Capitolo 23

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Note traduttrice: Che dire, follettine e follettini. Ecco a voi Remus - mai una gioia - Lupin. Preparate come sempre i fazzoletti, ma tenetevi pure una bottiglia da stappare, perchè questo capitolo è un'altalena di emozioni.

Ah, la bottiglia vi serve pure per idratarvi visto che perderete molte lacrime.



Capitolo 23

"Marlene pensa che tu sia carino."

Remus sbattè le palpebre ai suoi compiti e poi a Mary Macdonald, che si era appena lasciata cadere sulla sedia di fronte a lui in biblioteca. La biblioteca in cui era venuto apposta per allontanarsi dalla gente, scegliendo un tavolo in fondo, nascosto dagli scaffali e quasi sempre vuoto.

"Ehi, ciaaaao" Mary gli pose la mano in faccia e schioccò le dita, "Terra chiama Remus, mi hai sentito?"

Remus sospirò. "Ti ho sentito. Speravo solo che te ne andassi".

Mary gli mostrò la lingua. "Uccellaccio del malaugurio. Quindi?"

"Quindi cosa?"

Mary agitò la mano con impazienza "Quindi, cosa ne pensi di Marlene che ti considera carino?"

"Ehm... è...dolce da parte sua?" Anche se onestamente, Remus non era sicuro che "carino" fosse esattamente quello che stava cercando. Carino era per i cuccioli. O i bambini. Non...qualunque cosa lui fosse. Ragazzo-uomo-persona-lupo mannaro.

"Dolce da parte sua?" chiese Mary, chiaramente offesa per conto di Marlene.

Remus si portò le mani alla testa, massaggiandosi le tempie. "Cosa vuoi esattamente da me Mary?"

Si sporse in avanti, le trecce scure le scivolavano sulla spalla. "Voglio sapere cosa hai intenzione di fare al riguardo."

Remus sbattè le palpebre. "Cosa dovrei fare?"

"Se fossi in te, le chiederei di andare ad Hogsmeade questo fine settimana."

Ci volle un momento al cervello di Remus per recuperare tutto, per capire la connessione tra essere chiamato "carino" e chiedere a qualcuno di andare ad Hogsmeade con lui.

"Tipo...per un appuntamento?" disse lentamente, odiando tutto di quell'idea.

Il roteare degli occhi che Mary gli rivolse era davvero spettacolare. "Sì, Merlino, pensavo tu fossi quello intelligente."

"Errore comune" disse Remus a voce alta, il che era vero. La gente pensava che James e Sirius fossero degli idioti perché si comportavano da idioti, ma quella era una loro scelta. Anche Peter era più intelligente di quanto la maggior parte delle persone pensasse di lui, semplicemente non era bravo a scuola. Poteva imparare qualsiasi cosa se glielo spiegavi ad alta voce, anche solo una volta. E imparava incantesimi solo guardandoli. Erano i libri il suo problema.

"Allora siamo d'accordo?" disse Mary trionfante. "Dovresti portarla ai Tre Manici di Scopa."

"Un po' ovvio, dove altro porti qualcuno ad Hogsmeade?" Non aveva idea del perché stesse giocando a quel gioco, non c'era modo che portasse Marlene al villaggio.

"Beh, sei stato un po' lento nella comprensione, quindi non sono sicura di cosa sia ovvio per te, e non voglio che tu faccia qualcosa di stupido come portarla da Madama Piediburro."

Remus fece una smorfia anche solo pensando a quel posto—era rosa e sdolcinato e c'erano profumi così dolci anche nella strada che gli facevano venire l'emicrania ogni volta che ci passava.

"Sì, esattamente" disse Mary gravemente. "Buono a sapersi che hai dei gusti. Questo è di buon auspicio per l'appuntamento".

"Di buon auspicio per... ascolta, Mary..." non sapeva come finire quella frase però. Pensò di dirle la verità, ma come avrebbe dovuto fare?

Choices  ||Jegulus/Wolfstar || TRADUZIONEWhere stories live. Discover now