Capitolo 9

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La mano di Harry era fermamente avvolta attorno alla mia mentre facevamo ritorno verso la macchina, ed ero contenta che mi stesse sorreggendo. La sua mano era l'unica cosa che mi teneva stabile mentre cercavo di stare al suo passo. Mentre parlavo con quei ragazzi, che erano sorprendentemente davvero carini, avevo bevuto un paio di drink di troppo, che proprio ora stanno cominciando a farmi effetto. Fortunatamente sono ancora in grado di capire cosa sto facendo e cosa sta succedendo, è solo che sono ad un passo dall'essere ubriaca. Sento la mia testa diventare un po' più pesante e le mie gambe diventare molto più leggere mentre cammino all'aria fresca.

"Guido io" dice Zac, prendendo le chiavi da Harry, che non sembrava in vena di lamentarsi, e deduco che nemmeno lui sia in grado di guidare. Apre la portiera per farmi salire e mi aspettavo che la chiudesse andando a sedersi davanti, invece rimase dietro con me lasciando che Jodi si sedesse davanti con Zac.

"Stai bene Harry?" gli chiedo timidamente mentre sbatte la portiera.

"Sì, sto bene" borbotta mentre estrae il telefono dalla tasca.

Jodi si volta verso di me nascondendosi dietro il sedile in modo che Harry non la possa vedere.

Che cosa gli succede? Mi fa cenno con la bocca in modo fin troppo drammatico, ed io cerco di sopprimere una risata.

Faccio spallucce in tutta risposta giusto in tempo prima che Harry mi veda, facendo voltare rapidamente Jodi per rivolgersi verso la strada.

"Stai bene Ella?" mi chiede ripetendo la domanda che gli avevo fatto pochi secondi prima.

"Sto bene" gli sorrido mentre lui si lascia andare ad una piccola risata.

"Sei ubriaca" mi dice facendo un gran sorriso.

Sto quasi per discutere con lui, ma la mia testa è così pesante e so che ha ragione.

"Forse giusto un po'" ammetto tenendo il mio pollice e indice in alto quasi a mostrargli la misura di quanto sono ubriaca.

"Anche io" concorda facendo i miei stessi movimenti, ed entrambi ci facciamo una gran risata.

Tutto ciò non è per nulla divertente, ma per qualche ragione l'alcool sta inviando vibrazioni felici attraverso il mio corpo. Ammetto che questo sia un po' divertente e che mi sto lasciando andare un po' più del solito, ma solo perché mi trasferirò presto, immagino quindi di dover fare esperienze a New York prima di partire. Probabilmente non la rivedrò per un bel po', quindi dovrei proprio provarci.

"E' proprio qui sulla sinistra" Harry fa cenno a Zac, che parcheggia l'auto poco più avanti del club dove c'è una fila incredibile. Non ho idea se ci faranno entrare. Sia io che Harry non abbiamo l'età per bere, ma sembra che lui si trovi a suo agio in situazioni come questa.

Harry ci conduce oltre la lunga fila di persone e dritto di fronte a dove si trova un enorme buttafuori.

"Hey Styles, come va?" dice ad Harry quello che prima sembrava avere un sguardo arrabbiato in volto, mentre gli da una solida stretta di mano prima di allontanare la corda che impedisce alle persone di entrare.

"Tutto bene, amico. Come sta Darla? Continua a tenerti caldo la notte?" gli sorride Harry mentre supera la linea e va su verso le scale, seguito da noi tre. Il tizio della sicurezza non sembra preoccuparsi di noi, ci fa addirittura un sorriso cortese mentre passiamo.

"Sì sì" ridacchia il buttafuori sistemando la corda "Buona serata".

"Lo sarà" gli dice Harry.

Beh, è stato più facile di quanto mi aspettassi.

Riesco già a sentire il forte rimbombare della musica mentre raggiungiamo il piano superiore. Proprio mentre mi trovo sull'ultimo gradino che porta alla stanza buia, Harry senza preavviso mi afferra nuovamente la mano mentre entriamo nel club invaso dal fumo. Riesco a malapena a vedere cosa sta succedendo a causa delle luci lampeggianti.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now