Capitolo 33

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"Hey" dice con un sorriso accennato.

I lati della mia bocca si alzano appena a dimostrare che apprezzo la sua presenza, prima di ritornare a guardare lo schermo ed osservare la barra verde muoversi lentamente. È una mia impressione o si sta muovendo più piano, o ho solo bisogno che vada più in fretta per uscire da questo buco di stanza? Sento gli occhi di Harry addosso mentre prende posto dal lato opposto della scrivania. Sediamo in silenzio per un minuto. Do una rapida occhiata ad Harry, il quale sta guardando in basso e sta muovendo la sua gamba sinistra su e giù; conosco quel tipo di abitudine, lo faccio quando sono nervosa. Spero non si aspetti che parli io per prima; è stato lui a venire qui, quindi se c'è qualcuno che deve dire qualcosa è lui. La barra verde finisce finalmente il suo tragitto ed un pop up mi informa che il trasferimento è completo.

"Hai una giornata piena oggi?" chiede Harry a bassa voce; ha finalmente alzato lo sguardo nonostante io tenga il mio incollato allo schermo.

"Un pochino" rispondo facendo la rimozione sicura della usb.

"Oh" risponde, e io porto mentalmente gli occhi al cielo.

Deve dire quello che pensa in questo momento prima che me ne vada da questa stanza senza dire una parola. Passano alcuni momenti e sto per perdere ogni speranza, se non fosse che inizia a parlare quando chiudo il laptop.

"Ella, aspetta, prima che tu vada...riguardo a stamattina, non voglio che tu fraintenda quello che ho detto" dice esitante.

"Fraintendere? Intendi fraintendere quello che hai detto riguardo a noi o riguardo al fatto di non venire licenziata?" dico calma.

"Entrambi"

"Beh, immagino che non dovrei preoccuparmi dato che tutte le altre donne della compagnia che ti sei fatto non sono state licenziate, quindi perché dovrei essere trattata diversamente, giusto?"

"Non intendevo dire quello Ella" risponde facendo 'no' con la testa.

"Beh allora spiegami come dovrei capire quello che intendevi. Non volevi sicuramente dire che siamo una coppia, e parli di me come se io fossi come tutte le altre, quindi se non è così, che cosa stiamo facendo esattamente? Perché a me sembra che per te sia esattamente così Harry" dico sollevata, dato che volevo esprimere questo pensiero da stamattina.

"No, proprio no" dice un po' frustrato mentre stringe la presa sui fiori come se li volesse strangolare; presto però si tranquillizza e sospira.

"Ella, tu significhi molto di più di quanto quelle ragazze sono significate per me, e anche di più di tutte le ragazze, per quel che conta. E non voglio che tu ti paragoni a loro perché loro non significano nulla per me. E so che questo mi fa sembrare una persona orribile, ma è vero. Tu significhi molto più di ogni altra- argh dio, non lo so..." perde le parole e sospira frustrato.

Non so come sentirmi riguardo a quello che sta dicendo. Vorrei che finisse la frase, ma è come se si fosse arreso. Sono felice che non mi consideri come tutte le altre, ma ciò non spiega comunque cosa siamo.

"Tu non vuoi stare come me, vero?" chiedo piano giocando con le mie mani dall'agitazione; sapevo che avrei dovuto chiedergli una cosa del genere.

Harry non è mai stato un tipo da relazioni, non vuole impegnarsi in nulla di simile. Quindi immagino che non voglia impegnarsi nemmeno con me.

"No! No Ella, per favore non pensarla così" dice velocemente appoggiando gli oggetti sulla scrivania prima di dirigersi verso di me.

"Allora cosa vuoi Harry?" chiedo spostandomi con la sedia in modo da tenere una certa distanza da lui.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon