Umberto 0.5

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Se pensavate che fossimo una classe tranquilla, era qui che vi sbagliavate.
Sin dal principio.

Ero in camera mia quando Sofia, ballerina di Emanuel.lo mi chiamò Er andare in studio.
«Ma cosa c'è?» Domandai a vuoto senza che nessuno mi rispondesse alla mia curiosità.

«Ancora che ficchi il naso in faccende che non ti riguardano?» Mi ritrovai il biondo alle spalle mentre camminavo fra le salette raggiungendo il luogo stabilito.

«Hanno chiamato la classe, certo che mi riguarda.. »

Alzò il braccio per mettermelo sulle spalle e mi guardò.
Attesi qualche instante prima di sbroccare e allontanarlo definitamente da me.

Okay, forse facevo meglio a tenerlo ancora un po' vicino.
In conforto era bassina, gli arrivavo al petto, quindi ero molto comoda.
Casualmente mi avvicinai a lui e il mio naso venne conquistato da un nuovo odore alla quale avrei supplicato per renderlo abituale.

Era quel odorino tipico di tabacco, quello pungente e forte, che lasciava impresso il forte odore delle sigarette misto a quello dolce di vaniglia, il contrasto si sposava perfettamente con lui.

La candida bellezza del suo viso pallido, i capelli chiari come il fieno e gli occhi dove mi sarei persa per ore.
E la sua anima buia, rappresenta dal suo modo di vestire e di come si mostrava alle persone.

E mentre scherzava con i suoi amici, mi voltai lentamente nella sua direzione per osservare meglio i dettagli, ma improvvisamente la sua mascella scolpita si voltò verso la mia direzione e mi trovai le sue labbra a pochi centimetri delle mie.

Il cuore che accelerava senza sosta era il mio campanello d'allarme che dovevo allontanarmi.
Ma il suo sguardo, era come se fosse una pura calamita per me.

Restammo una manciata di secondi a perderci negli occhi dell' altro, come se avessero la capacità di parlare fra di loro.

Ma dopo tutto, gli occhi non mentivano mai.

«Hai il profumo dei Gigli»

«Cosa?» Sussurrai a fatica alternando lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca,che si muoveva per pronunciare le parole soffiate che difficilmente il mio cervello captava.

Cosa mi stava succedendo?

«Sì, hai questo profumo.
Sono i fiori preferiti della mia mamma»

Brividi lungo alla schiena, i tremolii alle ginocchia e la bocca secca.
Odiavo non aver avuto la possibilità di amare qualcuno oltre alla danza, cosa si provava quando era nella fase di infatuazione?

Ma la paura di essere innamorati,non era già un po' d'amore?

Non sapendo cosa dire, sorrisi mentre feci scendere il suo braccio.
Era fin troppo anche per me.

Dustin mi prese il braccio, era davvero la felicità fatta in persona, era raggiante e solare in qualunque cosa facesse e non vedevo l'ora di stringere i rapporti con lui.
Sul suo volto regnava sempre il sorriso, lo scherzo ed erano le cose che a me, mancavano.

«La mia fatina» mi fece volteggiare.

Una volta arrivati in studio, ognuno prese il posto a sedere e dopodiché fece la sua apparizione Rudy Zerbi, si accomodò alla sua postazione e iniziò il suo discorso.

«È appena iniziato amici e abbiamo già il primo premio dell'anno da consegnare.
L'ho nominato 'premio fenomeno' adesso vi faccio vedere un video» e sul monitor alle sue spalle apparve il file di cui tanto parlava.

Era il giorno della puntata e si mostrava Holy Francisco che allargava le mani citando un ' a Rudy Zerbi gli faccio un culo così ' e a Matthew che ripete per ben tre volte 'spacchiamo tutto fra'.

In quel momento non volevo fare la maestrina, ma era proprio il momento di parlare?
Era stato ripetuto di stare attenti e che avremmo avuto io microfoni per tutta la durata.

Holy spiegò le sue ragioni, successivamente si scusò portando avanti la questione di averla presa come una sfida e che il professore non avrebbe dovuta prenderla sul personale.
Odiavo stare appresso a quelle situazioni, ma non era affatto offensiva la frase di Holy.
Mal compresa e poteva benissimo esporre il suo pensiero in maniera più efficiente.

Uscimmo dallo studio dopo che Holy aveva cantato una cover, ricevendo così un compito da Rudy Zerbi.

Nel tragitto studio- casetta la mia attenzione scattò su Matthew e la sua avvicinanza con Mew.

«Quindi l'hai notato pure tu?»

Mi voltai nella direzione di Sofia, una delle poche ragazze con cui avevo Parlato

«Sofia non pensarci nemmeno»

«Non ci stavo pensando infatti! È palese che ci sia interesse fra voi due, ma questo attaccamento morboso verso Mew? Non è la prima volta che lo fa, ne sei consapevole vero?
Vi vedo, vediamo tutti come vi guardate
però...»

«Però,cosa ?»

«Guardali insieme, sembrano proprio la stessa persona loro due..
Tu e lui siete gli opposti, tu sei la purezza fatta in persona.. lui un po' Meno.»

«Ho i miei mostri anch'io »sbottai camminando, ma mi fermai per scusarmi.

«Sofi scusami, davvero.
Non volevo essere scontrosa, ma..»

«È la prima volta che ti capita, posso capirti.
Matthew è un po' il badboy di tutte le storie per adolescenti.
Ci siamo passate tutte, devo ancora superare la mia fase per Edward Cullen»

«Fidati di una che ha sei anni in più di te, non passerà mai» era davvero tenera quella ragazza, avevo fatto una buona scelta a mettermi in camera con lei.

A volte le persone più felici erano le più stristi, ma difficilmente dovevano che non andava bene nella loro vita.
Sofia era una adolescente, il periodo più bello ma allo stesso tempo più brutto che una persona potesse vivere.
Le immense emozioni che non sai controllare, le nuove responsabilità che doveva assumersi.

La fascia d'età che ho bruciato per arrivare a dov'ero, e dove avrei voluto arrivare.

«Come la stima immensa che provo per te, Gigi»

«Sei la mia piccolina» la strinsi in un abbraccio mentre il mio sguardo scattava ripetutamente sulla coppia.

Ridevano e scherzavano come se si conoscessero da anni,
Lui aveva il braccio sulle sue spalle, proprio come aveva fatto con me.
Erano distaccati dal primo e lui, dopo esserci alzati non mi aveva degnato di uno sguardo.
Neanche un mezzo sorriso.

Se avesse voluto fare lo stronzo, avrei fatto peggio.
I ragazzi si sbagliavano su di me, non ero proprio una faccia D'Angelo ed era l'ora di metterlo in pratica, per fare capire di che pasta ero fatta.
Che non ero la debole brigette, ma ben altro.

Ma ahimè, era troppo tardi.
Matthew si era insinuato nella mia mente.

N/A
Buonasera!
Vi informo che nel fine settimana non pubblicherò capitoli.
Quindi domani sarà l'ultimo aggiornamento della settimana!
E ci rivedremo presto lunedì con un nuovo daytime e subito dopo il capitolo di Atelofobia!
I capitoli verranno revisionati e riletti per correggere errori grammaticali e di battitura.
Non perdete le speranze, è ancora l'inizio di tutto questo.

Atelofobia// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora