36. Pensieri e paranoie

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Martina

Finita la lezione di Divinazione, mentre raccolgo i libri, vedo Draco correre via.

Liquido i miei amici preoccupati per Hermione con una scusa, e corro a cercare Draco

Un attimo è gentile, l'altro corre via.

A volte Draco proprio non lo capisco.
E adesso è una di quelle volte.

Un minuto mi sento all'apice della felicità con lui, mentre un altro mi casca il mondo addosso, perché ho paura di aver fatto qualcosa di sbagliato.

È scappato via senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.

Non possiamo andare avanti così.

Quando finalmente vedo la testolina bionda di Draco, corro più veloce e lo prendo dal braccio.

Lui oppone resistenza, ma io tiro più forte il suo braccio costringendolo a girarsi.

«Draco» lo richiamo.

Si gira, e vedo che ha gli occhi rossi.

«Amore...»

La mia voce si intenerisce vedendolo in quel modo.

«Non ci sto riuscendo» sussurra, tirando leggermente su con il naso.

Perplessa, lo tiro in un corridoio deserto.

«Riuscendo a fare cosa?»

«A proteggerti.»

D'istinto lo stringo forte.

Dapprima rimane rigido, ma poi si scioglie nel nostro abbraccio.

«Non ti merito» dice con un filo di voce.

«Ehi, ehi» cerco di tranquillizzarlo, accarezzando il suo viso pallido, «Vacci piano con le parole»

«È vero» ribatte.

«A proteggermi da cosa?» ritorno all'argomento principale.

«Da quello che potrebbe farti del male» risponde, beandosi delle mie carezze.

«Niente mi farà male, Draco.»

Si sta preoccupando per me così tanto.

«Si...ho paura» bisbiglia, avvicinandosi a me quasi avesse bisogno di un altro abbraccio.

È così forte e fragile allo stesso tempo.

«Non devi avere paura.»

Lo abbraccio un'altra volta mettendomi sulle punte.

«Il Gramo.»

«Davvero credi a quelle cazzate?»

«No...ma...» obietta, «E se...fosse vero?»

«Il Gramo, Draco, o quello che è, non esiste» sorrido per cercare di tranquillizzarlo.

Lui non nega, né conferma quello che ho detto.

«Tu...mi dici tutto, vero?» chiede con una nota insicura.

«Si, si.»

Lo bacio sulla bocca.
Non proprio tutto.

Ma non posso dirgli...quello.
O dovrei?

«Devi dirmi sempre tutto, Marti.»

Mi guarda dritta negli occhi.

E ogni volta che mi guarda sembra che il suo sguardo mi penetri dentro così tanto che penso possa scoprire quello che non sa.
Quello che non gli ho detto.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now