64. Déjà-vu

715 24 30
                                    

Draco

Per il tragitto sento il cuore a mille.
Dove cazzo si è cacciato? E' la ricerca più lunga della mia vita.

Tobias ha fatto bere qualcosa a Marti...cosa gli è saltato in mente?

In corridoio non c'è quasi nessuno, solo qualche primino disorientato e alcuni del settimo anno.

Tra di loro vedo anche Daniel. Quanto vogliamo scommetterci che c'entra qualcosa?

Mi avvicino più velocemente possibile e quando siamo ad un palmo lo prendo dal colletto della camicia.

«DOV'È?!»

«Calmati, Draco. Dov'è chi?»

«Dov'è Tobias?» Allento leggermente la presa.

«Era in giardino, prima...non lo vedo da un po'.»

Daniel è amico di Tobias, e scommetto tutto che vorrebbe scoparsi Marti da chissà quanto tempo.

Allora perché non aiutare il suo amichetto?

«Avanti, cazzo!» esplodo. «Non mi far perdere la pazienza!»

«Ma che cazzo!» Cerca di divincolarsi.

«Dimmi dov'è» ringhio.

«Non lo so, perché dovrei?»

«Daniel dimmi dove cazzo è oppure...»

«Oppure cosa? Tanto non mi farai niente, Draco.» Incrina la voce alla fine, segno della paura che in realtà sente.

«Ah no? Non ne sarei tanto sicuro.»

Sussulta per il mio tono, poi lo lascio andare.

Per una frazione di secondo ho voglia di prendere a botte Dan, ma dovrei evitare, dato che dovrò già averne uno sulla coscienza.

Esco fuori. Non ho tempo da perdere.

«Hai visto un ragazzo quasi biondo con gli occhi dorati? Si chiama Tobias» chiedo ad una tizia bionda che sta parlando con le sue amiche.
Credo sia una del gruppo di Daphne.

«Oh, intendi lui?» Indica la riva del Lago Nero.

Non le rispondo.

Mi fiondo più veloce possibile verso il lago.

Tobias non si accorge di niente finché non lo spintono.

Cade a terra e gli stringo le mani attorno al collo.

Déjà-vu, cazzo.

«CHE LE HAI FATTO?!» Stringo più forte.

Il suo volto sta già assumendo un colorito rosso.

Per tutta risposta, emette un gemito strozzato.

«Se le hai soltanto torto un capello e lei non se lo ricorda, giuro che ti ammazzo.»

Ed ecco che il suo viso passa dal rosso al viola mentre scalcia e si dimena.

«Non ci siamo proprio, caro il mio Tobias. Che cazzo le hai fatto? Se hai solo provato a farle del male, giuro che ti uccido con le mie mani. L'hai toccata? L'hai violata? Hai abusato di lei? Dimmelo, cazzo!» Guardo il tizio con cui stava parlando prima. «Se sai qualcosa ti conviene parlare, coglione.»

E lui, forse perché sto quasi strozzando il suo amico, o forse perché sa che sono Draco Malfoy, mette le mani in alto.

«Non so niente. Giuro!» strilla, facendo per indietreggiare.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now