12. Vacanze

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«AAAAAAAAAAAA!» urla Ron per tutta la casa.

«Vogliamo smetterla?» sbuffa El, che sta versando il latte nella tazza.

Sono tre giorni che la mattina Ron si alza urlando, o per un motivo o per un altro.

E per "o per un motivo o per un altro" intendo semplicemente Fred e George.

Ieri gli hanno messo uno di quei ratti giocattolo nel letto.
L'altro ieri hanno testato su di lui una coperta con un incantesimo di Illusione.

Però tutto sommato si (ci) stanno divertendo.

Sono sul divano, sorseggiando una tazza di caffè babbano.

Stamattina mi sono svegliata troppo presto.
Saranno circa le 9, ma ho fatto uno strano sogno e non riuscivo più a dormire.
E poi, ovunque mi girassi, vedevo i capelli biondi di Draco.

Mi sembra un incubo stargli così lontano.

«Si può sapere perché diamine urlate?!» esclama Ginny arrabbiata, dal piano di sopra.

«Ronald sta urlando!» strilla El mentre Ron corre per casa.

«Ron ti arriva uno Schiantesimo!» grida Harry sulle scale.

El nasconde una risata.

«E non mi interessa se poi mi espellono da Hogwarts!»

D'un tratto, la porta che da accesso ad una mini "biblioteca" si spalanca.

«Stavo cercando di leggere!»
Hermione incrocia le braccia al petto.

«Dillo a Ronald!» urla Ginny, per poi tornare in camera sua.

«Si, penso lo dirò a lui» borbotta Hermione chiudendo il libro che ha in mano.
E poi si dirige verso Ron, rifugiato dietro il tavolo.

Mi metto seduta meglio per poter osservare attentamente la scena.

«Ronald Weasley!» strilla Hermione con tutta la voce che ha.

Elleri si nasconde il viso con la mano per non scoppiare a ridere.

«Mmm-mmm...»
Ron trema dietro una sedia del tavolo.

«Si può sapere perché stai urlando?!» chiede Hermione, senza abbassare il tono di voce.

«E' d-d-dietro di t-t-te» sussurra Ron quasi senza voce, per poi indicare qualcosa dietro Hermione.

Mi alzo dal divano per vedere cosa c'è per terra.

Scoppio a ridere.
Ancora?

«Quello, Ron, è uno di quegli stupidi topolini dei tuoi fratelli!» esclama Hermione esasperata, rivolgendo un piccolo sguardo all'ammasso grigio sul pavimento.

Harry si ferma sull'ultimo scalino, appoggiandosi al muro.

«Ti hanno fatto lo stesso scherzo ieri» puntualizza El ridacchiando.

«Come faccio a distinguere uno vero da uno finto? Sono identici!»
Ron si alza da dietro la sedia ancora un po' incerto.

«Un giorno smetterò di essere amico di voi strani» alza le sopracciglia Harry, per poi andare da Elleri.

«Concordo» commento.

«Adesso mi sentiranno!» prorompe Ron infuriato.

«Ron Weasley!» lo rimprovera Ginny con un urlo dalla sua stanza.

«Dove sono?» chiede Ron ad Hermione, in tono di voce basso per non suscitare l'ira di sua sorella.

«Sono usciti» mi intrometto, sorseggiando il caffè.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now