83. Worst for last

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Martina

«Granger, dietro di te!» esclama Draco mentre percorriamo il Settimo Piano.

Hermione si abbassa subito e schiva l'incantesimo.

Solo dopo mi accorgo che chi lo ha scagliato non è nessuno di pericoloso, ma Colin Creevey.

«Colin!» strilla Ginny. «Potevi ucciderla!»

«S-Scusate» balbetta. «È che ho molta paura.»

Hermione fa cenno di lasciar stare e svoltiamo per le scale che portano all'Ottavo Piano, l'ultimo.

«Siete sicuri di voler parlare con Silente...adesso?» chiede Anna, un po' spaesata.

Draco le accarezza il braccio. «An, penso che Marti potrebbe scoprire qualcosa di utile per questa situazione.»

Arriviamo alla torre in meno di qualche minuto.

«Spero che non abbiamo percorso metà castello a vuoto.»

«Sarà qui, o almeno ci sono la maggior parte delle probabilità che sia qui» mi rassicura Hermione.

«Grazie, davvero» replico con un piccolo sorriso. «Ora penso di dover proseguire da sola.»

Le mie tre amiche mi rivolgono un sorriso e fanno per allontanarsi.

Draco è confuso, probabilmente non sa cosa dovrebbe fare.

«Tu vieni con me.» Lo prendo per mano.

«Oh. Davvero?»

«Abbiamo affrontato questo insieme, e meritiamo entrambi di scoprire la verità, Draco.»

Nessuno dei due accenna ad altre parole e ci piantiamo davanti alla porta dell'ufficio del Preside.

Le fiamme scoppiettano nei pilastri in marmo, dello stesso colore arancione vivido di quando ci sono stata quest'anno per la prima volta. E pensare che ero appena diventata prefetto.

Faccio per spingere la porta, ma Draco mi prende la mano e la mette giù.

«Non cambierà niente, vero?» Ha gli occhi lucidi.

«Cosa dovrebbe cambiare, Draco?» domando di rimando, stringendogli la mano.

«Quello che provi per me.»

«Niente può cambiare l'amore che provo per te. Niente di quello che potrò scoprire lì dentro.» Lo bacio sulle labbra.

Quando ci stacchiamo, mi limito a guardarlo negli occhi per catturare il suo assenso.

Giocherella un po' con le dita della mia mano prima di annuire.

Apro la porta giusto il minimo per poter entrare entrambi.

La figura alta e un po' ricurva del preside si volta verso di noi.

«Signorina Lynch, mi stavo giusto chiedendo dove fosse.»

«Professor Silente» esordisco, facendo qualche passo avanti.

Silente si siede con tutta calma al suo posto da Preside.

«Professor Silente, ho qualcosa da dirle.»

«Speravo che lei me lo dicesse un po' di tempo fa, forse. Ma meglio tardi che mai, come si suol dire. O sbaglio?» risponde. «Sono qui per ascoltarla, so che vorrebbe ricevere delle risposte, Signorina Lynch, e la mia ormai anziana mente da vario tempo mi suggerisce che lei sa più di quanto mi abbia detto quel giorno in infermeria. Se lo ricorda, spero.»

«Ricordo bene, professore.»

«La ascolto, Signorina Lynch. Abbiamo ancora un po' di tempo prima che vengano a prendermi, me lo sento nelle ossa.»

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz