Umberto 0.4

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Durante la puntata non avevo avuto il modo di conoscere la nuova classe di Amici 23 dove facevo parte persino io.
Terminate le riprese, ci diedero le informazioni per recarci nella casetta dove avremmo convissuto tutti assieme per molti mesi.

Trascinai le mie valigie fino all'interno della mia dimora e prendendo il telefono, chiamai mia madre per darle la bellissima notizia.

<Mamma> la mia voce risultò tremolante a causa delle mille emozioni che presero il possesso del mio corpo.

<Dai, dimmelo così sarai più realista>
<Eddai, mi togli il gusto della buona notizia così!>
<Mon chère, mi sono mai persa una tua esibizione nella tua vita?>

<Cosa?> Non potevo crederci,aveva visto dal vivo la mia esibizione?

<Sono in viaggio per Milano, avrei voluto tanto salutarti...
Ma non preoccuparti, mamma ti ama. Ti salutano tutti, buona fortuna>

<Grazie, grazie per esserci stata.> Sorrisi mentre chiusi la telefonata lanciando il telefono sul materasso del mio letto.

«chi c'è? Mi hanno che sono il secondo ad entrare quindi logicamente ci sarebbe qualcuno!»

«Ci sono io, Brigitte!» Urlai di rimando senza degnarmi di una presentazione.

Avevo riconosciuto la sua voce.

Iniziai a disfare la valigia e mi maledii per quanti vestiti mi ero portata, consapevole che non avrei indossato neanche la metà.
Era un mio brutto vizio, fare le cose in grande.
Dovevo portare un body? Bene, io me portavo cinque.
Non si poteva mai sapere, non dopo quello che mi era successo durante le scuole superiori.

Dopo aver messo in ordine tutte le mie cose andai fuori a fare un po' di stretching ma non avevo considerato che avrei potuto rivedere il biondo.

«Ah, sei tu»
Era triste di vedermi? Io avrei dato di matto.

«ne vuoi una?» Domandò porgendomi il suo pacchetto di sigarette appena mi vide sull' uscio della porta

Ignorai la sua voce e continuai a camminare verso il piccolo ma grazioso giardinetto, stesi il mio tappetino e mi sedetti incrociando le gambe.

«Ti ho fatto una domanda» si alzò dalla panchina di legno bianco e mi raggiunse.
Era in piedi e calpestava il mio tappetino da yoga.

«Non fumo» e con il braccio allontanai le sue gambe.

«Chissà perché avevo proprio la risposta fra le mani.
Me lo immaginavo»

«Non ti farò la ramanzina del perché il fumo fa male, perché non mi interessa di cosa fanno le altre persone...come ti chiami?» Domandai infine

«Matthew,
Mi chiamo Matthew» si passò la lingua fra i denti.

«Se iniziassi a fumare spenderei circa milleottocento euro all' anno per sigarette che sarebbero circa centocinquanta euro al mese se non di più!
È poco salutare, dovresti saperlo alla tua età»

«Ho ventidue anni, penso proprio che sappia prendere decisioni da solo»

Risi,ma non una di quelle risate divertite ma solo per prenderlo in giro.

«Ventidue anni? Non lo direi se non fosse per il braccio tatuato che ti fa sembrare più grande.
Da domani ti consiglio una tazza di latte e ormoni»

«Tutte le ballerine sono così seccanti o solo tu?»

«Se sono così seccante perché sei ancora qui?» Domandai alzandomi dal tappetino, era la prima volta che lo avevo così vicino.
Era molto alto e la mia attenzione era rubata dai suoi meravigliosi tatuaggi, erano arte.
Come se li avesse rubati da un quadro di Caravaggio.

«Ad amici intendi? È per fare il cantante e far conoscere il mio inedito a più persone. Sai come fa? L'hai sentito in puntata?»

«Avevo la testa da un'altra parte Matthew, non tutte le persone sono interessate a ciò che fai.
Pillola morale, tienila ben stretta»

«Fammi innamorare di te»

Avete presente quando avete quel senso di nausea perenne quando una cosa vi disgusta e dovete averla obbligatoriamente vicino?

«Eh?» Per poco non soffocai con la mia stessa saliva.

Ma questo era fuori!
Come poteva venire ad infastidirmi, prendersi gioco di me e dirmi determinate cose?
Non aveva motivo!

«È la mia canzone brigette! Ti canto il ritornello»

«Ah, si. Certo» mi calmai, era la sua canzone.

Solo la sua canzone .

E mentre Matthew canticchiava, ripresi i miei esercizi sedendomi sul tappeto.
Annoiata dalla situazione, feci finta di ascoltarlo supplicandolo mentalmente per finirla.

«Fammi, fammi,Fammi innamorare di te,
come le canzoni anni novanta,
fai ballare la notte.
fammi quello che ti piace,
fammi divertire con te, prima che passi la magia.
tu fai ballare la notte su di me,
fammi volare, godere,morire, gridare, baciarti e sentire il mare»

«Pensi che se chiedessi alla regia un cappio me lo darebbero ?» Cercò in tutti modi di ritrarre il sorriso divertito che si stava dipingendo sul suo volto.

«Odio ammetterlo ma la tua ironia è divertente, a differenza tua»

«Spero che qualcuno venga il più presto possibile per salvarmi.» Mi lamentai.

Qualcuno Aprì la porta improvvisamente
«Le mie preghiere sono state ascoltate»

Sì rivelarono essere Dustin, un ballerino australiano che avevo conosciuto durante i casting estivi ed era molto simpatico.
E Mew, una cantante dai capelli colorati sulle punte.

«Ciao Dustin, mi dispiace di non averti salutato prima» dissi abbracciandolo.

Con il ballerino durante i provini avevamo legato più del dovuto grazie alla passione che ci legava, passavamo quasi ogni notte al telefono per parlare del più e del meno.
Avevo imparato a conoscerlo, come lui cercava di farlo ma ero troppo riservata e non era il momento adatto per aprirmi.

Elisabetta, la mia insegnante di danza mi definiva un 'riccio' perché consapevole della mia chiusura emotiva che a ventitré anni non ero ancora riuscita a mettere da parte.

Matthew riprese vita e accompagnò la ragazza dentro alla casa, lasciandomi sola alle mie abitudini quotidiane.

Mi sentii stranita dal suo comportamento, prima attaccato come una cozza e poi?
Appena vide Mew ritornò ad essere un bambino quando i propri genitori acquistavano delle caramelle,
Ero pane per i suoi denti aguzzi.
In quella situazione non ero il cacciatore ma soltanto una preda facile che ingenuamente aveva abbassato la guardia.

Me ne pentii amaramente, di essermi fatta trascinare dai suoi demoni anche se per un breve periodo di tempo.

Ma avevo promesso a me stessa di non farmi trascinare dai miei mostri come avevo fatto in passato e da quelli di qualcun'altro.

N/A
ei!oggi 27 settembre una personcina (ossia ioo) compie gli anni e diventa maggiorenne.. finalmente!
Ma nonostante ciò, non posso non farvi leggere Atelofobia!
Ci vediamo domani!

Atelofobia// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora