Capitolo 25

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"Ha–Harry" balbetto mentre comincia a lasciarmi umidi baci sull'addome, mi ha tirato su il vestito fin sotto il mio reggiseno.

"Mmm" mormora in risposta sulla mia pelle, solleticata dalla vibrazione di quel suono gutturale.

"Io–" comincio a dire, ma mi fermo quando le sue mani salgono verso il mio seno e lo stringono delicatamente, facendomi gemere.

Riesco a fatica a pensare in maniera lucida con tutto quell'alcol che mi scorre nelle vene, e specialmente con Harry che mi tocca in quel modo. Con ogni piccolo bacio Harry succhia dolcemente la mia pelle, mandando una vibrazione lungo il mio addome. Si avvicina all'orlo dei miei slip e mi si  blocca il respiro quando li afferra con un dito.

"Harry aspetta" sospiro, sorpresa che possa persino riuscire a parlare chiaramente in quello stato.

"Che c'è?" chiede guardandomi con occhi di ghiaccio.

Siamo entrambi così ubriachi che non posso fare a meno di domandarmi se ci comporteremmo così se fossimo sobri.

Lui lascia andare la stoffa nera e avanza lentamente sopra di me, con le ginocchia ai lati della mia vita e le sue braccia che sostengono il suo peso mentre mi guarda.

"Stai bene?" sorride un po' e io guardo nervosamente di lato "Che problema c'è?" dice strofinando scherzosamente il suo naso contro la mia guancia così da farmi girare verso di lui.

"Umm... io non ho mai umm.... fatto questo tipo di cose prima" gli dico guardandolo nervosamente.

Grazie a Dio sono ancora ubriaca, altrimenti probabilmente in questo momento sarei dall'altro lato della stanza a nascondermi per l'imbarazzo, ma fortunatamente mi sento bene. Quasi calma anche se non so perché, visto che stavo dicendo queste cose ad Harry. Più di chiunque altro mi sarei aspettata da lui che si prendesse gioco di me, invece continua a sorridermi.

"Davvero? Tu non hai mai... " non finisce la sua frase visto che entrambi sappiamo cosa sta per chiedermi.

"No" gli dico scuotendo la testa, guardando giù verso il mio scintillante vestito sgualcito e arrotolato tra il suo petto e il mio.

"Beh, non dobbiamo farlo" dice dandomi un piccolo bacio all'angolo della mia bocca, e mi rilasso sapendo che non ha intenzione di farmi pressione per fare qualunque cosa. "Posso chiederti solamente perché non lo hai mai fatto?"

"Dobbiamo parlare di questo proprio ora?" borbotto mentre sento aumentare l'imbarazzo. Ho sempre saputo che avrei intrattenuto questa conversazione con qualcuno prima o poi, ma non avrei mai pensato che sarebbe stato con Harry.

"No" ridacchia, e so che è perché gli piace che io stia arrossendo.

"Nessuno ti ha mai toccata finora?" mi chiede alzando un sopracciglio, sempre ridendo appena.

Scuoto la testa in risposta e lui lascia andare una risata breve e divertita prima di nascondere le sue labbra dietro il lobo del mio orecchio, baciandomi dolcemente prima di sospirarmi "Ti piacerà".

Sospiro sonoramente alle sue parole, riflettendo su quanto sarebbe successo a breve.

Poi lui si solleva, sempre con una gamba a ciascun lato del mio corpo, pur restando seduto sulle mie cosce.

"Tirati su" mi ordina tendendomi una mano perché la prendessi.

Faccio come mi dice, la testa mi gira un po' mentre mi sollevo, ma riesco a mantenermi stabile.

"Questo bisogna levarlo" farfuglia con un sorrisino, le sue mani che si muovono lungo i miei fianchi un'altra volta, per poi sollevare il tessuto oltre la testa, buttandolo poi sul pavimento.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now