Umberto 1.3

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Era pomeriggio presto, non oltre le sedici e avevo terminato le lezioni.

«Brigette?»

«Oh Dio!» La voce di Maria suonò nella mia camera, ero da sola sul letto a mettere in ordine il mio armadio.
«Ciao Maria, scusami»

«Inizialmente è terrificante, posso capirti»

«Ero qui, tutta tranquilla ad aggiustare i miei vestiti che ti sento tramite le casse, certo che è terrificante!»

«E ci credo!»

«Fammi vedere gli oggetti che hai portato con te da casa»

«Mhh, okay!» Smisi di piegare i leggins e andai verso la parete per descrivere le foto che avevo incollato con del semplice scotch da pacchi.

«Questa sono io, alla mia prima lezione di danza con la mia insegnante.. Elisabetta» avevo una faccia buffa e delle guance paffutelle, dei capelli lunghissimi che ricordo, venivano raccolti in una coda alta.

«Hai iniziato piccolina a ballare»

«Si, sono esattamente vent'anni che studio danza.»
«In questa foto siamo io, mia madre e mio padre a Parigi, il mio primo giorno all' Opéra. Siamo proprio sotto la torre Eiffel» sorrisi al pensiero nostalgico.
Ricordavo vagamente il dolce profumo dei croissant appena sfornati in una lussuosa pasticceria non molto lontano, l'odore burroso che si impossessava delle mie narici e del tenero cuore.
E del mio pancino affamato.
Pancino, per dire.

«Mamma è francese, giusto? Proprio come Petit»

«Si, magari si conoscevano. Ma a differenza di Salvatore sono davvero una frana in francese, non è una lingua che a me piace ma ho dovuto impararla per l'opéra.»

« hai fatto la scelta migliore.. allora dimmi, come mai questo nome? 'brigitte'?»

«È francese, la mia bis nonna si chiamava così e mia madre ne era molto legata.
Significa 'potenza' ma anche 'forza' è come se mia madre avesse previsto tutti i momenti in cui non sarei stata molto forte »

«E quindi, ha pensato che dandoti questo nome avesse potuto far qualcosa, smuovere dentro di te la passione che dimentichi d'avere»

«Perché sai che vedo tutto in casetta, persino i vostri momenti 'no' e dobbiamo superare questa tua ossesione.
Va bene amare la danza, ma non è salutare per la tua persona.»

«Si, lo so.. ma non penso di essere brava in qualcos'altro, non so neanche se riuscirei a comunicare senza la danza»

«È la tua forma di comunicazione?»

«La danza possiede il mio corpo Maria, tutte le emozioni che provo e che non riesco a gestire, le trasmetto con la danza... O almeno è quello che vorrei che fosse.»

«Quindi pensi che tu non sia abbastanza brava»

Sospirai, presi posto a gambe incrociate sul letto e cambiai posizione portando le ginocchia al petto e chiudendo le mie braccia attorno alle rotule.

Come se qualcuno mi stesse rubando qualcosa di personale, in questo caso, la paura e la verità su di me.

«Sai? Nessuno lo pensa, ma sei cresciuta con l' autocritica e si nota, che non sei mai soddisfatta di ciò che fai»

Maria aveva ragione, ma ero troppo offuscata dai miei complessi per capirlo che qualcosa in me non andava.
Dovevo negarlo a tutti i costi.

«Raccontami un tuo ricordo durante l'adolescenza»

Ci pensai qualche minuto,ma poi mi venne in mente la giusta idea.
«Quando feci centosettanta piroette, ho battuto il record nel mio liceo!»

«Brigitte..» il tono della sua voce uscì come un rimprovero.

«Qualcosa che non riguarda la danza me lo puoi dire?»

«Oh..vediamo un po' » cercai di vagare nei mie ricordi poi remoti, ma nulla che ricordavo fosse lontano dal mondo della danza.

E allora capì dove volesse andare a parere Maria e non potevo fare nulla a riguardo.
Ero persa senza la danza.

«Non ho nulla.. non ho nulla da dire»

« forse è meglio che tu incominci a creare dei ricordi qui dentro da poter raccontare alla tua prossima esperienza lavorativa.»

«Hai ragione.»

La porta della camera si aprì, rivelando la figura di Sofia.
«Che stai facendo qui tutta sola?»

«Parlavo con Maria, è venuta a farmi visita»

«Disturbo? Devo farmi una doccia»

«Ma va, è anche la tua camera sofi. Entra pure»

«ciao Maria, come va?»

«Ciao sofia, tutto bene, ti ringrazio. cosa pensi di brigette?» Domandò la signora e la ragazza sorrise, si avvicinò e si sedette anche lei sul mio letto.

«Brigitte è davvero una persona fantastica, un po' incompresa e molte volte complicata.
Ma ha un cuore d'oro, è altruista, ama aiutare gli altri»

«Soprattutto se si tratta di te sofi» aggiunsi al suo discorso.

«È timida, non parla molto ma è attenta si dettagli.
È una ballerina straordinaria, mi dispiace solo che lei sia molto dura con sé stessa e deve imparare a lasciarsi andare.
Ha le sue insicurezze come tutti, ma per lei gli altri sono tutti stupendi e non esistono difetti,
è per questo che tengo molto a lei,
È come se fosse una sorella maggiore per me»

«Anche se ti tratto come se fossi mia figlia!»

«Sei la più grande Brigitte? Non mi sembra»

«No Maria, pensavo di esserlo ma Elia è quello più grande se non erro, ha venticinque anni.»

«Hai sentito che belle parole ha detto la tua amica?»

«Già, grazie mille sofi.»

«È la verità, ti voglio bene»

«Te ne voglio anch'io»

«Quindi non sei d'accordo quando brigette è dura con sé stessa perché pensa di non essere una buona ballerina» iniziò riprendo il discorso Maria.

Sospirai rumorosamente, Sofia mise una mano sulla mia spalla e sorrise.

«Per niente,penso sia una delle migliori»

«Brigette pensa a ciò che ti ho detto in questi quindici minuti.
Io vi lascio ragazze, Sofia la lascio nella tue mani»

«Certo, è la miglior scelta»

«Ciao Maria, grazia per le belle parole.»

«E di ché, il minimo che possa fare!» «Sta' attenta a te signorina!
Ciao Sofia»

Salutammo la conduttrice e la ragazza al mio fianco iniziò a guardarmi.

Cosa sarebbe rimasto di me senza la danza?
Era la domanda che iniziai a farmi per il resto dei giorni.

«Cosa ti sta succedendo Gigi?»

Mi alzai dal letto, mi guardai attorno prendendomi qualche minuto per fare mente locale e infine, esclamai:

«La mia vita è un casino, Sofia.»

N/A
Ciao!
Mi dispiace per la lunga attesa e mi scuso davvero tanto, pensavo l'avessi già pubblicato ma è stato un piccolo errore tecnico con la tastiera.

Per farmi perdonare...
Doppio capitolo oggi! Quindi... rimanete online intorno alle 22.30/23.00
Prometto di non farvi aspettare

P.s
I capitoli verranno revisionati man mano, perdonate gli errori di grammatica e/o di battitura.

Ilysm
ssw

Atelofobia// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora