40. Quaderno nero

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Martina

«Ti?» mi richiama Elleri.

Scuoto la testa e mi focalizzo sulla mia amica davanti a me.

«Dicevi?»

«Ti ho chiesto perché tu e Draco siete arrivati dieci minuti dopo a lezione, lui non fa mai tardi» spiega.

«Ci siamo persi nelle...»

Come diamine si chiamava il luogo dov'è ambientato Cime Tempestose?

«Nelle?»

«Accidenti» esclamo disorientata, «Come si chiama il luogo dov'è ambientato Cime Tempestose

«Nel Yorkshire, Ti.»

«Oh, si, ecco...lì!» confermo entusiasta, «Nelle brughiere del Yorkshire»

Perdersi nelle brughiere del Yorkshire alias perdersi nelle lenzuola a fare cose sporche.

Oh, per favore!

«Da quando leggi?» chiede Elleri inarcando un sopracciglio.

«Non leggo, legge Draco» rispondo, ricordando l'immagine impressa nella mia mente di Draco concentrato che legge.

Elleri rotea le pupille facendo una smorfia divertita e prima che possa chiedermi qualcos'altro vediamo Ron correre nella nostra direzione insieme agli altri.

«Ehi!»

«Ciao Ronnie» ride Elleri, mettendo un braccio sulla spalla di Hermione.

«Ottima lezione» interviene Mione.

«Parla per te» diciamo in coro io e Ron.

«Almeno non eravate con Pansy Parkinson» sbuffa Harry sistemando il libro di Pozioni nelle sue mani, «Non le parlo dal secondo anno ed è ancora più odiosa»

«Io sto in dormitorio con lei e non le parlo da due mesi, forse di più» abbozzo una risata.

«Pansy ed Heather sono spregevoli» commenta Ron, «Già a vedere come si vestono...»

«Io non sono un tipo che giudica le persone dall'aspetto esteriore, ma Heather e Pansy sono odiose anche interiormente» osserva Hermione.

Improvvisamente, sento qualcosa sulle scarpe.

Mi guardo intorno ma non c'è nessuno.
Non ci bado troppo e continuo ad ascoltare la conversazione.

Nemmeno il tempo di aprire bocca quando Elleri accenna alle sorelle Greengass, che sento qualcosa sulla gamba.

Guardo verso il pavimento e scorgo qualcuno - che non dovrebbe essere qui - in mezzo alle mie scarpe.

«Lillu!»

Gli altri interrompono la conversazione quando mi piego per prendere in braccio il mio gattino.

«E questo da dove esce?!» piagnucola Ron, allontanandosi.

«E' il mio gattino» sorrido, mentre Lillo si sistema a pancia in su sul mio braccio.

Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare qui, ma poi ricordo che la Sala Comune è solo a qualche metro.

Sarà uscito qualcuno e lui si è intrufolato da monello qual è.
Ha preso da Draco.

«Com'è carino!» commenta Hermione avvicinandosi per accarezzarlo.

«E' piccolino ma sa farsi valere.»

«Un altro gatto!» si lamenta Ron, «Potrei scappare in America!»

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now