Umberto 4.2

294 15 4
                                    

Una volta conclusa la registrazione della puntata, ritornammo tutti in casetta per l'ultima cena tutti assieme, il giorno seguente saremmo partiti tutti per le proprie città e avremmo passato due settimane con le nostre famiglie.

Lasciai la mia sacca nella stanzetta celeste e andai fuori a sedermi sulla panchina.

"Scusami" mi lasciai sfuggire dalle mie labbra appena vidi il nuovo arrivato su una crisi di pianto mentre reggeva con una mano il suo cellulare.

"Tranquilla, ho appena finito di parlare con la mia famiglia"

Sorrisi e prese posto al mio fianco.
"Non ci posso ancora credere" sospirò.

"Immagino.
Sono passati quattro mesi da quando sono qui dentro e ancora non mi sembra vero, poi inizi ad abituarti.
Certo, i ritmi sono diversi da una routine quotidiana, devi rispettare gli orari e i turni di pulizia..
Ma sono sicura che te la caverai."

"La mia paura non è questa,sai? Ho sempre sognato di dar spazio alla mia voce.
Non sono molto bravo a farmi degli amici" confessò imbarazzato.

"Ti sei trovato durante l'ultimo giorno, nella nostra cena natalizia e so come ci si può sentire."

"E come ci si sente Brigitte?"

"Un escluso, un pesce fuor d'acqua.
Ma non ti sentire così, domani partiremo e torneremo dalle nostre famiglie e appena rientreremo da questi giorni, capirai la vera essenza di amici... Tu dopo poco, sarai stufo di tutti noi, soprattutto di me" cercai di sdrammatizzare la situazione che si era creata.

"Spero di no"

"Ragazzi!" La figura di petit si fece strada in giardino.
"La tavola è pronta, vi aspettano tutti "

Mi alzai seguita da Malía e facemmo il nostro ingresso, il tavolo era decorato con un centro tavola tempestato di pini, candele e stelle di natale, quei fiori rossi a punta stagionali.
Presi posto vicino ad Holden, che mi abbracciò velocemente.

"Mi mancherai in questi giorni, sai? Non avrò più la mia rompi palle preferita"

"Spero per te di essere anche l'unica" biasciai lentamente mentre Lil Jolie mi mise un piatto dinanzi ricco di antipasti, i soliti che si realizzavano durante le cene.
Insaccati, formaggi, olive, tramezzini e dei rustici ripieni.

Iniziammo a mangiare mentre il chiacchiericcio dei più loquaci riecheggiò nelle mura.
Lanciai uno sguardo a Malía che era seduto fra Sarah e Nicholas, era visibilmente a disagio ma gli sorrisi per rassicurarlo.

Odiavo lasciare le persone indietro, eravamo tutti sulla stessa barca.
Tutti lo stesso percorso.
Tutti nella stessa casa.

"Quello lo mangi?" Indicó Holden il pezzo di formaggio che era nel mio piatto da ormai diversi minuti.

"Mangiatelo pure"

" Non oso immaginare come saranno le mie giornate senza di voi" commentò Marisol piagnucolando.

"Io sono contento di togliervi dalle palle invece"

"Giovanni!" Dissi con un tono di rimprovero mentre gli schiaffeggiai il braccio.
"Non è vero, ti mancheremo."

"Come vi trovate a vivere tutti insieme?" Domandò Malía con un flebile tono di voce.

"Allora" iniziai passando lo sguardo da tutti i presenti.

"Eccola che inizia la nostra rappresente" commentò petit e li regalai una linguaccia.

"Convivere è davvero difficile, caratteri diversi, abitudini alimentari diversa, situazioni diverse e altri punti che penso potrai immaginare tu stesso, ma non soffermiamoci.
Inizierai a passare un po' di tempo con tutti noi, capirai veramente cos'è l'amicizia, inizierai a dare dei valori a tutte le questioni lasciate in sospeso lì fuori.
Le emozioni le sentirai moltiplicare ogni volta che ti sentirai giù.
Ma nonostante tutto, avrai tantissime persone che ti supporteranno."

Il silenzio che si susseguì al mio breve monologo mi lasciò interdetta, se avessi detto qualche stronzata?
Stavo per pentirmene, ma un applauso generale partí dai miei amici.

"Emozionante brigette, davvero emozionante "

"Christian,Mi stai prendendo per il culo ?"

"No, davvero. Sono parole davvero toccanti, penso che nessuno avrebbe potuto spiegarlo meglio. "

"Sono lieta di avervi al mio fianco " Sofia sorrise a tutti noi, anche se la sua essenza da ragazzina timida e insicura si mostrava in qualunque occasione.

"Possiamo smetterla con questo sentimentalismi? Mi sta venendo la nausea" Holden alzò le mani in segno di arrese e il bracciale al suo polso si illuminò grazie alle piccole pietre preziose.

"Indossi il mio bracciale! Quello che ti ho regalato per natale!" Urlai in preda dall'euforia bloccando con la mano il suo polso.

"È un regalo, certo che lo indosso"

"Ricordo quando mi avevi detto 'fa schifo proprio come te, Gigi ' e adesso lo indossi "

"Ce l'ho sempre con me"
Feci un verso stridulo e tuffai le braccia al suo collo stringendolo forte al mio petto, solo quando la sua voce risultò spezzata a causa della privazione di aria mi allontanai.

"Brigitte, lasciami..non respiro!"
"Ho visto la morte in faccia"

"Sempre il solito esagerato, ringrazia che ti abbia abbracciato!" Aggiunse in mia difesa Giovanni.

Ed ero lì, seduta in una tavola con i miei amici, le persone con cui condividevano le giornate, il dolore e le passioni.
Non avevo la mia migliore amica presente a sostenermi, però avevo delle bellissime persone che mi volevano bene e cercavano in tutti i modi di tirarmi il morale ogni volta che le mie paranoie si fecero sentire.
Ognuno di loro mi aveva insegnato una cosa diversa, gli ero debitrice.

Ad Holden, che mi preparava il mio frappucino di soia con caramello ogni mattina.
A Marisol, Che mi raccontava dell'amore immenso che provava per Petit , quel sentimento adolescenziale che ti rincretinisce.
A Sofia, che mi chiedeva in modo ossesionato le correzioni delle sue coreografia, poiché il mio parere contava molto per lei.
A Matthew che nonostante tutto, mi ha fatto stare bene.
A Giovanni, che mi insegnava in ogni modo dei passi di latino perché secondo lui mi avrebbero fatto comodo per conquistare il ballerino professionista.

Amici non era solo un programma in cui ballerini e Cantanti si scontravano gareggiando; era ben altro.
Era una famiglia, temporanee ma le amicizie create dentro si sarebbero sviluppate persino fuori.

Volevo davvero bene ai miei amici, nessuno avrebbe potuto mettere i bastoni fra le ruote.

Malía si sarebbe davvero trovato bene con noi...
Ma erano le mie ultime parole famose.

N/A
Ecco a voi il capitolo! Scusate sempre per il ritardo, cerco di metterla tutta la è difficile e spero che capiate.
Maaaaa cerco di farvi un doppio aggiornamento in questi giorni, spero prima del fine settimana!

Ricordo che ci troviamo più o meno sotto Natale, vorrei davvero farvi capire chi era Brigette prima di entrare ad amici..
Il rapporto con i genitori, la sua routine, la questione di Nicholas in sospeso..
Io non dimentico nulla, arriverà pian piano tutto!

Ho aggiornato anche DAMNATUS ANGELUS, domenica ci sarà il continuo.
.
P.S i capitoli come ben sapete, saranno revisionati il più presto possibile.
Scusate per gli errori grammaticali e di battitura. ☀️

Atelofobia// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora