Capitolo 52

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Note autrice:

TW: Uso / dipendenza da droghe (tramite pozioni)

TW: Alcool

TW: Attacchi di panico

TW: Disturbo alimentare (non so se questo va messo qui perché è un effetto collaterale delle pozioni più che un disturbo alimentare consapevole, ma mi sembrava giusto metterlo comunque)

Il canon continua ad essere un concetto vago, come se fosse ancora in giro, ma a volte facciamo finta che non ci sia davvero, capite cosa voglio dire?

Note traduttrice: OH SI CAPIAMO ASSOLUTAMENTE COSA VUOI DIRE.

Questo capitolo  AAAAH BELLISSIMO STUPENDO DOLCISSIMO IO LO AMOOO



Capitolo 52



PARTE I REGULUS


La guerra era una cosa strana. Si piegava alle regole della vita normale. Alla normale moralità. Distorceva tutto così che tutto ruotasse attorno ad essa. Regulus non aveva mai pensato che un corpo potesse essere usato come arma. Aveva in qualche modo pensato che, come società, fossero tutti d'accordo sul fatto che certe cose fossero sacre.

Si era sbagliato.

Il Ministero si rifiutava di restituire i corpi dei Mangiamorte morti alle loro famiglie senza un elenco completo di nomi che descrivesse in dettaglio tutti coloro che avevano preso parte al tentato colpo di stato. Nessuno, ovviamente, accettò di fornire un elenco del genere e quindi decine di corpi non vennero reclamati. insepolti. Senza lutti.

Ed Evan Rosier era uno di loro.

Sua madre aspettò una settimana prima di decidere di fare lo stesso un funerale. Decine di persone vestite di nero che frequentavano la casa dei Rosier dove un grande ritratto di Evan era sospeso al centro del soggiorno, che strizzava l'occhio e sorrideva a tutti quelli che passavano. Regulus aveva difficoltà a respirare ogni volta che lo vedeva. Faceva del suo meglio per evitarlo 

In qualche modo finì sulle scale con Barty, mentre si passavano avanti e indietro una fiaschetta di whisky incendiario. Non parlavano. Non avevano niente da dire. C'erano stati discorsi tutto il giorno, da parte di familiari, amici. Né Regulus né Barty si alzarono da quelle scale. Regulus non aveva alcun desiderio di mostrare il suo dolore. Inoltre, riconosceva a malapena l'Evan di cui parlavano tutti gli altri - il figlio perfetto, lo studente perfetto, l'amico perfetto - Regulus amava Evan. Lo amava davvero. Ma "perfetto" non era la parola che avrebbe usato per descriverlo.

La signora Rosier aveva supplicato Regulus di raccontarle gli ultimi momenti di suo figlio. E così lo aveva fatto, le mani gli tremarono in grembo per tutto il tempo. Le aveva parlato di quanto avesse combattuto bene Evan, di come avesse salvato Regulus, di quanto fosse stato coraggioso (non idiota, o delirante, o egoista) ad affrontare Alastor Moody. Come aveva quasi vinto. Come fosse morto rapidamente e pacificamente, anche se non era del tutto sicuro che l'ultima cosa fosse vera. Niente di quel momento era sembrato tranquillo per Regulus.

Non le disse che teneva Evan tra le braccia quando morì. Che lo aveva lasciato andare. Lo aveva lasciato indietro.

Quella era la cosa che faceva più male. Beh, oltre a tutto il resto. Il fatto è che non pensava che Evan l'avrebbe fatto. Lasciarlo indietro, intendo. Non l'aveva 0mai fatto prima.

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⏰ Last updated: Jul 20, 2022 ⏰

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