78. La radio

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Martina

Aspetto impazientemente seduta al tavolo la mia rinomatissima colazione.

Draco ha detto che deve impiattare lui, nonostante mi sia offerta per farlo io.

Tra poco ho la vaga idea che aprirà un ristorante a Londra, tanto di quel tempo che sta dedicando alla cucina.

«Okay, ci siamo quasi!» annuncia.

È girato, perciò riesco a focalizzarmi sulle sue spalle ampie e sulla schiena. Non posso non ammettere che abbia un corpo da dio.

«Ecco la tua colazione, Lynch.» Mi porge un piatto con tanto di zucchero a velo.

A volte mi chiedo perché si ostini ancora a chiamarmi Lynch, ma poi mi ricordo di essere la prima a chiamarlo Malfoy a volte.

Lynch e Malfoy.

«Marti?» Mi sventola il piatto davanti alla faccia.

«Sì, scusa.» Lo afferro per poi appoggiarlo sul tavolo davanti a me.

Lui fa il giro per mettersi di fronte alla mia sedia.

«Allora, ti piace?» chiede con una scintilla di agitazione negli occhi.

«Draco, non l'ho ancora provata!» ridacchio. «Sono pronta ad assaggiare.» Prendo in mano la forchetta mentre lui mi guarda attentamente per non perdersi nemmeno una virgola della mia espressione o delle mie parole.

Quando assaggio un pezzettino di crepê, mi rendo conto che è veramente buona.
Non so come abbia fatto, se lui abbia una vena per la cucina o se gli è andata di culo per la fortuna del principiante.

«Allora?»

«È buonissima, pulci!» esclamo.

La sua espressione si tramuta in una di sorpresa.

«È veramente così o lo dici solo perché sono il tuo ragazzo?» chiede subito dopo.

«Perché è veramente così, Draco. Ti amo ma non ti direi bugie.»

«Sono contento che la pensi così» sorride.

Quel sorrisino che fa spesso ma che guardo sempre come se fosse la prima volta.

Assaggia anche lui e si meraviglia delle sue doti culinarie.

«Hai mai cucinato prima?»

«No, ed è questo che mi spaventa» sorride, divertito.

«Ma poi come ti è venuto in mente di preparare delle crepês?»

«Lynch, dovresti conoscermi. Ieri mattina ho preso ingredienti per fartele oggi, dato che ieri era praticamente l'ora di pranzo.»

«Sei carino, sai?» Gli mando un bacio volante.

«Solo con te.»

«Dovrei dire menomale, Malfoy.» Incrocio le sue iridi di ghiaccio e vedo le sue pupille dilatarsi un po'.

Mi piace credere che sia per quel fatto di cui parlano tanto i babbani. Quello che se vedi qualcosa che ti piace e che ti attrae, le pupille si dilatano del 75%. Non so perché ma per qualche strano motivo credo che le mie pupille siano dilatate almeno la metà di quelle di Draco adesso.

«Mi piace tanto quando ci guardiamo così.»

«Anche a me, perché amo i tuoi occhi azzurro ghiaccio.» Inclino la testa teneramente come fanno le ragazze innamorate nei film per squadrare la loro cotta.

«Verde smeraldo hanno un qualcosa di diverso...»

Qualcuno di mia conoscenza ha gli occhi verde smeraldo.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now