Capitolo 24

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"Andiamo Ella" Jodi mi prende per mano guidandomi attraverso la stanza gremita di persone.

Non so da quanto tempo siamo qui, ma dubito che sarei in grado di leggere l'ora se qualcuno mi mostrasse un orologio. Ho bevuto molto di più della quantità di alcol che ti rende brillo; sto passando alla fase in cui sei veramente ubriaca. In realtà non conosco nessuno dei presenti, e dubito altamente che li rivedrò, quindi onestamente non mi importa.

"Aspetta qui" dice Jodi aiutandomi a sedere su una piccola panchina fuori dall'edificio, dove l'atmosfera è più tranquilla, nonostante veda ancora la pista da ballo da qui.

"Non muoverti, okay?" dice guardandomi dritta negli occhi, nonostante la veda un po' sfocata.

"Mhmm" annuisco appoggiando la testa sul freddo muro di mattoni dietro di me.

Guardo in su attraverso la parte aperta di tetto sperando di trovare un bellissimo cielo notturno, ma rimango delusa quando tutto ciò che vedo è un'enorme nuvola nera che copra l'intera area. Non c'è dubbio che domani pioverà, o forse stasera.

"Aww" emetto un flebile lamento al pensiero di restare al chiuso tutto il weekend.

"Che c'è che non va, bellezza?" un ragazzo dal forte accento francese cattura la mia attenzione quando si siede vicino a me e guarda in alto come stavo facendo prima.

Ha i capelli marrone chiaro e gli occhi scuri, i quali sono contornati da una generosa quantità di ciglia.

"Volevo vedere le stelle" sospiro guardando ancora in alto ed unendo i tacchi.

"Beh, so che da qualche parte si vedono. Vieni con me, te le mostro" dice tendendo la mano verso di me.

Mi ha chiesto di andare con lui? Il suo inglese è orribile, lo capisco appena.

"Penso che stia bene lì dov'è" dice una roca voce inglese al mio fianco, e non mi disturbo nemmeno a guardare chi sia, porto solamente la testa verso il basso ed osservo le mie gambe, le quali sono a mala pena coperte da questo vestito esageratamente corto.

"Puoi andartene ora" dice in tono quasi arrabbiato qualche istante più tardi. Finalmente il ragazzo francese si alza e se ne va.

Oddio per favore non lasciarmi sola con Harry quando sono ubriaca! Urlo mentalmente, nonostante quel ragazzo francese fosse inquietante. Non sarei mai andata con lui da nessuna parte. Per guardare le stelle? Come se fossi così ubriaca da crederci.

"Sembrava gentile" farfuglia Harry, prendendo il posto del ragazzo di fianco a me, nonostante quest'ultimo se ne sia appena andato.

Fantastico, anche Harry è ubriaco.

"Mhmm" mugugno guardando dalla parte opposta del ragazzo dai capelli ricci al quale non voglio veramente parlare al momento.

Sediamo in silenzio per alcuni istanti, nessuno dei due parla, quindi osservo le persone che danzano all'interno. Se Jodi non mi avesse detto di non muovermi me ne sarei andata nel momento stesso in cui ho udito la sua voce, ma non voglio andarmene in quanto dovrebbe tornare da un momento all'altro.

"Mi stai ignorando?" mi chiede avvicinandosi un po' a me. Mi irrigidisco quando percepisco il suo braccio sfiorare la mia pelle, ma rimango in silenzio.

"Oh, mi stai ignorando. Molto maturo Ella" dice lentamente. Mi giro verso di lui.

Mi fissa con gli occhi arrossati e ricambio lo sguardo ancora più intensamente.

"Vuoi sapere cos'è davvero maturo Harry? Portare una ragazza a caso a cena solamente per far sentire di merda quella alla quale piacevi" dico con coraggio, la mia voce si fa stridula verso la fine della frase.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora