Capitolo 12

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Punto di vista di Ella

Resto seduta in cucina incapace di muovermi per lo shock, con il solo suono del mio respiro profondo che riempie il silenzio. La mia testa è tormentata da domande e teorie su cosa sia appena successo. Ci siamo baciati, con le idee chiare, volontariamente, senza alcool di mezzo. Che cosa significa? Harry è il figlio del mio capo! Lavoro per loro ed ora mi ritrovo casualmente a baciare Harry nel mio appartamento. E poi lui se ne va senza alcuna spiegazione, lasciandomi con la sensazione del suo bacio elettrizzante sulle labbra mentre lui esce con tranquillità dalla porta senza nemmeno salutarmi. Non riesco nemmeno a pensare a cosa provo ora per lui. E' un seduttore provocante con cui devo ammettere di andarci abbastanza d'accordo, ma sento come se debba esserci qualcosa in più a ciò che sto provando. No, c'è sicuramente un sentimento che sto cominciando a provare verso di lui. I suoi baci sono qualcosa che non ho mai sentito prima. Mi eccitano e mi lasciano a desiderarne ardentemente sempre di più ogni singola volta.

"Ehi tu!" la voce di Jen interrompe i miei pensieri mentre entra saltellando dalla porta.

"Uh, ehi Jen. Come va?" le chiedo cercando di riportare la mia mentre al presente.

"Tutto bene" dice aprendo il frigo e afferrando uno yogurt "Sembri un po' sconvolta, Ella. Che c'è che non va?"

"Niente, ho solo un sacco di cose per la mente per via del trasloco oltreoceano e tutto il resto" rispondo, e lei annuisce mentre manda giù un boccone di yogurt.

"Sei emozionata per il trasferimento?" chiede sedendosi vicino a me mentre mi per guardarla in volto.

"Si" e no, da quando ho baciato Harry...

"Suppongo di essere un po' nervosa proprio come lo sarebbe chiunque" cerco di minimizzare cercando di convincere me stessa che non ci sarà nessun problema a trasferirmi alla porta accanto a quella del ragazzo alle cui labbra non riesco a smettere di pensare. Questa è una follia.

"Beh, visto che parti la prossima settimana dovremmo fare qualcosa. Anche solo un semplice pranzo o qualcosa del genere. Non ti vedo quasi più ormai" dice, e mi viene da ridere al suo commento.

"Questo è perché sei sempre dal tuo ragazzo" le sorrido, e lei annuisce dandomi ragione.

"E' vero, questa te la concedo. Allora, c'è qualche ragazzo che ti piace Ella?" mi dà un colpetto con il gomito e sento già le guance arrossire.

"Ehm no" scuoto la testa e distolgo lo sguardo "nessuno".

Sento il suo sguardo che mi fissa mentre cerca di valutare i miei movimenti dopo la mia risposta. Cerco di rimanere impassibile mentre la guardo, ma giurerei che si è accorta che sto bluffando.

"Oh mio Dio Ella! Raccontami!" strilla mentre un sorriso impaziente si stampa sulle sue labbra.

"Raccontarti cosa?" cerco di tenere in piedi questa farsa.

"Chi è? Chi è il ragazzo per il quale stai arrossendo?" continua lei, ed io mi alzo in piedi.

"Non so di cosa stai parlando. E comunque io non ho tempo per i ragazzi" faccio spallucce e mi dirigo verso la mia camera, ma lei mi segue lungo il corridoio.

"Lo hai baciato?" mi chiede sedendosi sul letto mentre comincio a piegare alcuni vestiti e rimetterli nel cassetto.

"Io non ho ba-baciato nessuno" balbetto un po', e prego che lei non continui con questa storia.

"C'è sicuramente qualcuno. Lo vedo dal modo in cui cerchi di evitarmi" risponde lei alzandosi in piedi e camminando verso di me.

Si sporge verso la cassettiera bianca e mi guarda mentre continuo a piegare e mettere via i vestiti.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu