cinque del mattino,sin da quando avevo sette anni e andavo a correre insieme a mia madre..poi scuola e dopodiché a casa per fare cardio insieme a mio padre, danza fino a tarda serata.
Ero felice di non essere in quella casa da anni ormai, convivere con la mia migliore amica era rilassante...eravamo una persona unica.
Ad entrambe piacevano le stesse cose..musica, pietanze, gusti nel vestiario,eravamo sempre unite e d'accordo su tutto.
Era proprio questo che ci legava, l'essere la stessa persona su alcuni aspetti.
Lei era la mia roccia,la persona che mi aveva salvato dal mio loop infinito pieno di sofferenza e torture subite dai miei genitori.
Mi ero promessa che da grande mi sarei staccata dallo stato famigliare per diventare una donna intraprendente, emancipata e che doveva contare solo su se stessa senza chiedere aiuto.
Questo era successo, all'età di sedici anni feci le carte per emanciparmi ma i miei genitori rifiutarono di firmare, dopo aver compiuto i diciott'anni e pagato un avvocato era finalmente libera.
Libera,
Ma non del tutto..dato che i miei genitori si aspettavano qualcosa da me.
Non capivo ancora cosa, era Beatrice che comunicava con loro dato che era costretta per un periodo
Lei, per qualche mese lavorava come postino part-time nei nostri quartieri e ogni volta che passava dal mio vecchio appartamento,mia madre era sempre giù al portare ad aspettarla per convincerla di chiamare a casa.
'ti prego, è la mia bambina' diceva,con le lacrime da coccodrillo.
La mia amica era anche ferita,ogni volta la ritrovavo con dei lividi sui polsi, dovuti a mia madre che le stringeva i polsi per convincerla a farmi ritornare a casa.
Era soltanto una falsa che cercava di rimediare ai suoi errori per poi rifarli..
Era fatta così,una manipolatrice seriale narcisista che pensava solo a sé stessa.
Io ero il suo piano,fin da piccola.
Aveva fallito con la sua vita,il suo successo e io andavo di mezzo per la sua vittoria personale
Era lei che voleva fare la ballerina,mi faceva fare cose che odiavo fare.
Amavo la danza,ma lei me l'aveva fatta odiare così tanto...
Quindi per ripicca,la lasciai e incominciai a sfogarmi con il canto e diventò una cura vera e propria.
Bea e la sua famiglia mi aiutarono ma poi le cose si complicarono maggiormente...
Iniziarono ad odiare i miei genitori e di conseguenza,ci passai di mezzo
La mia amica litigò duramente con la sua famiglia, ma non bastò per loro
Alla fine, rimanemmo soltanto io e Beatrice.
Eravamo dei pilastri,ma difficilmente rimanemmo in piedi tutte le volte...
Ma eravamo felici, spensierate e finalmente libere dai nostri problemi.
Non mi interessava vivere per poi passare giorni duri,basta che io avevo lei a farmi ridere e viceversa.
Questa io la reputo amicizia,quella vera..
Senza fine,nessuno si sarebbe permesso di dividerci.
Neanche le nostre famiglie che tanto ci odiavano, a nessuno delle due interessava cosa avrebbero pensato.
Nel bene e nel male,noi saremmo rimaste nonostante tutto.
Ed eravamo soltanto delle neo maggiorenni, ma con un passato che ci ha reso più grandi del dovuto.
Condividevamo lo stesso dolore,ma almeno insieme..eravamo felici.
Lei e soltanto lei,mi avrebbe salvato dal male.
Perché la nostra amicizia, superava tutte le altre.

N/A
doppio aggiornamento, dato che domani non avrei potuto postare.
Ultimo capitolo dell'anno e vi auguro un buon 2022 anticipatamente.
Come sempre spero che voi stiate bene con voi stessi e lottate per amarmi costantemente.
Io,ancora non mi amo e sto cercando di farlo.
Fatevi sapere se il capitolo vi piace,ho pensato di dedicare un intero capitolo a Beatrice perché sarà una parte fondamentale della storia e lo scoprirete presto.

Vi voglio bene,
-ssw

Atelofobia// Amici23Where stories live. Discover now