79. Fottuto film

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Martina

Cerco di non focalizzarmi sulla radio quanto più possibile, ma non ci riesco proprio.

Inizio a poggiare i piatti sporchi nel lavandino soltanto pensando che questo possa farmi distrarre dell'accaduto...ma non penso sarà esattamente così.

Cerco di ignorare quel filo di musica pop che emette la radio e più che altro focalizzarmi sulle macchie di cioccolato e zucchero a velo che dovrò levare via dai piatti.

Quando ho finito di riporre quei due miseri piatti nel lavandino, è peggio. Inoltre Draco è ancora chiuso lì e Morgana solo sa a cosa sta pensando.

Stranamente, il tempo passa più in fretta. In un baleno fuori è già buio, tanto che non si riuscirebbe a vedere ad un palmo dal naso. È calata anche la nebbia.

Ci vogliono dieci minuti buoni prima che io entri in camera da letto.

Pensavo che stando fuori la porta a riflettere su quello che dovevo dire a Draco una volta entrata mi avrebbe fatto essere più sicura. Invece, adesso che ce l'ho davanti, posso dire che è ancora peggio.

Faccio per aprire bocca non appena le sue iridi di ghiaccio incontrano le mie verdi.

«Mi dispiace tanto, Marti. Capisco che tu voglia tornare.» È lui il primo a parlare.

«Mi dispiace per essere esplosa in quel modo, non volevo. È che la notizia mi ha scosso.»

«Lo immaginavo.» Ha la testa bassa e noto che adesso indossa una maglietta, che mi sembra la stessa che ho trovato ai piedi del letto stamattina.

Sembra passato un secolo.

«Non mi va di litigare proprio adesso» farfugliamo insieme.

Abbozziamo un sorriso entrambi, sentendo le nostre parole all'unisono.

Stavolta non corro tra le sue braccia, mi aspetto che sia lui a farlo. Perciò mi appoggio al cornicione della porta, e qualche secondo dopo lui si alza e mi raggiunge.

Quando mi circonda con le sue braccia, mi sento improvvisamente più tranquilla. E anche il volume della radio ancora accesa in cucina sembra abbassarsi.

«Scusa» bofonchia sulla mia spalla.

«Non fa niente, Dra.»

Mi bacia sulla guancia più e più volte, producendo quel rumorino che Elleri odia tanto.

Spero che lei e Lillu siano al sicuro adesso. Le ho chiesto di fidarsi di me, e l'ha fatto senza nemmeno sapere di cosa dovesse fidarsi.


***


Quando io e Draco ci infiliamo sotto la trapunta, mi sento come se questa giornata fosse durata anni, se non secoli.

«Amore, possiamo spegnerla la radio almeno per stanotte?» chiede Draco, ma nel suo tono di voce non noto tracce di rimprovero.

Annuisco.

Non riuscirei a stare ancora con quella accesa, è così da stamattina. Se dovessero finire le pile saremmo fottuti.

«Stai tranquilla, okay?»

«Ci proverò» rispondo sinceramente.

«Prova a farlo per me, ho bisogno che tu sia tranquilla.» Mi accarezza la schiena da sopra la sua maglietta.

«Come fai tu ad essere così tranquillo?»

«Pensi che io non sia preoccupato? Ma resisto per te, non hai bisogno di certo che crolli anche io.» Mi sorride e capisco che sta soltanto cercando di proteggermi. Lo fa sempre, anche durante la nostra discussione. «Domani pomeriggio andiamo via di qui.»

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyحيث تعيش القصص. اكتشف الآن