70. Dedica

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*QUESTO CAPITOLO CONTIENE SPOILER DI CIME TEMPESTOSE* perciò se volete leggerlo e non volete spoiler saltate la parte che seguirà i quattro asterischi.


Martina

Inizio a temere di avere il terrore della Smaterializzazione e Materializzazione...e non è normale per un mago o una strega.

Sarebbe davvero un bel problema, la Materializzazione è il modo più veloce di spostarsi, le Passaporte e la Metropolvere non si trovano dappertutto.

Immersa tra i pensieri, non mi rendo quasi conto che sono quasi con le décolleté in acqua. Siamo in riva al Lago.

«Ti fidi di me?»

Ancora quella domanda di cui sa benissimo la risposta. Sentire nel mio cuore che Draco pende dalle mie labbra mi fa stringere il cuore.

«Draco...»

«Ti fidi di me?»

«Lo sai che mi fido di te...»

«Ti fidi ciecamente di me?»

«Sì.»

«Se ti chiedessi di fare una cosa senza darti spiegazioni, la faresti?»

La tempesta che ha negli occhi si agita e fa da calamita al verde che ho negli occhi.

Gli metto le mani sulle guance, costringendolo a guardarmi negli occhi.

«Lo faresti?»

«Io...»

«Martina Lynch. Lo faresti?»

«Lo farei.»

È la verità. Lo farei, lo farei mille volte.

Se lui mi chiedesse di fare qualcosa, anche la più assurda, senza darmi la minima spiegazione, la farei ad occhi chiusi.

Voglio che lui impari che non è un mostro, che almeno una persona in questo modo si fida ciecamente di lui, e che questa persona lo ama con tutta sé stessa. Lo ha sempre fatto, forse aveva soltanto paura di ammetterlo.

Quando mi porge la mano, nonostante quest'ultima tremi e sia sudata, la afferro. Non so perché stia tremando, nemmeno perché stiamo sudando entrambi...e francamente nemmeno mi importa.

Giriamo in un vortice che sembra infinito e non sento la terra sotto ai piedi, non sento nulla. Percepisco solo il vorticare della mia testa.

Odio non avere le situazioni in cui mi trovo con Draco sotto controllo, ho paura che possa esplodere da un momento all'altro.

Cerco di focalizzarmi sulla Smaterializzazione: non posso permettermi di sentirmi male ogni volta, soprattutto quando con Draco e dobbiamo andare da qualche parte non usiamo altri mezzi per spostarci da un luogo all'altro.

Ripeto nella mia mente la regola delle tre D. Destinazione: fissare la mente sulla destinazione desiderata. Determinazione: mettere a fuoco la determinazione di occupare lo spazio desiderato. Decisione: girare sul posto, cercando di entrare nel nulla, muovendosi con decisione.

Non so dove stiamo andando, perciò una delle famose tre D è abolita. Devo lasciarmi guidare da Draco.

Quando i miei piedi toccano terra, stranamente non sento né la nausea né il mal di stomaco.

Riconosco quasi immediatamente il luogo in cui siamo: è...lo stesso posto in cui ci siamo salutati prima delle vacanze natalizie.

Che ci facciamo qui?

«Draco?»

Il mio ragazzo si è già allontanato da me e ha steso una coperta per terra.

È come un déjà-vu, ho già vissuto questo momento.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora