Capitolo 35

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Capitolo 35



PARTE I: SIRIUS


Sbattè le palpebre per svegliarsi, la mascella che si spezzava mentre sbadiglia. La scorsa notte aveva lanciato un incantesimo riscaldante, ma doveva aver sbagliato qualcosa perché riusciva a sentire la fredda morsa del vento attraverso la casa incrinata e senza vita. Andava bene però, la sua pelliccia lo teneva abbastanza al caldo.

Non aveva dei veri pensieri quando era in forma di cane.

O dei veri sentimenti.

Era ancora lui, aveva ancora il controllo. Ma è anche...un animale. Tutto viene filtrato attraverso quel nuovo corpo, quei nuovi sensi, quel nuovo cervello. Era ancora Sirius. Solo che era Sirius il cane, e non Sirius il ragazzo. Quando le cose diventavano troppo, troppo difficili da gestire, era più facile essere così. Le cose facevano sempre male, se non di meno, almeno in maniera diversa.

Il suo primo vero pensiero, appena si svegliò, fu Lunastorta.

Moony, Moony, Moony.

Quel posto odorava così tanto di lui, era impregnato nelle assi del pavimento, nel materasso, e riempivano il naso di Sirius e gli avvolgevano il petto. Si lamentò, affondando di più la testa nelle coperte ammucchiate intorno a lui.

Moony, Moony, Moony.

Anche come cane Sirius sentiva la sua mancanza. Ma non poteva andare da lui. Non poteva parlare con lui. Non poteva parlare con nessuno. Sirius sbuffò, graffiando il materasso. Voleva solo essere un cane. Cacciare e dormire e non dover sentire quel dolore al petto ogni volta che ricordava che le persone più importanti della sua vita gli avevano mentito.

Era davvero divertente che fosse stato proprio Regulus a dimostrargli ancora una volta che non poteva riporre la sua fiducia nelle altre persone. Forse l'aveva pianificato. Sarebbe stato così simile alla loro madre, provare a dargli una lezione portando i suoi migliori amici lontano da lui.Quando imparerai fratellino? poteva quasi sentire la voce sprezzante di Regulus così chiaramente che le sue labbra si piegarono all'indietro, i denti che si mostravano al solo pensiero di lui.

Tutti ti deludono, la voce continuò. Tutti sono fuori dalla tua portata. Voglio dire, come puoi essere così stupido? Dopo tutto quello che è successo? Questo è il motivo per cui il Signore Oscuro vincerà. I sostenitori di Silente non sono altro che un mucchio di delusioni e idioti.

Un altro lamento sfuggì a Sirius senza il suo permesso.

No.

Non poteva tornare indietro.

Non poteva affrontare nessuno di loro.

Quindi sarebbe rimasto lì. Per adesso.

Avrebbe cacciato, dormito e gironzolato per la foresta. Poi sarebbe tornato indietro e si sarebbe sdraiato su quelle coperte che odoravano di Remus e avrebbe fatto finta che tutto quello non lo facesse soffrire.




PARTE II JAMES

James era un relitto.

Lo era da Natale. Forse anche prima di allora.

Si sentiva lacerato in un milione di pezzi. O forse, più precisamente, in due soli pezzi, ma con la forza di un milione di mani. Sirius o Regulus. Chi doveva seguire? Per chi doveva combattere? Per tutti e due, i suoi pensieri insistevano con veemenza. Li amo entrambi. Ho bisogno di entrambi. Ma non era sicuro che la vita funzionasse così.

Choices  ||Jegulus/Wolfstar || TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora