26. Picnic

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Martina

«Ehilà!» esclama Elleri entrando in dormitorio.

Draco mi abbraccia e io mi sistemo meglio sul suo petto.

Siamo così da dopo pranzo, e non ho la benché minima voglia di muovermi da lui.

«Oh» cinguetta quando ci vede una sull'altro «Disturbo?»

«Oh si» mugola Draco, «Disturbi tantissimo»

Alzo la testa per guardarlo e accennare una risatina.

Non mi ha lasciato sola nemmeno un attimo da pomeriggio.

Abbiamo parlato.
Abbiamo avuto una piccola discussione, si.

Ero molto incazzata con lui per il suo comportamento.

Mi ha detto che si era sentito in colpa e che ieri notte aveva dormito si e no quattro ore.

Ha detto che non può fare più a meno di me, e sono arrossita come forse non ho mai fatto.

Ellie stamattina ha anche bofonchiato qualcosa riguardo al fatto che ieri è venuto a darmi la buonanotte in modo "davvero disgustoso".

Che dall'elleriese (la lingua che parla Ellie), tradotto in italiano, significa che è venuto a darmi la buonanotte in modo davvero tenerissimo.

Perciò non ho potuto fare a meno di perdonarlo.

Le nostre sessioni di coccole sono tornate, e io non potrei esserne più felice.

«Oggi più gentile del solito» chiosa El sarcastica, per poi lanciargli una maglia che stava sul suo letto, che va a finire proprio sulle nostre faccie.

«Mills, non disturbare» si lamenta Draco tirandogli la maglia nuovamente, per poi sistemarmi i capelli davanti al viso.

Mi sporgo in avanti per dargli un bacio sulle labbra e lui sfrega il naso sul mio.

«Sei bellissimo» sussurro a pochi centimetri dalla sua bocca.

«Mai quanto te» risponde, facendo combaciare la sua fronte con la mia.

«Sei bellissimo» mi imita El agitando le mani.
«Mai quanto te» scimmiotta poi la voce di Draco.

«Mills» la rimprovera lui con un tono divertito, «Smettila!»

«Infatti, smettila» lo affianco.

«Non puoi rovinare questi momenti romantici» continua Draco, lanciandole un'occhiataccia.

«Penso che me ne andrò» sbuffa, prendendo da sopra il baule il libro che le ha regalato Draco.

«Io penso che faresti una cosa gradita» trilla Draco altezzoso.

«Hai un ragazzo proprio gentile e simpatico» commenta El rivolgendosi a me.

Si avvia verso la porta per poi uscire dalla stanza con il libro sottobraccio.

«Dove eravamo arrivati...» borbotto maliziosa, guardando Draco negli occhi grigio-azzurri.

Mi accarezza la guancia per poi farmi un sorrisetto.

«Non ricordo proprio...» mugolo, facendo ancora finta di riflettere.

«Lascia che ti rinfreschi le idee» sussurra sornione al mio orecchio.

Prima che io possa replicare, si mette seduto meglio con la schiena sulla testiera.

Lo assecondo, mettendomi seduta su di lui a cavalcioni.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now