Capitolo 19

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Note autrice: E' un vero capitolo su Regulus solo se ci sono tutti questi avvertimenti, mi dispiace

TW: Riferimenti a violenza sessuale

TW: Abusi sugli animali (nulla è descritto graficamente perché sarebbe TERRIBILE ma sai che sta succedendo)

TW: Abusi sui minori (tramite la magia)

** Inoltre, mi rendo conto che scrivo la storia partendo dal presupposto che tutti conoscono la storia di Achille e Patroclo, ma nel caso non la conosceste, c'è una cosa che dovete sapere prima di leggere questo capitolo (SPOILER ILIADE?): Achille si arrabbia con Agamennone (per essere semplicemente idiota), e si rifiuta di combattere per lui, i Greci vengono schiacciati dai Troiani, quindi Patroclo si veste con l'armatura di Achille per spaventare i Troiani ed è così che viene ucciso da Ettore (se conoscevi la storia so già che stai pensando "questo è un riassunto terribile" lo so e mi dispiace)




Capitolo 19




Non aveva senso urlare.

Regulus ci aveva messo molto tempo per imparare quella lezione. Pensò che fosse colpa di Sirius. Finché lui era lì, c'era sempre la possibilità che qualcuno andasse a salvarlo.

Ma non veniva più nessuno.

Regulus era a terra, si sentiva come se avesse la pelle scorticata dalle ossa. Non riusciva più a dire dove finissero i confini del suo corpo. Percepiva solo il dolore. Non era più confinato alle dita delle mani o dei piedi. Non aveva forma. Stava sanguinando

"Alzati."

No.

"Forza. Alzati."

No.

Non si muoveva, non credeva di poterlo fare, non riusciva a ricordare perché lo volesse.

"Regulus, alzati."

"Posso Cruciarlo anche se è a terra."

"Non è questo il punto: ALZATI."

Uno stivale gli scivolò sotto lo stomaco e lo fece cadere goffamente sulla schiena.

"Cazzo" sbattè le palpebre, trovando Lucius in bilico sopra di lui.

"Beh, guarda qua, è ancora vivo," gli diede un altro calcio e Regulus si raggomitolò su un fianco, nel patetico tentativo di proteggersi.

"No, no" ora qualcuno lo stava prendendo sotto le braccia e lo stava tirando su.

"Non puoi nasconderti."

Rodolphus, ecco chi l'aveva preso in braccio, gli diede una spinta e lui inciampò, le gambe che tremavano mentre cercava di tenersi in piedi.

"Non doveva essere così difficile, sai," Lucius gli afferrò la mascella e alzò la testa. Essere così vicino a lui gli faceva sempre accapponare la pelle, il suo battito cardiaco era martellante nel petto.

"Lancia quella maledizione Regulus, non ti chiediamo altro. Secondo i tuoi genitori hai voti eccellenti, molto brillanti, non dovrebbe essere così difficile ".

"Ci ho provato" riuscì finalmente Reg, a denti stretti. "Non ci riesco."

La mano di Lucius iniziò a stringersi e Regulus era troppo stanco per trattenere il guaito che gli si strappò dalla gola.

Choices  ||Jegulus/Wolfstar || TRADUZIONEWhere stories live. Discover now