Capitolo 45

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Punto di vista di Ella.

Le labbra di Harry premono delicatamente contro le mie ed il suo tocco quasi mi paralizza sul posto. Non credo mi abituerò mai alla strana sensazione che mi assale quando Harry è vicino a me. Mi provoca le farfalle allo stomaco quasi ogni volta che lo vedo, mi rende nervosa, al limite, e la maggior parte delle volte mi rende felice. Ho passato molto tempo a Parigi a piangere per lui, ma ora che sono sua e lui è mio non ho intenzione di rimpiangere nulla di tutto ciò, ci ha portati dove siamo ora.

La sua lingua entra lentamente nella mia bocca ed inizia a danzare con la mia mentre le sue mani sono sui miei fianchi. Mi alza da terra con facilità e porto immediatamente le gambe intorno a lui arrotolando la mia gonna alla vita; non smettiamo di baciarci mentre lui si dirige verso il muro e mi spinge addosso a quest'ultimo. Inizia a muovere le labbra lungo il mio collo succhiando in alcuni punti; chiudo gli occhi al contatto della sua lingua sulla mia pelle, mi provoca un'esplosione di sensazioni nel mio basso ventre, quindi rilascio la tensione accumulata gemendo. Afferro i suoi capelli bagnati stringendoli più forte quando raggiunge il mio punto debole facendo rilassare le mie gambe attorno a lui. Mi stringe da sotto le cosce alzando ancora le mie gambe data la mia momentanea perdita di controllo. Le sue labbra si spostano dal collo per tornare alle mie labbra; entrambi diventiamo più avidi.

"Signorina Lane?" improvvisamente sento una voce chiamare da dietro Harry.

Apro velocemente gli occhi e guardo alle spalle di Harry - il quale non si preoccupa nemmeno di girarsi – per trovare Louise che ci fissa con la bocca aperta.

"Oddio" mormoro piano prima di tentare di liberarmi dalla presa di Harry, al quale veramente non importa.

"Harry!" gli sussurro duramente, implorandolo di mettermi giù.

Lui sospira frustrato sul mio collo prima di mettermi giù lentamente.

Mi protegge dalla vista di Louise mentre mi tiro giù la gonna, non che quello che stessimo facendo non fosse ovvio, ha probabilmente già visto il mio sedere comunque.

"Salve Louise" dico imbarazzata alla donna dai capelli bianchi.

Anche lei sembra imbarazzata quanto me.

"Uh mi scusi Signorina Lane, ero in lavanderia ed ho sentito qualcosa. Non sapevo cosa fosse e...mi scusi"

"Non si preoccupi. Um...lui è Harry" le presento il figlio del nostro capo e spero che non pensi male di me.

"Salve Louise" dice Harry allegro, e so che se lo guardassi vedrei quell'adorabile sorriso che sfoggia quando incontra nuove persone.

"Oh, Signor Harry" sgrana gli occhi quando realizza chi ha davanti, e rido al suo uso di 'Signor' e 'Signorina', "il figlio di Mr. Styles?"

"Sono io" dice alzando velocemente la mano prima di rimetterla in tasca.

"Oh, è un piacere incontrarla" dice sorridendo, poi muove la testa come se si fosse ricordata qualcosa "ah scusatemi, me ne torno alla casa principale ora"

Afferra velocemente un ombrello nero prima di uscire.

"Beh, è stato imbarazzante" dice Harry appena Louise chiude la porta.

"Oh mio dio" mi copro il viso con le mani realizzando che non è la prima volta che succede una cosa così.

Prima con il padre di Harry ed ora con Louise!

"Beh...ora che se ne è andata..." dice Harry con un ghigno girandosi verso di me. Lo colpisco forte al braccio.

"Ouch, per cos'era?" chiede ridendo.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now