Capitolo 18

7.1K 289 31
                                    

"Wow" commento entrando in quella che sarà la mia temporanea nuova casa.

Dall'esterno assomiglia alle case moderne di oggi, noiosa e insipida, anche se ovviamente non me ne lamenterei data la mia situazione. Una casa è una casa, e sono più che grata del fatto che Mr. Styles mi abbia permesso di restare qui. Gli interni sono in contrasto con l'aspetto esterno: tutte le pareti sono tinte di bianco ma quasi tutte sono adornate da colorate opere d'arte, rendendo accogliente quest'abitazione apparentemente noiosa. Nel soggiorno è presente un grande divano grigio, le cui dimensioni sono circa il doppio di quello che avevo nell'appartamento a casa, il quale è posizionato direttamente di fronte ad un televisore a schermo piatto appeso al muro proprio sopra al camino. Il soggiorno e la cucina sono unite in un ambiente unico: la cucina si trova sulla destra ed è divisa dalla zona lounge da un piccolo scalino, superato il quale si ha accesso ad un locale piastrellato in bianco, il che fa perfettamente contrasto con la cucina nera. È tutto molto di classe, il che mi intimidisce notevolmente, anche se la primavera di colori di cui sono composti i dettagli mi rilassa leggermente. Senza questi piccoli tocchi sembrerebbe di vivere in una grande stanza d'hotel, fredda e poco allettante.

"Dove desidera che lasci le Sue cose Ms. Lane?" chiede Louise reggendo uno dei miei bagagli.

È la nuova domestica della casa principale, che riesco a malapena a vedere attraverso gli alberi che si trovano tra questa abitazione e residenza Styles. È una donna inglese, ha probabilmente superato da un po' i 50 anni e mi ricorda mia nonna. Era una donna dolce, che parlava piano e che sembrava piccola e fragile, ma ciò non l'ha mai fermata dal fare tutto.

"Uhmm forse la camera da letto...ovunque essa si trovi..." dico guardando verso un piccolo corridoio, insicura di dove la camera da letto si trovi esattamente.

"Certo", disse sorridendo, "è proprio di qua Ms. Lane"

"Mi chiami Ella".

"Certo, Ms. Ella" dice zampettando lungo il corridoio ed io la seguo sorridendo.

Il suo uso del titolo "Ms." è molto dolce. Da quando sono arrivata alla residenza principale, circa 30 minuti fa, ha usato quel titolo innumerevoli volte. Le ho ricordato che mi va perfettamente bene che mi chiami 'Ella' ma lei sembra dimenticarselo, il che la rende ancora più adorabile.

"Ecco" dice guidandomi in una stanza molto accogliente.

Sono presenti un letto matrimoniale sul quale è poggiato un piumone bianco e color foglia di tè, il tutto abbinato ai colori dei quattro muri. Sul muro di fronte al letto è presente un televisore a schermo piatto e nell'angolo si trova un set di cassettiere bianche sulle quali sono poggiate delle candele blu ed una cornice vuota sulla quale è apposta una piccola nota. La sto per leggere quando noto che Louise sta aprendo le lunghe e bianche tende per rivelare una porta finestra che da accesso ad un piccolo terrazzo.

"Cambiamo un po' l'aria qui dentro, che dice cara?" propone aprendo la porta finestra, ed un delicato profumo di Plumeria invade la stanza, quindi noto il piccolo albero in un angolo del terrazzo. Fa abbastanza freddo, ma la casa necessita di aria fresca e posso sempre accendere il riscaldamento più tardi.

"C'è qualcos'altro di cui ha bisogno Ms. Ella?" la piccola ed increspata donna mi guarda nel momento in cui rientro dal terrazzo.

"No, grazie mille Louise" dico rivolgendole un sorriso grate al quale risponde gentilmente congedandosi.

Questa casa è bellissima. Pensavo avrei trovato solo un piccolo letto singolo ed un piccolo set di cassettiere ma in realtà è completamente arredata, e con i colori ed i mobili migliori.

Mi dirigo verso il comò e leggo il post-it apposto sulla cornice:

Ella, questa cornice è per te; puoi inserire una foto a tua scelta. Spero tu trovi questa abitazione gradevole come casa tua. Mr.S.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now