7. Natale

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Martina

«E' che proprio non riesco a trattenere la felicità che provo in questo momento, capisci?» sospiro, lanciandomi sul letto a peso morto.

Musa mi fissa alquanto disinteressata.

«Potresti farmi anche solo un cenno» incrocio le braccia al petto.

Piego un po' la testa e squadro la mia gatta che sembra assonnata.

«Ho capito che proprio non ti interessa» rifletto ad alta voce.

Lei si alza, mi lancia un'occhiata, e va a sedersi dall'altro lato della stanza.

«Grazie mille, Musi» la ringrazio sarcasticamente.

E' da dopo pranzo che non faccio altro che saltellare per tutta la stanza.

Prima stavo anche inciampando nei troppo lunghi pantaloni di Draco.

Sono un disastro, lo so.

Ma quando sono felice mi sento così come se potessi toccare il cielo con un dito, e automaticamente divento imbranata.

Draco mi rende così felice.
E' bastata soltanto una lettera.

Lettera che sto leggendo da quando il gufo me l'ha consegnata, infatti, è proprio qui accanto a me, ripiegata.
Ho smesso di leggerla solo qualche minuto fa.

Guardo la finestra con un sorriso stampato sul volto e osservo il sole che sta calando sulla città, per dare spazio alla notte.

«Pensi che nevicherà stanotte?» chiedo, rivolgendomi ipoteticamente alla mia gatta.

«Spero di sì, così almeno domattina sarà tutto bianco. Natale senza neve non è Natale.»

Sento un miagolio.

«Almeno» replico, come se mi avesse dato ragione.

Mi sdraio sul mio letto mettendomi comoda.

Proprio appena socchiudo gli occhi, sento un tonfo.

Sobbalzo mettendomi seduta come se fosse caduto qualcosa e lo sguardo cade subito su Musa, che invece dorme sul tappeto.

Ispeziono la stanza con lo sguardo e sembra essere tutto in ordine.

Poi un altro tonfo, che sembra provenire dalla finestra.

Solo in quel momento mi rendo conto che un allocco dai colori scuri è attaccato al vetro della mia finestra.

Non è di Draco.
Né di Elleri.

Mi alzo un po' confusa per poi lasciar entrare il gufo che si scrolla non appena vola dentro la mia stanza.

In questi giorni c'è un traffico di gufi incredibile.

Afferro la lettera dal becco e lui la lascia andare senza opporsi.

La apro mentre mi siedo sul letto a gambe incrociate, mentre Musa sonnecchia senza essersi accorta di niente.

Ciao Marti,
innanzitutto come stai?
Immagino che la lettera ti arriverà abbastanza tardi perché è già quasi buio, perciò scusa l'ora.
Volevo informarti che il volo dei miei in Francia è stato spostato alle 13.30 del 26.12, perciò nessun problema, mi accompagneranno loro alla Tana.
Grazie mille della disponibilità, ringrazia anche i tuoi genitori.

Ci vediamo da Ron.
Ti voglio bene.

-Hermione
P.S: Buona Vigilia e buon Natale

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now