8. Riunioni di famiglia

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Draco

Odio i pranzi in famiglia.

Mi faccio il nodo alla cravatta guardandomi riflesso nella vetrata.
Speravo che questo momento non arrivasse mai.

«Signorino Malfoy, la stanno aspettando» avvisa una voce stridula da dietro la porta.

«Sto arrivando.»

Mi passo una mano tra i capelli, cercando di domare i ciuffi biondi un po' arruffati.

Senza indugiare oltre, mi dirigo verso la porta abbassando la maniglia.

Appena esco dalla mia camera, riesco a sentire alcuni bisbigli provenire dal salone.

«Bella, lo sai...» bisbiglia mia madre.

«E' importante, Cissy.»

«Io non sono con voi» continua mia madre, riluttante.

«Narcissa, devi ragionare.»

Vedo mio padre strattonarla dal braccio, mentre io sono in piedi in cima alle scale.

Lui molla la presa stretta sul suo braccio non appena nota la mia presenza, mentre zia Bellatrix gli lancia un'occhiata.

«Draco» ghigna mentre scendo le scale.

«Zia» mormoro impassibile.

«Non sembri molto felice di vedermi, Draco» risponde con un tono di voce quasi offeso.

Prima che possa aprire bocca, una figura alta e tarchiata con capelli molto scuri, fa ingresso nel salone.

«Narcissa, Lucius» fa un sorriso cinico, giungendo le mani «Draco...»

Non mi è mai stato simpatico.

«Non essere timido, tesoro!»
Zia Bellatrix mi porge la mano.

Le porgo la mia tremante e lei la afferra sospirando.

«Ti vedo molto giù, Draco» riflette, con finta preoccupazione «Hai litigato con qualche ragazza?»

Schiudo le labbra per parlare, ma mia madre ci ferma con un «Sarà pronto il pranzo»

«Andiamo o si raffredderà» sogghigna Bellatrix, per poi tirarmi per mano verso il lungo tavolo.

Ci sediamo al centro del tavolo, poiché è troppo lungo per solo cinque persone.

Di fianco a me c'è zia Bellatrix, e dopo di lei zio Rodolphus.

Di fronte, invece, ho mio padre con sguardo impassibile mentre mia madre è seduta accanto a lui, guardandomi come se andasse tutto bene.

E invece io sento che questo pranzo è partito male, malissimo.

Alcuni elfi vestiti di stracci arrivano dalle scale che partono dalle cucine con delle cloche di metallo, che appoggiano al centro del tavolo.

«Signora Lestrange» bofonchia un'elfa, che mi sembra Dusty, in tono supplicante.

Zia Bellatrix si sposta leggermente con la sedia per far passare la piccola creatura affinché appoggiasse la cloche sul tavolo.

Mi guarda con un sorrisetto non facendo scomporre nemmeno uno dei suoi lunghi riccioli neri e lucenti che le confinano il viso.

«Stupido elfo!» borbotta sprezzante, quando Dusty va via.

E' sempre stata una strega intensamente sadica con tendenze primitive e animalesche.
E' molto intelligente, ma può essere facilmente distratta e ha un carattere feroce e pericoloso, un tratto che condivideva la distingue da mia madre.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now