Capitolo 66

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 Oddio, oddio, cosa faccio....o cosa dico? Non è che sia un assassino o qualcosa del genere.

No, è solo uno psicopatico che ha rotto la tua auto perché è arrabbiato con il padre del tuo ragazzo, nonché tuo capo, mi ricorda il mio subconscio.

Tutte le ossa nel mio corpo mi dicono di urlare, ma con ogni passo che lui fa verso di me divento sempre più insensibile ed impossibilitata a muovermi.

Mi guardo brevemente intorno e tiro un sospiro di sollievo quando noto che ci sono altri pedoni. Okay, sicuramente non farebbe nulla con tutte queste persone...

"Cosa cerchi?" mi chiede Dan ed i miei occhi tornano su di lui.

Merda merda merda. Calmati, sii normale per una volta nella tua vita!

"Oh, mi stavo solo guardando intorno per vedere se arrivava Harry" mento mentre il mio cuore accelera quando Dan è proprio di fronte a me con un ghigno sinistro in volto.

"Harry, eh?" chiede con un gesto esaustivo della mano prima di estrarre una sigaretta dalla tasca ed accenderla.

Immagino abbia iniziato a fumare ora, è dura credere che un uomo con un futuro promettente come lui sia caduto in basso in questo modo; sembra un senzatetto.

"Allora voi due state ancora insieme?" chiede buttando le ceneri a terra prima di prendere un altro tiro.

"Mhmm" rispondo con un cenno di assenso tentando di sorridere, ma sono sicura che le mie labbra non si muovono nemmeno.

Lui mi guarda dalla punta delle mie scarpe alle mie labbra.

"E tu? Ti sei trovato una ragazza?" chiedo sperando di ammazzare un po' il tempo e farla sembrare una conversazione normale.

"No" risponde senza emozioni e non aggiungendo ulteriori commenti.

Per favore Harry muoviti esclamo mentalmente mentre mi guardo di nuovo intorno e noto che Dan si è messo una mano in tasca. Oddio, per favore fa che non sia una pistola. Non è così pazzo, vero? Perché farebbe qualcosa del genere in una strada affollata dove tutti possono vederlo? Per favore non farmi del male.

Con mio sollievo lui estrae un pezzo di carta, mi sto veramente agitando per niente.

Guarda il foglio in modo esitante, lo apre e lo legge velocemente con un'espressione incerta in viso. Poi sospira, lo ripiega e me lo porge prima di prendere un altro lungo tiro di sigaretta.

"Cos'è?" chiedo quando faccio per aprirlo.

"No no, non leggerlo adesso" dice velocemente gettando la sigaretta per bloccarmi con entrambe le mani.

Mi blocco e mi allontano di un passo da lui.

"Scusami...uh...leggilo quando sei a casa o qualcosa del genere. Quando sei da sola" dice nervoso allontanandosi a sua volta e guardando per terra.

"Uhh okay...ma che cos'è?" insisto e noto che lui si sta agitando.

"Non è niente...solo...umm....solo promettimi che lo leggerai dopo, per favore" chiede con un po' più di delicatezza e ricomincio a distinguere il vecchio Dan educato e timido.

"Lo farò" rispondo aggiungendo un cenno di assenso con il capo e lui mi rivolge un piccolo sorriso, e nonostante sia completamente ubriaco non sembra intimidatorio come pochi istanti fa.

"Mi manchi Ella" dice avvicinandosi di un piccolo passo ed io trattengo il respiro quando lui mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Poi abbassa la mano fino ad accarezzarmi il viso. Che cavolo.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now