Umberto 3.7

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♠️NON PERDETEVI L'ANGOLO AUTRICE!


Era un giorno speciale per me, avremmo dovuto decorare l'intera casetta con gli addobbi natalizi.
Proprio per questo, montavo i rami dell'albero aprendoli a forma di stella.

"Che ne dite, un po' di musica per richiamare questo spirito natalizio?" Propose petit prendendo il computer.

In coro, rispondemmo con un urlo di approvazione e la playlist con le canzoni di natale iniziarono a riprodursi tramite una classe bluetooth.

L'unica forma che conoscevo del Natale erano i bei momenti passati nella mia accademia di ballo nei quartieri di Milano, dove all' ingresso vi era un grandissimo albero che veniva decorato da tutte le allieve, dalle più piccole alle più grandi, il puntale veniva messo sempre dalla nostra insegnante.

A casa, i miei genitori erano emotivamente assenti per dedicarsi alle feste.. anche all' estrema stanchezza

Al mio fianco c'era Lucia, la ballerina di emanuel.lo con la quale avevo intrapreso un bellissimo rapporto.
Era una ragazza genuina, piena di vitalità e con una parlantina molto gradevole, era loquace e divertente.

Mi persi mentalmente fra una decorazione natalizia e l'altra ripensando e rimuginando l'anno che stava per terminare.
Il 2023 mi aveva portato a sorprese, ma anche delle risposte.
Avrei dovuto ringraziare tutte le persone che erano nelle mia vita, avrei dovuto anche scusarmi, perché ero consapevole che non era difficile sopportare il caratteraccio che mi ritrovavo.
Alle persone a quelle che avevo perso, che mi avevano fatto capire che rincorrere e cercar di risolvere l'impossibile non era mai stato compito mio,non più, almeno.

'Ho pianto, odiato e amato quest'anno mi ha portato a cambiare pagina e scrivere finalmente una nuova storia, quella della mia vita che ho vagamente vissuto fino ad adesso.
Ho compreso il mio essere che rimarrà sempre quel complesso nodo irrisolvibile, capito chi vorrò essere in un futuro prossimo'

Odiavo avere questa vena malinconica che tormentava le mie emozioni.
365 giorni sono tanti, eppure mi son sembrati così pochi se passati con le persone giuste...

L'unica mia persona giusta.
Non ero la tipica ragazza che esprimeva il suo affetto verso il prossimo facilmente, ma Greta è sempre stata la mia salvezza.
In qualunque circostanza, lei c'era.
Da lunghi quindici anni, non si era mai permessa di lasciarmi sola, c'era ad ogni mio trionfo, ad ogni mia sconfitta, appoggiava ogni mia decisione... seppur sbagliata.
Greta conviveva con il mio brutto carattere, ma era consapevole del cuore caldo che tendevo a nascondere per pura paura di essere quella che sono realmente.
Non si era mai fatta problemi, non mi aveva mai abbandonato.
Mi aveva integrato nella sua famiglia, seppur non fosse la mia.
Il mio concetto di casa era affigurato in lei, ogni suo sorriso mi infuoca l'anima, riparava in ogni momento il mio cuore, acquisendo il dolore alleggerendo il mio stato emotivo.
Non mi fa pesare niente, Greta era tutto ciò che avevo bisogno per stare bene.
Eravamo inseparabili, non sono la stessa Brigitte senza lei.
Se qualcuno mi avesse chiesto:' per chi moriresti per salvare una vita?" Non avrei avuto il bisogno di tentennare la mia risposta,
È sempre stata lei, il custode della mia felicità.
Manila era parte di me, lo sarà per sempre.
Gioisce per i miei traguardi come se fossero suoi, perché è questo che fanno le amiche.

E mi mancava da morire.
Com Greta passavo la maggior parte del tempo, anzi eravamo le cosiddette 'culo e camicia'
Dove c'era Brigitte, c'era Greta e viceversa, sempre.
Aveva osato persino a seguirmi a Parigi, dove lavoravo e studiavo all' opera chiedendo di alloggiare a casa di mia nonna.
Mi accompagnava a lezione tutti i santi giorni per due settimane, poi era costretta a tornare in Italia a causa dei cari prezzi che riservava Parigi ai turisti.

"Cosa c'è? Pochi minuti fa eri con me, adesso hai mo sguardo perso. Cosa passa per la tua mente?" Chiese lucia prendendo le mie mani, le sue erano calde a differenza delle mie sempre così gelide.

"Stavo pensando alla mia migliore amica, Greta.
Passavamo molto tempo insieme, adesso è come se una parte di me non esistesse più.
Mi manca davvero tanto, il natale era sempre il nostro momento preferito e spesso mi ritrovavo al cenone della sua famiglia poiché i miei genitori facevano gli straordinari per permettermi di ballare nei migliori teatri dell'Europa" sorrisi tristemente.

"Anch'io avevo questo rapporto con la mia amica, ma dopo gli studi ho iniziato a viaggiare molto per l'America, lo sai che sono italo-americana? Trascorro solitamente sei mesi negli stati uniti e sei mesi in Italia, il legame si è spezzato man mano"

"Mi dispiace, ma con Greta non era così.
Lei c'era,in ogni momento della mia vita."

Si avvicinò lentamente circondandomi il collo con le sue braccia magroline e lunghe, appoggiò il viso nell' incavo del mio collo e sospirò rumorosamente.

" non sarò Greta, questo è vero.
Ma potresti benissimo trovare un'amica qui dentro"

Sorrisi di rimando alle sue dolci parole e la ringraziai.

"ti vogliono tutti bene, si può benissimo notare da come ti poni con gli altri.
Sofia e Marisol ti amano, così come Kumo e gli altri.
Ma vedo molto che mentalmente sei assente e mi prendo l'incarico di riportarti nel mondo della Realtà, qui con noi."

Si allontanò di qualche centimetro continuando con le decorazioni natalizie, improvvisamente il peso di una ragazza di bassa statura si impossessò della mia schiena e riconobbi dal profumo di fresco e pulito, Sofia.

Mi alzai prendendola in spalla e legò le gambe all'altezza della mia vita e iniziai a volteggiare per l'intero soggiorno.

Successivamente guardai ogni componente della casa e feci faticare a fingere di non volergli bene.
Ognuno di loro era nel mio cuore, anche in piccola parte ma era la mia famiglia.
Anche se momentanea, l'amicizia nata con alcuni ragazzi sarebbe durata anche ben oltre il programma.

Avrei dovuto ringraziare Kumo poiché in ogni momento di sconforto, lui c'era sempre a tendermi la mano.
Capiva ogni mia espressione, ogni mio crollo senza neanche parlare.
Bastava semplicemente uno sguardo e tutto ritornava in pace.

"Kumo" lo richiamai

Si voltò e mi sorrise
"Ti voglio bene" ammisi.

"Ti voglio bene anch'io, piccola francesina."

N/A
Primo aggiornamento dell'anno, scusate davvero l'assenza ma sono state le vacanze più brutte della mia vita.
Sono cagionevole, ma ormai non è una novità.
Natale con la febbre, menomale che capodanno no! Ma il resto dei giorni fino all' Epifania non sono stati una passeggiata.

Spero che le vostre siano andate meglio.

È un aggiornamento così di passaggi, spero vi possa piacere e sarà revisionato il prima possibile (come tutti quanti)

Inoltre, ieri ho pubblicato i personaggi della mia Fanfiction (ed ultima 🥲) su Shadowhunter che sarà collegata a NARCISSUS.
Vi invito a dare un'occhiata ad entrambe, perché sarà davvero intrigante sapere come sarà sviluppata " DAMNATUS ANGELUS"

♠️ inoltre, avrà la priorità, come vi ho accennato da sempre questo (Atelofobia) è un progetto nato senza secondi fini, così per intrattenervi man mano.
Le altre due storie sono state idealizzate nei minimi dettagli, D.A. è in progettazione da ben tre anni.

Detto questo, vi saluto spero che darete un'occhiata!

Atelofobia// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora